Territorio
Coronavirus: M5S “Garantire la sicurezza degli operatori sanitari”
I Consiglieri regionali del M5S in visita al reparto malattie infettive del Policlinico di Bari. Sono stati attivati anche i presidi di Foggia, Lecce, Brindisi e Taranto
Puglia - giovedì 5 marzo 2020
19.05 Comunicato Stampa
I consiglieri del M5S Antonella Laricchia e Marco Galante si sono recati questa mattina al reparto malattie infettive del Policlinico di Bari per verificare quali misure sono state adottate per gestire l'emergenza Coronavirus.
"Fino a dieci giorni fa - dichiarano i pentastellati - in questo reparto arrivavano i casi sospetti da tutta la regione. Ora non è più così, perché sono stati attivati in questo senso anche i presidi di Foggia, Lecce, Brindisi e Taranto, anche se i cittadini che ancora non lo sanno continuano a venire qui. Ancora una volta chiediamo alla Regione di avviare una campagna informativa capillare su tutto il territorio con i comportamenti da seguire e indicazioni chiare in caso di sintomi sospetti. Ad esempio non recarsi in ospedale per evitare di esporre altre persone al contagio e mandare in tilt il sistema sanitario, ma chiamare il numero verde 800713931 attivo dalle 8 alle 22 oppure il numero di pubblica utilità 1500 o il medico di famiglia. Serve chiarezza anche sui dispositivi di sicurezza di cui devono dotarsi gli operatori sanitari. Al momento hanno cuffie, camici, le soprascarpe ma non le tute ad esempio. Se queste sono necessarie, devono essere assolutamente garantite, diversamente serve una comunicazione che tranquillizzi il personale. È chiaro anche che a livello regionale servano rinforzi nelle assunzioni, perché non si può continuare a fare affidamento sul doppio turno dei medici e degli infermieri. Ci chiediamo inoltre se le camere a pressione negativa presenti in questo e negli altri reparti di malattie infettive siano adatti ai meccanismi di diffusione di questo tipo di influenza. Stiamo verificando di persona le condizioni in cui lavorano gli operatori sanitari che ogni giorno sono in prima linea, in modo da capire anche eventuali criticità nella gestione dell'emergenza, ad esempio per quello che riguarda i dispositivi di protezione individuale: mascherine, occhiali protettivi, tute e camici monouso a disposizione di tutti i presidi sanitari e dei medici e pediatri di medicina generale. La Regione deve garantire la sicurezza massima e predisporre tutte le misure necessarie per tutelare la loro salute".
"Fino a dieci giorni fa - dichiarano i pentastellati - in questo reparto arrivavano i casi sospetti da tutta la regione. Ora non è più così, perché sono stati attivati in questo senso anche i presidi di Foggia, Lecce, Brindisi e Taranto, anche se i cittadini che ancora non lo sanno continuano a venire qui. Ancora una volta chiediamo alla Regione di avviare una campagna informativa capillare su tutto il territorio con i comportamenti da seguire e indicazioni chiare in caso di sintomi sospetti. Ad esempio non recarsi in ospedale per evitare di esporre altre persone al contagio e mandare in tilt il sistema sanitario, ma chiamare il numero verde 800713931 attivo dalle 8 alle 22 oppure il numero di pubblica utilità 1500 o il medico di famiglia. Serve chiarezza anche sui dispositivi di sicurezza di cui devono dotarsi gli operatori sanitari. Al momento hanno cuffie, camici, le soprascarpe ma non le tute ad esempio. Se queste sono necessarie, devono essere assolutamente garantite, diversamente serve una comunicazione che tranquillizzi il personale. È chiaro anche che a livello regionale servano rinforzi nelle assunzioni, perché non si può continuare a fare affidamento sul doppio turno dei medici e degli infermieri. Ci chiediamo inoltre se le camere a pressione negativa presenti in questo e negli altri reparti di malattie infettive siano adatti ai meccanismi di diffusione di questo tipo di influenza. Stiamo verificando di persona le condizioni in cui lavorano gli operatori sanitari che ogni giorno sono in prima linea, in modo da capire anche eventuali criticità nella gestione dell'emergenza, ad esempio per quello che riguarda i dispositivi di protezione individuale: mascherine, occhiali protettivi, tute e camici monouso a disposizione di tutti i presidi sanitari e dei medici e pediatri di medicina generale. La Regione deve garantire la sicurezza massima e predisporre tutte le misure necessarie per tutelare la loro salute".