Attualità
Coronavirus, paura per seconda ondata. Ma le discoteche chiuderanno?
Emiliano: «Le fotografie con assembramenti destano allarme ed è il tema che stiamo affrontando in questo momento»
Puglia - mercoledì 12 agosto 2020
21.02
Forti preoccupazioni per la seconda ondata epidemica di Coronavirus. L'incremento dei casi negli ultimi giorni in tutta Italia, ed in particolar modo in Puglia, spesso legati a rientri dall'estero, annuncia un probabile ritorno alla situazione che ci eravamo lasciate alle spalle qualche mese fa. Le riaperture concesse dalla Regione Puglia, dopo quanto sta accadendo in questi giorni, preoccupa parecchio Governo il quale, come già annunciato poche ora fa, ha convocato appositamente con i presidenti delle Regioni, per uniformare le disposizioni per il contenimento del contagio.
Diversi i punti in discussione, tra i più discussi si evidenzia l'obbligo all'utilizzo delle mascherine anche all'aperto, maggiori controlli sul contingentamento dell'accesso ai luoghi chiusi, limiti agli accessi anche in luoghi aperti come le piazze, al punto che le voci parlano anche di "coprifuoco". Ma ciò che preoccupa più di tutto è quella che fin dall'inizio della fase 3 è stata definita "Mala Movida". Molti puntano il dito sulle discoteche e sui luoghi di aggregazione dei giovani, da cui sempre più spesso giungono foto di assembramenti senza alcun dispositivo di protezione individuale.
«La questione delle discoteche è nazionale, non solo regionale - sottolinea in merito il presidente Emiliano - Sono state autorizzate in tutte le regioni italiane quelle all'aperto, perché i dati epidemiologici lo consentivano ed, inoltre, sono state fissate regole severe. Le fotografie con assembramenti destano allarme ed è il tema che stiamo affrontando con tutti i presidenti in questo momento nella Conferenza delle Regioni insieme al Governo – continua Emiliano - Io per primo voglio introdurre ulteriori misure di prevenzione. Perché è vero che sino ad oggi in Puglia non c'è nemmeno un caso Covid legato alle discoteche, ma adesso il virus sta riprendendo a circolare specialmente tra i giovani rientrati dalle vacanze all'estero e quindi dobbiamo prevedere ogni scenario».
Diversi i punti in discussione, tra i più discussi si evidenzia l'obbligo all'utilizzo delle mascherine anche all'aperto, maggiori controlli sul contingentamento dell'accesso ai luoghi chiusi, limiti agli accessi anche in luoghi aperti come le piazze, al punto che le voci parlano anche di "coprifuoco". Ma ciò che preoccupa più di tutto è quella che fin dall'inizio della fase 3 è stata definita "Mala Movida". Molti puntano il dito sulle discoteche e sui luoghi di aggregazione dei giovani, da cui sempre più spesso giungono foto di assembramenti senza alcun dispositivo di protezione individuale.
«La questione delle discoteche è nazionale, non solo regionale - sottolinea in merito il presidente Emiliano - Sono state autorizzate in tutte le regioni italiane quelle all'aperto, perché i dati epidemiologici lo consentivano ed, inoltre, sono state fissate regole severe. Le fotografie con assembramenti destano allarme ed è il tema che stiamo affrontando con tutti i presidenti in questo momento nella Conferenza delle Regioni insieme al Governo – continua Emiliano - Io per primo voglio introdurre ulteriori misure di prevenzione. Perché è vero che sino ad oggi in Puglia non c'è nemmeno un caso Covid legato alle discoteche, ma adesso il virus sta riprendendo a circolare specialmente tra i giovani rientrati dalle vacanze all'estero e quindi dobbiamo prevedere ogni scenario».