Biblyos, a Cerignola la passione per i libri diventa lavoro
Daniela Tattoli è riuscita a realizzare il sogno di trasformare il suo amore per la lettura in un'attività lavorativa
Cerignola - sabato 28 maggio 2022
11.09
Daniela Tattoli è la libraia titolare di Biblyos – La bottega della cultura, la prima libreria aperta a Cerignola. Fra gli eventi organizzati per il "Maggio dei libri", questa sera alle 19.00 in libreria ci sarà la presentazione del libro "Non ho mai fatto male a nessuno" scritto da Alfonso Santamaria edito da Pav Edizioni e a cura della stessa libraia. Daniela vive il suo lavoro con entusiasmo e passione tanto da riuscire ad aprire una libreria a Cerignola, città che fino a qualche anno fa ne era sprovvista. Fra qualche difficoltà e tante idee, Biblyos è cresciuta fino a diventare nel tempo un punto di riferimento per tutti i lettori di Cerignola.
Daniela, come è nata l'idea di aprire la libreria?
"L'idea è nata dalla passione che ho sempre nutrito per i libri e dall'esigenza di avere una libreria nella mia città. Molti lettori, come me, erano costretti a spostarsi per comprare un libro. In quegli anni le librerie più vicine erano a Foggia. All'epoca gestivo un'altra attività, avevo una copisteria che poi ho deciso di integrare con una sezione dedicata ai libri. Pian piano questa sezione è cresciuta fino a diventare il mio business principale. Verso gennaio del 2018 è nata Biblyos, una libreria che ha come obiettivo principale quello di distinguersi dalle librerie di catena perché qui si può dialogare con il libraio. Io faccio tutto il possibile per soddisfare le esigenze del cliente e confrontarmi con lui. Inoltre, mi piace organizzare eventi con i quali aiuto gli autori locali a farsi conoscere."
È stato difficile portare a termine il suo progetto? Ha potuto contare su qualche aiuto?
"Non è stato particolarmente difficile perché quando ho aperto l'attività non c'erano altre librerie a Cerignola. Ho avuto la fortuna di ricevere molti consigli e complimenti. Ho avuto difficoltà come molti altri soprattutto durante la pandemia da Covid-19 e anche perché questo è un lavoro che nessuno mi ha insegnato a fare e che sto imparando con l'esperienza. Faccio molta attenzione a rendere la libreria un posto aperto a tutti, che accolga sia gli amici che ogni tipo di cliente. La passione e la voglia di svolgere un lavoro che mi piace mi hanno spinta a dare vita alla libreria. È un lavoro che non mi pesa, che mi spinge a migliorare e ad apprendere dall'ambiente che mi circonda. Ho potuto conoscere tanti autori e lettori con cui confrontarmi. La libreria è un luogo sano e spero tanto che resti tale."
Ci sono delle idee che le piacerebbe sviluppare in futuro?
"Ho creato una linea di gadget che comprende taccuini, quaderni, poster e tanti altri oggetti. Ho tante idee in cantiere e vorrei estendere il brand di Biblyos in modo tale da soddisfare tutte le richieste dei clienti. Vorrei anche fare dei cambiamenti al locale in modo da renderlo il posto che avevo immaginato che fosse prima di aprire la libreria. Ho aggiunto una sala studio per dare i ragazzi un posto tranquillo dove studiare. L'idea è nata durante la pandemia, ma ho deciso di continuare a tenere aperta la sala studio perché ha riscontrato molto successo. Mi piacerebbe creare più incontri e avere più interazioni con gli studenti e le scuole, così da avvicinare i giovani alla lettura. Ho tantissime idee, devo solo decidere in quale ordine metterle in pratica. È in questa libreria che ho deciso di investire il mio futuro."
Daniela, come è nata l'idea di aprire la libreria?
"L'idea è nata dalla passione che ho sempre nutrito per i libri e dall'esigenza di avere una libreria nella mia città. Molti lettori, come me, erano costretti a spostarsi per comprare un libro. In quegli anni le librerie più vicine erano a Foggia. All'epoca gestivo un'altra attività, avevo una copisteria che poi ho deciso di integrare con una sezione dedicata ai libri. Pian piano questa sezione è cresciuta fino a diventare il mio business principale. Verso gennaio del 2018 è nata Biblyos, una libreria che ha come obiettivo principale quello di distinguersi dalle librerie di catena perché qui si può dialogare con il libraio. Io faccio tutto il possibile per soddisfare le esigenze del cliente e confrontarmi con lui. Inoltre, mi piace organizzare eventi con i quali aiuto gli autori locali a farsi conoscere."
È stato difficile portare a termine il suo progetto? Ha potuto contare su qualche aiuto?
"Non è stato particolarmente difficile perché quando ho aperto l'attività non c'erano altre librerie a Cerignola. Ho avuto la fortuna di ricevere molti consigli e complimenti. Ho avuto difficoltà come molti altri soprattutto durante la pandemia da Covid-19 e anche perché questo è un lavoro che nessuno mi ha insegnato a fare e che sto imparando con l'esperienza. Faccio molta attenzione a rendere la libreria un posto aperto a tutti, che accolga sia gli amici che ogni tipo di cliente. La passione e la voglia di svolgere un lavoro che mi piace mi hanno spinta a dare vita alla libreria. È un lavoro che non mi pesa, che mi spinge a migliorare e ad apprendere dall'ambiente che mi circonda. Ho potuto conoscere tanti autori e lettori con cui confrontarmi. La libreria è un luogo sano e spero tanto che resti tale."
Ci sono delle idee che le piacerebbe sviluppare in futuro?
"Ho creato una linea di gadget che comprende taccuini, quaderni, poster e tanti altri oggetti. Ho tante idee in cantiere e vorrei estendere il brand di Biblyos in modo tale da soddisfare tutte le richieste dei clienti. Vorrei anche fare dei cambiamenti al locale in modo da renderlo il posto che avevo immaginato che fosse prima di aprire la libreria. Ho aggiunto una sala studio per dare i ragazzi un posto tranquillo dove studiare. L'idea è nata durante la pandemia, ma ho deciso di continuare a tenere aperta la sala studio perché ha riscontrato molto successo. Mi piacerebbe creare più incontri e avere più interazioni con gli studenti e le scuole, così da avvicinare i giovani alla lettura. Ho tantissime idee, devo solo decidere in quale ordine metterle in pratica. È in questa libreria che ho deciso di investire il mio futuro."