Attualità
Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia è zona rossa
Il governo ha deciso la zona rossa per l’intera nazione, ecco cosa prevede il nuovo decreto
Italia - sabato 19 dicembre 2020
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Come annunciato nella conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri, andata in onda nella serata di ieri, venerdì 18 dicembre, Il Governo ha deciso che dal 24 dicembre al 6 gennaio l'intera nazione sarà zona rossa durante i giorni di festa e arancione nei giorni feriali. A Natale e a Capodanno, di conseguenza, saranno chiusi i ristoranti e i bar, sono sconsigliati i pranzi in famiglia.
«Quando siamo partiti col metodo a zone - sottolinea il premier Conte - eravamo con un Rt a 1,7 ora lo abbiamo portato a 0,86 ed abbiamo evitato un nuovo lockdown generalizzato. La situazione però resta difficile, non solo in Italia ma in tutta Europa. Il virus continua a circolare, si lascia piegare ma non sconfiggere. E c'è forte preoccupazione che durante il periodo natalizio si rischi una impennata. Dobbiamo intervenire, la decisione è sofferta ma dobbiamo rafforzare le misure per cautelarci in vista della ripresa a gennaio».
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato lo spostamento da regione e regione, nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, in tutta la nazione saranno in vigore le regole relative alla zona rossa. Si esce solo per ragioni di lavoro, necessità e salute, ma si potrà ricevere due persone non conviventi dalle 5:00 alle 22:00, e queste persone potranno portare con sé minori di 14 anni o persone con disabilità o non autosufficenti.
Come per le zone rosse saranno chiusi negozi, bar, ristoranti, centri estetici, resteranno aperti alimentari, farmacie, parrucchieri e barbieri, lavanderie, edicole, chiese e luoghi di culto fino alle 22:00 e negozi di beni di prima necessità.
Nei giorni feriali del 28, 29 e 30 dicembre 2020, e nel giorno 4 gennaio 2021, in tutta la nazione saranno in vigore le regole relative alla zona arancione, ma sarà possibile lo spostamento da un comune se la popolazione non supera i 5 mila abitanti e se il comune dove ci si vuole spostare non è più lontano di 30 chilometri. Resta vietato in ogni caso uscire dal proprio comune se ci si vuole recare nel capoluogo di provincia. Aperti i negozi fino alle 21:00, ma chiusi bar e ristoranti tranne che per l'asporto.
«Comprendiamo le difficoltà economiche, e l'ulteriore sacrificio che chiediamo, siamo al fianco delle attività coinvolte dalle restrizioni e per questo abbiamo pensato a nuovi aiuti economici da erogare in modo veloce – ha dichiarato Conte in conferenza stampa - Disponiamo un immediato ristoro in favore di ristoranti e bar che riceveranno il 100% di quanto già ricevuto sulla base del decreto rilancio, mentre le altre attività avranno misure ad hoc a gennaio».
«Quando siamo partiti col metodo a zone - sottolinea il premier Conte - eravamo con un Rt a 1,7 ora lo abbiamo portato a 0,86 ed abbiamo evitato un nuovo lockdown generalizzato. La situazione però resta difficile, non solo in Italia ma in tutta Europa. Il virus continua a circolare, si lascia piegare ma non sconfiggere. E c'è forte preoccupazione che durante il periodo natalizio si rischi una impennata. Dobbiamo intervenire, la decisione è sofferta ma dobbiamo rafforzare le misure per cautelarci in vista della ripresa a gennaio».
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato lo spostamento da regione e regione, nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, in tutta la nazione saranno in vigore le regole relative alla zona rossa. Si esce solo per ragioni di lavoro, necessità e salute, ma si potrà ricevere due persone non conviventi dalle 5:00 alle 22:00, e queste persone potranno portare con sé minori di 14 anni o persone con disabilità o non autosufficenti.
Come per le zone rosse saranno chiusi negozi, bar, ristoranti, centri estetici, resteranno aperti alimentari, farmacie, parrucchieri e barbieri, lavanderie, edicole, chiese e luoghi di culto fino alle 22:00 e negozi di beni di prima necessità.
Nei giorni feriali del 28, 29 e 30 dicembre 2020, e nel giorno 4 gennaio 2021, in tutta la nazione saranno in vigore le regole relative alla zona arancione, ma sarà possibile lo spostamento da un comune se la popolazione non supera i 5 mila abitanti e se il comune dove ci si vuole spostare non è più lontano di 30 chilometri. Resta vietato in ogni caso uscire dal proprio comune se ci si vuole recare nel capoluogo di provincia. Aperti i negozi fino alle 21:00, ma chiusi bar e ristoranti tranne che per l'asporto.
«Comprendiamo le difficoltà economiche, e l'ulteriore sacrificio che chiediamo, siamo al fianco delle attività coinvolte dalle restrizioni e per questo abbiamo pensato a nuovi aiuti economici da erogare in modo veloce – ha dichiarato Conte in conferenza stampa - Disponiamo un immediato ristoro in favore di ristoranti e bar che riceveranno il 100% di quanto già ricevuto sulla base del decreto rilancio, mentre le altre attività avranno misure ad hoc a gennaio».