Territorio
Crollo di Viale Giotto, il ricordo è sempre vivo
Il ricordo vive sempre nel cuore di tutti, nella mente degli adulti, nel pianto di coloro che hanno perso i propri cari
Foggia - lunedì 11 novembre 2019
10.36
Sono passati 20 anni dalla tragedia che provocò un dolore indescrivibile alla Città di Foggia, una sofferenza inenarrabile all'intera provincia, una dramma per la regione e per l'intera Nazione. L'11 Novembre 1999 è ancora impresso nella memoria di tutti, il boato delle ore 3:12 è ancora avvertito nel cuore di ogni foggiano, il crollo del palazzo di Viale Giotto lo vivono ancora quanti, in quei giorni, si sono spesi nel tentativo di salvare vite umane, vicini di casa, cittadini, amici, parenti.
26 appartamenti, in quel triste 11 Novembre 1999, vennero giù in soli 19 secondi, 67 vite umane si spensero nel sonno di quella notte che diffuse il buio nei giorni a seguire, nei mesi successivi e, come oggi, nel ricordo di quella catastrofica sofferenza che ci porta a rivivere i momenti più brutti, le scene più tristi in cui anche la speranza crollò con quel palazzo.
Uomini e donne, giovani e organizzazioni di volontariato scavarono tra le macerie per interi giorni e interminabili nottate, Vigili del Fuoco, sanitari del 118, forze dell'ordine, volontari, cittadini comuni a smuovere macerie nel vano tentativo di salvare tra i calcinacci vite umane. Poi il silenzio, il pianto di un'intera città che, per la seconda volta dopo i bombardamenti del 1943, perse la speranza, il coraggio di rialzarsi, la forza per andare avanti perché quel crollo fu anche il crollo psicologico di un'intera comunità che, nel tempo, ha metabolizzato il dolore, ha trovato il coraggio ma non ha mai abbandonato il ricordo, quello vive sempre nel cuore di tutti, nella mente degli adulti, nel pianto di coloro che hanno perso i propri cari. Un pianto che non ha tregua, un dolore che non ha fine.
Le vittime di Viale Giotto sono nel cuore di ogni pugliese.
Angela Alessandrino, Lorenzo Alessandrino, Antonio Caldarulo, Maria Di Iorio, Daniela Caldarulo, Anna Milena Caldarulo, Maria Assunta Criscio, Fernando Capitaneo, Rocco Casarella, Francesca Siena, Valentina D´Angelo, Paolo D´Angelo, Maria Rosaria Sponsillo, Maria Giovanna D´Angelo, Palmina De Cosimo, Raffaele Del Grande, Michele Scopece, Assunta Grotta, Mattia Trotta, Matteo Ferri, Raffaele Delli Carri, Antonio Delli Carri, Addolorata Tirella, Aldo Altomare, Savino Urbano, Giovina Urbano, Domenico Zezza, Luigi Zezza, Maria A. Zezza, Aldo Guidone, Michele Taronna, Marianna Taronna, Addolorata Zichella, Walter Iammarino, Vincenzo Iammarino, Nina D´Amico, Michele Lombardi, Norina De Polis, Antonio D´Agnone, Lucia Ungaro, Piersilvio D´Agnone, Daniele D´Agnone, Savino Pedone, Maria Romito, Pasquale Pedone, Roberto Pedone, Margherita Cesareo, Maria Pedone, Giovanni Pedone, Leonardo Pompa, Maria Ferri, Dario Felice, Sabrina Padalino, Luciana Padalino, Pino Gramazio, Michela Curcetti, Pasquale Gramazio, Alfredo Gramazio, Matteo Ricucci, Pasquina Scarano, Marilina Ricucci, Michele Ricucci, Antonio Ricucci, Francesco Capitaneo, Valentina Capitaneo, Concetta Colecchia, Luisa Andreano.
26 appartamenti, in quel triste 11 Novembre 1999, vennero giù in soli 19 secondi, 67 vite umane si spensero nel sonno di quella notte che diffuse il buio nei giorni a seguire, nei mesi successivi e, come oggi, nel ricordo di quella catastrofica sofferenza che ci porta a rivivere i momenti più brutti, le scene più tristi in cui anche la speranza crollò con quel palazzo.
Uomini e donne, giovani e organizzazioni di volontariato scavarono tra le macerie per interi giorni e interminabili nottate, Vigili del Fuoco, sanitari del 118, forze dell'ordine, volontari, cittadini comuni a smuovere macerie nel vano tentativo di salvare tra i calcinacci vite umane. Poi il silenzio, il pianto di un'intera città che, per la seconda volta dopo i bombardamenti del 1943, perse la speranza, il coraggio di rialzarsi, la forza per andare avanti perché quel crollo fu anche il crollo psicologico di un'intera comunità che, nel tempo, ha metabolizzato il dolore, ha trovato il coraggio ma non ha mai abbandonato il ricordo, quello vive sempre nel cuore di tutti, nella mente degli adulti, nel pianto di coloro che hanno perso i propri cari. Un pianto che non ha tregua, un dolore che non ha fine.
Le vittime di Viale Giotto sono nel cuore di ogni pugliese.
Angela Alessandrino, Lorenzo Alessandrino, Antonio Caldarulo, Maria Di Iorio, Daniela Caldarulo, Anna Milena Caldarulo, Maria Assunta Criscio, Fernando Capitaneo, Rocco Casarella, Francesca Siena, Valentina D´Angelo, Paolo D´Angelo, Maria Rosaria Sponsillo, Maria Giovanna D´Angelo, Palmina De Cosimo, Raffaele Del Grande, Michele Scopece, Assunta Grotta, Mattia Trotta, Matteo Ferri, Raffaele Delli Carri, Antonio Delli Carri, Addolorata Tirella, Aldo Altomare, Savino Urbano, Giovina Urbano, Domenico Zezza, Luigi Zezza, Maria A. Zezza, Aldo Guidone, Michele Taronna, Marianna Taronna, Addolorata Zichella, Walter Iammarino, Vincenzo Iammarino, Nina D´Amico, Michele Lombardi, Norina De Polis, Antonio D´Agnone, Lucia Ungaro, Piersilvio D´Agnone, Daniele D´Agnone, Savino Pedone, Maria Romito, Pasquale Pedone, Roberto Pedone, Margherita Cesareo, Maria Pedone, Giovanni Pedone, Leonardo Pompa, Maria Ferri, Dario Felice, Sabrina Padalino, Luciana Padalino, Pino Gramazio, Michela Curcetti, Pasquale Gramazio, Alfredo Gramazio, Matteo Ricucci, Pasquina Scarano, Marilina Ricucci, Michele Ricucci, Antonio Ricucci, Francesco Capitaneo, Valentina Capitaneo, Concetta Colecchia, Luisa Andreano.