Territorio
Daniel Mensah muore di freddo
Tre Titoli conosce tanti Daniel, cerchiamo di dare un senso alla sua morte, eviteremmo di seppellire un altro uomo in terra straniera.
Cerignola - mercoledì 25 ottobre 2017
0.31
Daniel Mensah muore di freddo, muore sotto il vento, muore nel silenzio, muore immigrato nella solitudine del suo dolore, nella tristezza di una vita vissuta nella povertà della sua terra, nella fuga dalla sua patria, nello scafo che lo condusse nella patria ideale non per vivere ma per morire.
Forse ti fa scagliare contro coloro che potevano fare ma non hanno fatto e tra coloro tu non ci sei mai, forse ti fa puntare il dito contro i numerosi colpevoli affinché, dopo aver giudicato, tu possa sentirti più pulito per il solo aver giudicato, forse ti fa sentire più sereno perché qualche volta hai dato la moneta che il Daniel di turno ti ha chiesto.
Daniel Mensah è un nome come i milioni di nomi della povertà, è una storia che ascolti e ti fa male, ti scuote, ti tocca e ti spinge a riflettere sul tuo impegno sociale, ti fa tremare il cuore e salire il magone del pianto perché conscio che forse potevi fare di più, è un volto che hai osservato e poi dimenticato e non riesci a perdonarti la dimenticanza, è una tragedia che vorresti affrontare e spingere tutti ad analizzare e risolvere.
Di Daniel parliamo tanto oggi perché non parleremo più domani, ci rattristiamo oggi perché poi dimenticheremo domani. Tre Titoli conosce tanti Daniel, cerchiamo di dare un senso alla sua morte, eviteremmo di seppellire un altro uomo in terra straniera.