Dalessandro (PD): il bilancio comunale del 2017 ha dei pesantissimi squilibri!
Non ci resta che aspettare il verbale del Consiglio Comunale di ieri per inviarlo alla Corte dei Conti.
Cerignola - martedì 19 giugno 2018
18.54 Comunicato Stampa
Il Consiglio Comunale di ieri, con il voto favorevole della maggioranza dei mettiani e il voto contrario dei consiglieri del centrosinistra e di FI, ha approvato il rendiconto relativo al bilancio del 2017.
Durissimo il commento del Capogruppo del PD Daniele Dalessandro: "Finalmente abbiamo capito dove trovano le coperture economiche le spese pazze e gli appalti milionari di Metta e Delvino. Il rendiconto del bilancio relativo all'anno 2017, che si basa sui dati certi delle entrate e delle uscite, dimostra chiaramente come le previsioni di entrata siano nettamente superiori rispetto a quanto abbia effettivamente incassato il Comune. E dato che le uscite sono formulate non sull'effettivo ma sul previsto, abbiamo un bilancio con dei pesantissimi squilibri".
"Faccio alcuni esempi per spiegarmi meglio – continua Dalessandro – nel 2017, dall'accertamento dell'evasione fiscale della TARSU, il Comune prevedeva di incassare 1,1 milioni di euro e invece ha incassato meno della metà (504mila euro). La previsione di incasso per la TARI era di 10,1 milioni di euro mentre hanno effettivamente incassato 7,7 milioni. E veniamo poi al capitolo delle multe per violazione al Codice della Strada: nel 2017 Metta e Delvino hanno previsto di incassare 4,7 milioni di euro mentre hanno effettivamente incassato poco più di 2 milioni, cioè meno della metà. Sarà da ridere, si fa per dire, vedere il rendiconto del 2018: nell'anno in corso è previsto un incasso di 5,4 milioni di euro dalle multe, se arriveranno a 2,5 sarà già tanto".
"Si capisce bene come le differenze tra quanto si prevedeva di incassare e quanto si è effettivamente incassato generino dei disequilibri pesanti nel bilancio del Comune, anche considerando che le uscite si calcolano sulla previsione e non sull'effettivo. È chiaro che gonfiando le entrate si ottiene una maggiore capacità di spesa, anche se quelle risorse non sono mai state effettivamente incassate. È una bolla destinata a scoppiare".
"E poi – conclude il capogruppo – il bilancio 2017 non contiene il bilancio di SIA. Hanno approvato il bilancio del Comune senza avere il bilancio della più importante società partecipata. Ma ci rendiamo conto? È come se nel bilancio di una famiglia un padre non inserisse le spese che ha sostenuto per il figlio. Su SIA e bilancio però torneremo con apposito approfondimento. Per non parlare del costo del personale della Polizia Municipale, dei debiti fuori bilancio da sentenze, dei ritardi nei pagamenti delle fatture (a chi le pagano, perché a SIA con delibera n. 192 dell'11 giugno hanno deciso di non pagarle), dei residui attivi per decine di milioni di euro. Insomma è un bilancio che non regge e che avrà ripercussioni pesantissime per i prossimi anni. Non ci resta che aspettare il verbale del Consiglio Comunale di ieri per inviarlo alla Corte dei Conti".
Durissimo il commento del Capogruppo del PD Daniele Dalessandro: "Finalmente abbiamo capito dove trovano le coperture economiche le spese pazze e gli appalti milionari di Metta e Delvino. Il rendiconto del bilancio relativo all'anno 2017, che si basa sui dati certi delle entrate e delle uscite, dimostra chiaramente come le previsioni di entrata siano nettamente superiori rispetto a quanto abbia effettivamente incassato il Comune. E dato che le uscite sono formulate non sull'effettivo ma sul previsto, abbiamo un bilancio con dei pesantissimi squilibri".
"Faccio alcuni esempi per spiegarmi meglio – continua Dalessandro – nel 2017, dall'accertamento dell'evasione fiscale della TARSU, il Comune prevedeva di incassare 1,1 milioni di euro e invece ha incassato meno della metà (504mila euro). La previsione di incasso per la TARI era di 10,1 milioni di euro mentre hanno effettivamente incassato 7,7 milioni. E veniamo poi al capitolo delle multe per violazione al Codice della Strada: nel 2017 Metta e Delvino hanno previsto di incassare 4,7 milioni di euro mentre hanno effettivamente incassato poco più di 2 milioni, cioè meno della metà. Sarà da ridere, si fa per dire, vedere il rendiconto del 2018: nell'anno in corso è previsto un incasso di 5,4 milioni di euro dalle multe, se arriveranno a 2,5 sarà già tanto".
"Si capisce bene come le differenze tra quanto si prevedeva di incassare e quanto si è effettivamente incassato generino dei disequilibri pesanti nel bilancio del Comune, anche considerando che le uscite si calcolano sulla previsione e non sull'effettivo. È chiaro che gonfiando le entrate si ottiene una maggiore capacità di spesa, anche se quelle risorse non sono mai state effettivamente incassate. È una bolla destinata a scoppiare".
"E poi – conclude il capogruppo – il bilancio 2017 non contiene il bilancio di SIA. Hanno approvato il bilancio del Comune senza avere il bilancio della più importante società partecipata. Ma ci rendiamo conto? È come se nel bilancio di una famiglia un padre non inserisse le spese che ha sostenuto per il figlio. Su SIA e bilancio però torneremo con apposito approfondimento. Per non parlare del costo del personale della Polizia Municipale, dei debiti fuori bilancio da sentenze, dei ritardi nei pagamenti delle fatture (a chi le pagano, perché a SIA con delibera n. 192 dell'11 giugno hanno deciso di non pagarle), dei residui attivi per decine di milioni di euro. Insomma è un bilancio che non regge e che avrà ripercussioni pesantissime per i prossimi anni. Non ci resta che aspettare il verbale del Consiglio Comunale di ieri per inviarlo alla Corte dei Conti".