Attualità
Covid: persecuzione nei confronti degli addetti alla ristorazione
Magistà (Fiepet Confesercenti Puglia): «Ingiusta persecuzione nei confronti della ristorazione. Finora abbiamo affrontato la crisi con coraggio e spirito di sacrificio»
Puglia - domenica 18 ottobre 2020
11.12
«Finora ciò che ci ha spinti a fronteggiare il difficile periodo che da diversi mesi viviamo a causa dell'emergenza sanitaria da Coronavirus, è il coraggio e lo spirito di sacrificio, qualità innate nel popolo pugliese, che ci ha motivati per ripartire più agguerriti e fiduciosi».
È lo sfogo di Antonello Magistà, neo eletto coordinatore Fiepet Confesercenti Puglia, il quale aggiunge che
«Il rispetto delle regole e dei protocolli imposti dai tanti DPCM, rendono le nostre attività tra le più sicure. Spesso più che a casa propria. Gli esercenti che non hanno mollato hanno sostenuto notevoli spese per gli investimenti fatti allo scopo di uniformarsi alle indicazioni ricevute dalle istituzioni, costi, tra l'altro, non ancora supportati da azioni concrete da parte del governo.
Le ultime limitazioni imposte dal premier Giuseppe Conte, il quale ritiene che gli assembramenti negli esercizi pubblici siano la causa dei contagi in aumento, le riteniamo letali per le nostre attività, già in sofferenza. La riduzione degli orari ed il terrorismo psicologico diffuso dalla comunicazione mediatica hanno sortito effetti devastanti, è arrivato il momento di cambiare passo. Rivolgo un appello agli organi istituzionali: considerate il settore degli esercizi pubblici e turistici quale punto di forza e partner leale con i quali condividere misure più adeguate per il raggiungimento di un obiettivo che faccia bene a tutti», conclude Magistà.
È lo sfogo di Antonello Magistà, neo eletto coordinatore Fiepet Confesercenti Puglia, il quale aggiunge che
«Il rispetto delle regole e dei protocolli imposti dai tanti DPCM, rendono le nostre attività tra le più sicure. Spesso più che a casa propria. Gli esercenti che non hanno mollato hanno sostenuto notevoli spese per gli investimenti fatti allo scopo di uniformarsi alle indicazioni ricevute dalle istituzioni, costi, tra l'altro, non ancora supportati da azioni concrete da parte del governo.
Le ultime limitazioni imposte dal premier Giuseppe Conte, il quale ritiene che gli assembramenti negli esercizi pubblici siano la causa dei contagi in aumento, le riteniamo letali per le nostre attività, già in sofferenza. La riduzione degli orari ed il terrorismo psicologico diffuso dalla comunicazione mediatica hanno sortito effetti devastanti, è arrivato il momento di cambiare passo. Rivolgo un appello agli organi istituzionali: considerate il settore degli esercizi pubblici e turistici quale punto di forza e partner leale con i quali condividere misure più adeguate per il raggiungimento di un obiettivo che faccia bene a tutti», conclude Magistà.