Attualità
Dal comune un contributo affitti per i cerignolani in difficoltà
Il sussidio è destinato a chi ha subito una diminuzione del reddito causa Covid
Cerignola - mercoledì 9 marzo 2022
19.48
Dopo quelli per la TARI arrivano aiuti economici anche per gli affitti. I cittadini cerignolani che possono certificare una diminuzione del proprio reddito superiore al 25% dovuta alla pandemia hanno la possibilità di accedere ad un sostegno economico che il comune di Cerignola concede per il pagamento dell'affitto della prima casa. "Un aiuto importante per i nostri concittadini – ha affermato il vice sindaco e assessore alle politiche sociali del comune di Cerignola Maria Dibisceglia – fortemente provati non solo dagli effetti negativi che la pandemia continua a causare, ma anche dall'aumento dei costi dell'energia, del gas e di tutte le bollette".
Sul sito del comune è disponibile il bando per accedere all'aiuto economico. Potrà beneficiare del contributo chi ha un contratto di affitto della prima casa regolarmente registrato e non stipulato tra parenti o affini entro il secondo grado. Per ottenere il sussidio gli interessati dovranno presentare una certificazione nella quale dichiarano di aver subito a causa della pandemia da Covid-19 una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%.
"Già nei mesi scorsi – ha sottolineato Dibisceglia – quest'amministrazione ha stanziato contributi a sostegno di chi vive momenti di difficoltà economica. Nel mese di novembre abbiamo destinato 373mila euro per aiutare le persone in difficoltà al pagamento della TARI. Grazie a queste risorse oltre 600 avvisi TARI 2021 sono stati ridotti fino al 70% e altri 70 avvisi TARI 2021 sono stati proprio annullati. L'orizzonte delle nostre politiche è quello di avviare i concittadini meno fortunati a un percorso di integrazione, di autonomia finanziaria e di libertà dal bisogno".
"Sin dal giorno del nostro insediamento – ha commentato il sindaco Francesco Bonito – abbiamo potenziato i servizi sociali trasformandoli da macchina di consenso politico a strumento essenziale ed efficiente per le categorie fragili. Basti pensare che, con un lavoro intrapreso dalla Commissione Prefettizia e che portiamo avanti in piena continuità, abbiamo raddoppiato la platea delle persone prese in carico dai servizi sociali. Fino ad oggi il welfare è stato trattato alla stregua di un'appendice partitica. Un circolo vizioso che abbiamo spezzato perché la politica non può e non deve giocare sui bisogni della gente".
Sul sito del comune è disponibile il bando per accedere all'aiuto economico. Potrà beneficiare del contributo chi ha un contratto di affitto della prima casa regolarmente registrato e non stipulato tra parenti o affini entro il secondo grado. Per ottenere il sussidio gli interessati dovranno presentare una certificazione nella quale dichiarano di aver subito a causa della pandemia da Covid-19 una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%.
"Già nei mesi scorsi – ha sottolineato Dibisceglia – quest'amministrazione ha stanziato contributi a sostegno di chi vive momenti di difficoltà economica. Nel mese di novembre abbiamo destinato 373mila euro per aiutare le persone in difficoltà al pagamento della TARI. Grazie a queste risorse oltre 600 avvisi TARI 2021 sono stati ridotti fino al 70% e altri 70 avvisi TARI 2021 sono stati proprio annullati. L'orizzonte delle nostre politiche è quello di avviare i concittadini meno fortunati a un percorso di integrazione, di autonomia finanziaria e di libertà dal bisogno".
"Sin dal giorno del nostro insediamento – ha commentato il sindaco Francesco Bonito – abbiamo potenziato i servizi sociali trasformandoli da macchina di consenso politico a strumento essenziale ed efficiente per le categorie fragili. Basti pensare che, con un lavoro intrapreso dalla Commissione Prefettizia e che portiamo avanti in piena continuità, abbiamo raddoppiato la platea delle persone prese in carico dai servizi sociali. Fino ad oggi il welfare è stato trattato alla stregua di un'appendice partitica. Un circolo vizioso che abbiamo spezzato perché la politica non può e non deve giocare sui bisogni della gente".