Attualità
Covid-19, crescono i contagi in Puglia la provincia di Foggia la più colpita
In Italia in trenta giorni 5mila contagi tra gli infermieri, approvato dall’Ema il nuovo vaccino Nuvaxovid
Cerignola - lunedì 20 dicembre 2021
19.51
In Puglia cresce il tasso di positività di contagio da Covid-19. Nella giornata di oggi sono stati processati 14.744 tamponi e registrati 414 contagi che hanno fatto crescere il tasso di positività dal 2 al 2,8 per cento. I decessi sono stati quattro. I positivi sono attualmente 7.440, i ricoverati in area non critica 152 mentre quelli in terapia intensiva 26. La suddivisione per provincia dei casi di positività è stata di 66 casi in provincia di Bari, 8 nella Bat, 104 in provincia di Brindisi, 146 in quella di Foggia, 82 nel Leccese, 3 nel Tarantino più 3 residenti da fuori regione e 2 casi non ancora attribuiti.
Sempre oggi è arrivato il via libero dell'Ema (Agenzia europea del farmaco) all'immissione in commercio circoscritta all'Unione Europea del vaccino anti-Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax. Lo ha deciso il Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell'Ema dopo una riunione straordinaria. È il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa. Gli stati membri hanno già ordinato 27 milioni di dosi che dovrebbero arrivare nei primi mesi del 2022.
Assieme al tasso di positività cresce anche il contagio tra gli operatori sanitari, nell'ultimo mese sono stati quasi 5mila gli infermieri contagiati. L'allarme è stato lanciato da Antonio De Palma, presidente del sindacato infermieri Nursing Up. "Cosa aspettano le Regioni ad adottare il criterio del Veneto, che ha portato ad ogni 4 giorni la frequenza dei tamponi? Cosa aspettano a misurarne costantemente i livelli di copertura vaccinale? Bisogna mettere in sicurezza i sanitari con una scarsa risposta immunitaria, anche se vaccinati con 2 o 3 dosi".
Sempre oggi è arrivato il via libero dell'Ema (Agenzia europea del farmaco) all'immissione in commercio circoscritta all'Unione Europea del vaccino anti-Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax. Lo ha deciso il Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell'Ema dopo una riunione straordinaria. È il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa. Gli stati membri hanno già ordinato 27 milioni di dosi che dovrebbero arrivare nei primi mesi del 2022.
Assieme al tasso di positività cresce anche il contagio tra gli operatori sanitari, nell'ultimo mese sono stati quasi 5mila gli infermieri contagiati. L'allarme è stato lanciato da Antonio De Palma, presidente del sindacato infermieri Nursing Up. "Cosa aspettano le Regioni ad adottare il criterio del Veneto, che ha portato ad ogni 4 giorni la frequenza dei tamponi? Cosa aspettano a misurarne costantemente i livelli di copertura vaccinale? Bisogna mettere in sicurezza i sanitari con una scarsa risposta immunitaria, anche se vaccinati con 2 o 3 dosi".