Crisi istituzionale tra provincia e Comune di Cerignola
Il Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, attacca la Provincia di Foggia, il Dirigente dell’Istituto tecnico Agrario e l’ex parlamentare Francesco Bonito
Cerignola - lunedì 23 settembre 2019
9.30
Continua il Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, a denunciare la forte crisi tra istituzioni che vede la Provincia di Foggia e l'Istituo Tecnico Agrario di Cerignola protagonisti contro il Comune di Cerignola. Dopo quanto dichiarato nella striscia serale di mercoledì 18 Settembre, il Sindaco Metta torna sull'argomento nel "Buonasera Cerignola" di venerdì 20 Settembre con dichiarazioni pesanti nei confronti della Provincia di Foggia, dell'Istituto Agrario di Cerignola e, nella fase finale, dell'ex parlamentare Francesco Bonito.
«Io pensavo che fare il Sindaco sarebbe stato complicato e difficile ma non pensavo affatto che mi sarei trovato di fronte ad una ostilità ottusa e pervicace che poi si manifesta in gesti di aggressione agli interessi della collettività. Si mette a repentaglio un finanziamento, legittimamente ottenuto e destinato a 40 famiglie che non hanno casa, pur di vincere il punto contro il Sindaco». In riferimento alla riunione tenutasi in prefettura alla quale hanno partecipato il Sindaco di Cerignola, il Presidente della Provincia, il Segretario generale della provincia ed il Preside dell'Istituto Agrario di Cerignola il Sindaco dichiara «Li dovevate vedere tutti allineati e coperti per aggredire verbalmente e immotivatamente il Sindaco davanti al Prefetto e li dovevate vedere tutti verdi, rossi e bianchi, sembravano tanti semafori, quando il Prefetto di Foggia, con una chiarezza e limpidezza di ragionamento assolutamente ammirevole, ha spiegato loro che il Sindaco di Cerignola aveva ragione».
«Sono sorpreso da questo tipo di ostilità. Non mi hanno eletto per essere simpatico a tutti ma per amministrare questa città. E nell'amministrare questa città si fanno delle scelte guidate dal buon senso e dall'interesse della comunità. Ma noi abbiamo i Pio Mirra che vuole difendere quattro file di ceci per non far realizzare il Palazzetto dello Sport di Cerignola, i Pio Mirra che vuole difendere un immobile inagibile perché il Comune non lo trasformi in quaranta case da destinare a cittadini bisognosi».
Dopo l'attacco frontale al Preside della Scuola Agraria il Sindaco di Cerignola risponde alle pesanti dichiarazioni espresse dall'ex onorevole Bonito durante la festa provinciale de "L'unità" tenutasi a Cerignola:
«Abbiamo i Francesco Bonito, tromboni della situazione, che di fronte a mille opere di questa amministrazione non sanno fare altro che ripetere a pappagallo "a Cerignola comanda la mafia". La mafia la tiene nel cervello ed è una mafia colorata di blu che gli ha bruciato il cervello perché a Cerignola abbiamo un Sindaco, una Amministrazione e ci difendiamo. Sono sorpreso che queste persone abbiano ascolto in alcuni uffici della Amministrazione Pubblica, come la Provincia di Foggia… tanto per capirci, che cominciano una guerra al Sindaco di Cerignola che pure gli aveva messo a disposizione una scuola intera, sono sorpreso che, mentre a Cerignola in una settimana si facevano venti eventi culturali, artistici, di recupero del patrimonio immobiliare questo trombone sfiatato, che da vent'anni manteniamo in parlamento con i soldi nostri e che non ha fatto una cosa per la sua Città, parli di mafia o di criminalità amministrativa. È un'offesa che non perdonerò mai, non è un'offesa al Sindaco di Cerignola ma un'offesa alla Città di Cerignola fatta da uno che con Cerignola non centra nulla, l'ha sempre e soltanto sfruttata e aspetto che ci racconti di quale pensione si giova dopo che i cerignolani l'hanno tenuto e mantenuto al parlamento nazionale senza merito alcuno»
«Io pensavo che fare il Sindaco sarebbe stato complicato e difficile ma non pensavo affatto che mi sarei trovato di fronte ad una ostilità ottusa e pervicace che poi si manifesta in gesti di aggressione agli interessi della collettività. Si mette a repentaglio un finanziamento, legittimamente ottenuto e destinato a 40 famiglie che non hanno casa, pur di vincere il punto contro il Sindaco». In riferimento alla riunione tenutasi in prefettura alla quale hanno partecipato il Sindaco di Cerignola, il Presidente della Provincia, il Segretario generale della provincia ed il Preside dell'Istituto Agrario di Cerignola il Sindaco dichiara «Li dovevate vedere tutti allineati e coperti per aggredire verbalmente e immotivatamente il Sindaco davanti al Prefetto e li dovevate vedere tutti verdi, rossi e bianchi, sembravano tanti semafori, quando il Prefetto di Foggia, con una chiarezza e limpidezza di ragionamento assolutamente ammirevole, ha spiegato loro che il Sindaco di Cerignola aveva ragione».
«Sono sorpreso da questo tipo di ostilità. Non mi hanno eletto per essere simpatico a tutti ma per amministrare questa città. E nell'amministrare questa città si fanno delle scelte guidate dal buon senso e dall'interesse della comunità. Ma noi abbiamo i Pio Mirra che vuole difendere quattro file di ceci per non far realizzare il Palazzetto dello Sport di Cerignola, i Pio Mirra che vuole difendere un immobile inagibile perché il Comune non lo trasformi in quaranta case da destinare a cittadini bisognosi».
Dopo l'attacco frontale al Preside della Scuola Agraria il Sindaco di Cerignola risponde alle pesanti dichiarazioni espresse dall'ex onorevole Bonito durante la festa provinciale de "L'unità" tenutasi a Cerignola:
«Abbiamo i Francesco Bonito, tromboni della situazione, che di fronte a mille opere di questa amministrazione non sanno fare altro che ripetere a pappagallo "a Cerignola comanda la mafia". La mafia la tiene nel cervello ed è una mafia colorata di blu che gli ha bruciato il cervello perché a Cerignola abbiamo un Sindaco, una Amministrazione e ci difendiamo. Sono sorpreso che queste persone abbiano ascolto in alcuni uffici della Amministrazione Pubblica, come la Provincia di Foggia… tanto per capirci, che cominciano una guerra al Sindaco di Cerignola che pure gli aveva messo a disposizione una scuola intera, sono sorpreso che, mentre a Cerignola in una settimana si facevano venti eventi culturali, artistici, di recupero del patrimonio immobiliare questo trombone sfiatato, che da vent'anni manteniamo in parlamento con i soldi nostri e che non ha fatto una cosa per la sua Città, parli di mafia o di criminalità amministrativa. È un'offesa che non perdonerò mai, non è un'offesa al Sindaco di Cerignola ma un'offesa alla Città di Cerignola fatta da uno che con Cerignola non centra nulla, l'ha sempre e soltanto sfruttata e aspetto che ci racconti di quale pensione si giova dopo che i cerignolani l'hanno tenuto e mantenuto al parlamento nazionale senza merito alcuno»