Dalessandro (PD): “aumenta la tassa sui rifiuti e arriva pioggia di multe"
"meno soldi per la manutenzione delle strade, ecco il bilancio 2017 di Franco Metta”
Cerignola - martedì 14 febbraio 2017
14.56 Comunicato Stampa
"Nonostante la nostra strenua opposizione, la maggioranza di Metta e co. ha fatto valere la logica dei numeri ed il bilancio è stato approvato con 13 voti a favore, 2 astenuti di Forza Italia e 7 consiglieri contrari, cioè noi del centro-sinistra", fa sapere Daniele Dalessandro, capogruppo PD.
"Un bilancio da lacrime e sangue - continua il consigliere - che prevede per il 2017 un aumento della Tassa sui rifiuti del 18%. Un aumento che è la diretta conseguenza della cattiva gestione di SIA, la cui responsabilità è tutta del Sindaco di Cerignola e Presidente del Consorzio Franco Metta, per la scelta di non costruire il sesto lotto e di conferire i rifiuti con relativo costo di smaltimento e trasporto presso una discarica in provincia di Taranto, salvo poi cambiare idea ed autorizzare il sesto lotto di discarica quando ormai la frittata era fatta. Nel frattempo, l'obiettivo di una raccolta differenziata al 65%, da raggiungersi a dicembre 2016, è miseramente fallito con Cerignola che risulta tra le città con la più bassa percentuale di differenziata, circa il 5%".
"Ma non è l'unica aspetto interessante del bilancio 2017: l'Amministrazione - per l'anno in corso - prevede di incassare dalle infrazioni al codice della strada dei cittadini di Cerignola tra i 6 e gli 8 milioni di euro, una cifra astronomica ma assolutamente realizzabile se si considera la pioggia di contravvenzioni - rilevate tramite l'utilizzo delle telecamere - già notificate nelle ultime settimane. Ed a breve partirà la ZTL, su cui non c'è uno straccio di informazione e che farà ulteriormente impennare il numero di sanzioni".
"Aumentano gli incassi dalle multe ma diminuiscono le risorse stanziate per la manutenzione del manto stradale: si passa infatti dai 3,1 milioni di euro del 2016 ai 2,2 milioni di euro del 2017, cioè -800 mila euro. Avevamo proposto un emendamento al bilancio che permettesse lo spostamento di 500 mila euro per il rifacimento delle strade urbane ed extraurbane, ma anche questa nostra richiesta è stata respinta".
"E non finisce qui - conclude Dalessandro - meno 145mila euro all'istruzione, meno 63mila euro alla cultura, meno 250mila euro all'ambiente, meno 35mila euro all'edilizia pubblica e, ciliegina sulla torta, completamente azzerato il capitolo dedicato alle politiche giovanili. Doveva essere rinascimento, siamo tornati al MedioEvo".