Decreto ingiuntivo per oltre 1 milione ai danni del consorzio Ambiente
Il sindaco Bonito: «L'ennesimo regalo di Franco Metta e dei suoi complici cerignolani»
Cerignola - giovedì 11 gennaio 2024
11.34 Comunicato Stampa
«Un decreto ingiuntivo pari a 1.000.000 di Euro oltre interessi e spese per debiti maturati a carico di SIA è stato notificato il 4 gennaio al "Consorzio Ambiente", di cui Cerignola è Ente capofila, a causa del fallimento della società che gestiva il ciclo dei rifiuti. A rivendicare la somma è una società che ha acquistato l'obbligazione, a suo tempo sottoscritta dal Consorzio Ambiente presso la Banca Nazionale del Lavoro, a garanzia dei debiti contratti da SIA». Inizia così l'ultima nota stampa diramata sui canali social dal primo cittadino di Cerignola, Francesco Bonito.
«Inutile dire che la quota maggiore di quel debito, se dovesse essere liquidato, peserà sul Comune di Cerignola, azionista di maggioranza del Consorzio.
Dopo la notifica, è necessario aggiornare il conto della spesa prodotta dal sindaco Metta e da chi lo ha sostenuto in Giunta e in Consiglio comunale:
«Inutile dire che la quota maggiore di quel debito, se dovesse essere liquidato, peserà sul Comune di Cerignola, azionista di maggioranza del Consorzio.
Dopo la notifica, è necessario aggiornare il conto della spesa prodotta dal sindaco Metta e da chi lo ha sostenuto in Giunta e in Consiglio comunale:
- Decreto ingiuntivo di 7,5 milioni di euro richiesto dal fallimento di SIA al Comune di Cerignola;
- Debito di 600.000 euro richiesto dall'avv. Venditti, socio di fatto dell'avv. Metta, per onorari professionali relativi ad incarichi conferiti in un solo anno;
- Decreto ingiuntivo di oltre 1 milione di euro per debiti SIA "venduti" dal creditore ad una società che rivendica il pagamento per folli garanzie prestate dagli amministratori dell'epoca.