Attualità
Crescono i contagi, la Puglia rischia la zona gialla
Bene le vaccinazioni. Terapie intensive al limite della soglia critica
Cerignola - giovedì 6 gennaio 2022
14.56
Secondo il bollettino diffuso oggi, in Puglia sono stati registrati 5.558 nuovi casi di contagio da Covid-19 a fronte di 75.641 test giornalieri, i deceduti sono stati 8. Lo stesso giorno dello scorso anno i contagiati erano 1.581 su 10.037 test registrati con 23 decessi.
Sul fronte vaccini la Puglia sta registrando percentuali importanti. È la prima regione per copertura di vaccinazioni pediatriche (fascia 5-11 anni) con il 19,5% di vaccini somministrati, su una media nazionale dell'11%. Prosegue a buon ritmo anche la campagna per la terza dose, effettuata dal 43% della popolazione vaccinabile (+4.4% rispetto alla media nazionale).
Nonostante i dati siano in miglioramento rispetto al tasso di positività che in un anno si è quasi dimezzato dal 15,8 al 7,3 per cento, l'occupazione delle terapie intensive all'8% (il limite è del 10%) e quella dei posti letto in area medica al 15% (soglia già toccata), registrate nelle ultime 48 ore fa rischiare alla Puglia di finire in zona gialla.
I casi di positività al Covid-19 stanno crescendo su tutto il territorio e non è escluso che la Puglia possa aggiungersi alle regioni che già hanno cambiato colore: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lazio, Liguria, Lombardia, Bolzano, Trento, Piemonte, Sicilia e Veneto.
Da lunedì 10 gennaio secondo i dati di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che monitora l'occupazione dei posti letto, quasi tutta l'Italia rischia di passare da zona bianca a gialla con tre regioni: Liguria, Calabria, Piemonte e la Provincia Autonoma di Trento che rischiano addirittura l'arancione.
Sul fronte vaccini la Puglia sta registrando percentuali importanti. È la prima regione per copertura di vaccinazioni pediatriche (fascia 5-11 anni) con il 19,5% di vaccini somministrati, su una media nazionale dell'11%. Prosegue a buon ritmo anche la campagna per la terza dose, effettuata dal 43% della popolazione vaccinabile (+4.4% rispetto alla media nazionale).
Nonostante i dati siano in miglioramento rispetto al tasso di positività che in un anno si è quasi dimezzato dal 15,8 al 7,3 per cento, l'occupazione delle terapie intensive all'8% (il limite è del 10%) e quella dei posti letto in area medica al 15% (soglia già toccata), registrate nelle ultime 48 ore fa rischiare alla Puglia di finire in zona gialla.
I casi di positività al Covid-19 stanno crescendo su tutto il territorio e non è escluso che la Puglia possa aggiungersi alle regioni che già hanno cambiato colore: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lazio, Liguria, Lombardia, Bolzano, Trento, Piemonte, Sicilia e Veneto.
Da lunedì 10 gennaio secondo i dati di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che monitora l'occupazione dei posti letto, quasi tutta l'Italia rischia di passare da zona bianca a gialla con tre regioni: Liguria, Calabria, Piemonte e la Provincia Autonoma di Trento che rischiano addirittura l'arancione.