De Magistris a Cerignola con il suo “Fuori dal sistema”
Un libro che racconta la lotta contro i poteri forti dell’ex sindaco di Napoli
Cerignola - giovedì 5 gennaio 2023
12.18
Un po' Masaniello e un po' Berlinguer. Con un piede nella questione morale che lo storico segretario del Partito Comunista sollevò in un'intervista a Eugenio Scalfari nel 1984 e con l'altro tra i vicoli del rione Sanità di Napoli dove i dodicenni in motorino gli chiedevano di liberarli dalla camorra. È questo il Luigi de Magistris che con il giornalista Mario Valentino ha presentato ieri sera a Palazzo Fornari a Cerignola il suo libro Fuori dal sistema edito da Piemme.
Luigi de Magistris e Mario Valentino
Si potrebbe definirlo un populista ma uno di quelli buoni, cioè vicino al popolo che è stato il suo "sistema" con il quale ha amministrato Napoli, la sua città, per dieci anni. Uno che non "appartiene" a nessuno, nel senso più meridionale del termine. Senza nessun partito alle spalle, lobby o potere forte che lo sostenga. Autonomia, indipendenza, libertà, competenze, coraggio, sacrificio, passione e follia sono i punti di riferimento per de Magistris, magistrato da quattro generazioni.
Il libro parla delle sue esperienze in politica e in magistratura, quelle che lo hanno formato e gli hanno fatto prendere coscienza del funzionamento malato di quella casta che Rizzo e Stella descrissero nel loro bestseller del 2007 e contro la quale Beppe Grillo costruì il suo Movimento 5 Stelle.
"Giggino", come lo chiamavano i bambini delle scuole che visitava da sindaco, però da quei poteri non si è mai fatto spaventare, per questo ha pagato un prezzo altissimo tanto da essere stato costretto a smettere di fare il magistrato.
Questo libro è anche un manuale di sopravvivenza scritto da chi è uscito indenne da quella giungla di interessi economici e accordi sottobanco che, per l'ex magistrato, è diventato il sistema politico italiano. Il prezzo che si paga è alto ma la ricompensa in cambio è un sonno tranquillo, anche se di sole quattro ore per notte come nel caso di de Magistris.
La presentazione a Palazzo Fornari
Luigi de Magistris e Mario Valentino
Si potrebbe definirlo un populista ma uno di quelli buoni, cioè vicino al popolo che è stato il suo "sistema" con il quale ha amministrato Napoli, la sua città, per dieci anni. Uno che non "appartiene" a nessuno, nel senso più meridionale del termine. Senza nessun partito alle spalle, lobby o potere forte che lo sostenga. Autonomia, indipendenza, libertà, competenze, coraggio, sacrificio, passione e follia sono i punti di riferimento per de Magistris, magistrato da quattro generazioni.
Il libro parla delle sue esperienze in politica e in magistratura, quelle che lo hanno formato e gli hanno fatto prendere coscienza del funzionamento malato di quella casta che Rizzo e Stella descrissero nel loro bestseller del 2007 e contro la quale Beppe Grillo costruì il suo Movimento 5 Stelle.
"Giggino", come lo chiamavano i bambini delle scuole che visitava da sindaco, però da quei poteri non si è mai fatto spaventare, per questo ha pagato un prezzo altissimo tanto da essere stato costretto a smettere di fare il magistrato.
Questo libro è anche un manuale di sopravvivenza scritto da chi è uscito indenne da quella giungla di interessi economici e accordi sottobanco che, per l'ex magistrato, è diventato il sistema politico italiano. Il prezzo che si paga è alto ma la ricompensa in cambio è un sonno tranquillo, anche se di sole quattro ore per notte come nel caso di de Magistris.
La presentazione a Palazzo Fornari