Declassamento Tatarella? Metta: "Sono deluso ed amareggiato"
"L'Amministrazione Comunale farà sentire forte il proprio dissenso"
Cerignola - domenica 21 febbraio 2016
18.52 Comunicato Stampa
"Sono triste ed arrabbiato.
Sono deluso, amareggiato.
Per le decisioni sul nostro ospedale.
Per come sono state prese.
Per l'offesa alla logica, al buon senso, alla stessa economicità della decisione.
Per il disprezzo assoluto mostrato per la mia gente, per il popolo che come Sindaco rappresento.
Tutto era già scritto e deciso.
Non hanno voluto ascoltare nessuno.
Ho personalmente lanciato il primo allarme, quando Emiliano, in Camera di Commercio a Foggia, fece ben comprendere quali fossero le intenzioni.
E non sono valse a fargli cambiare idea le nostre osservazioni, valutazioni, proposte alternative, con criteri più validi e sostenibili.
Interpellare, coinvolgere, spiegare, correggere non sarebbe stato impossibile.
Ma, da una parte abbiamo avuto i sordi regionali,dall'altra i ciechi locali, che il Tatarella trasformarono in una sede di partito, per urlare le solite menate propagandistiche, inutilmente rassicuranti.
La netta sensazione è che ogni appello alla ragionevolezza, alla riflessione, al buonsenso sarà inutile.
Ma il nostro dovere civico e morale non deve essere inficiato dalla consapevolezza del totale disprezzo di chi decide per i territori e per chi li rappresenta.
La Amministrazione Comunale farà sentire forte il proprio dissenso.
In maniera civile, ma al tempo stesso organizzata e determinata.
Mi auguro che certi esibizionismi individuali lascino il posto a decisioni condivise ed organiche.
Sappiano i cittadini che non esiste alcun tavolo a cui sedere per farci ascoltare.
È una occasione che ci viene ostentatamente negata.
Il confronto non è stato accettato e consentito.
Il potere decisionale usato come un arnese contundente, sulla testa dei poveri cittadini.
La spaccatura tra chi decide e chi subisce gli effetti delle decisioni è stata resa "istituzionale".
Proveremo a dimostrare che questo metodo è inaccettabile.
Proveremo ad inchiodare alle responsabilità politiche gravi chi ha deciso unilateralmente e chi, per solidarietà di casacca partitica, ci ha prima imbottito di false rassicurazioni ed oggi, ancora oggi, fa il pesce in barile.
Vergogna."
Franco Metta