Cronaca
Covid, variante brasiliana in provincia di Foggia
Dott.ssa Chironna: “E’ necessario mantenere alta la guardia. Si tratta di una variante non solo molto contagiosa ma anche in grado di sfuggire parzialmente alla neutralizzazione degli anticorpi”
Puglia - martedì 27 aprile 2021
10.05
Prima il Covid-19, poi la variante inglese, adesso la variante brasiliana. È di ieri la notizia che l'Istituto Zooprofilattico di Foggia ha isolato un caso di variante brasiliana. La variante è stata individuata in una donna in provincia di Foggia.
«Non si comincia bene - commenta così su Facebook la notizia la dottoressa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene - Un solo caso non vuol dire nulla, certo. Averla trovata significa che la sorveglianza epidemiologico-molecolare funziona e che con la "riapertura" è necessario mantenere alta la guardia. Si tratta di una variante non solo molto contagiosa ma anche in grado di sfuggire parzialmente alla neutralizzazione degli anticorpi. Era del tutto atteso che arrivasse anche in Puglia, perché già segnalata in altre regioni. L'importante è monitorare gli eventuali focolai epidemici al fine di scongiurarne una sua più ampia diffusione – conclude la dottoressa Chironna - Monitorare, monitorare monitorare. Indietro non si può tornare. E non si dica che non l'avevamo detto»
«Non si comincia bene - commenta così su Facebook la notizia la dottoressa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene - Un solo caso non vuol dire nulla, certo. Averla trovata significa che la sorveglianza epidemiologico-molecolare funziona e che con la "riapertura" è necessario mantenere alta la guardia. Si tratta di una variante non solo molto contagiosa ma anche in grado di sfuggire parzialmente alla neutralizzazione degli anticorpi. Era del tutto atteso che arrivasse anche in Puglia, perché già segnalata in altre regioni. L'importante è monitorare gli eventuali focolai epidemici al fine di scongiurarne una sua più ampia diffusione – conclude la dottoressa Chironna - Monitorare, monitorare monitorare. Indietro non si può tornare. E non si dica che non l'avevamo detto»