Attualità
Coronavirus, Il caos delle Ordinanze regionali
Fitto replica ad Emiliano “Caos Ordinanze in Puglia!”. Stessa situazione a Cerignola, dobbiamo seguire l’Ordinanza della Commissione Straordinaria o quella di Emiliano?
Cerignola - giovedì 13 agosto 2020
17.51
Nell'Ordinanza firmata nella serata di ieri dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in merito ai rientri dalle vacanze da Spagna, Malta e Grecia il Governatore ha disposto che:
"Per i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria, della durata massima di 14 giorni, i Dipartimenti di Prevenzione, nell'ambito dei loro poteri di sorveglianza sanitaria, dispongono l'esecuzione del test tampone non prima di 72 ore dal rientro in Puglia".
Fa eco a mezzo social il candidato alla Presidenza della Regione Puglia del centrodestra, Raffaele Fitto, che replica contro Emiliano denunciando una situazione caotica causata dall'abbondante "produzione" di Ordinanze.
"Caos Ordinanze in Puglia! – scrive Raffaele Fitto in un post facebook pubblicato nella serata di ieri - Dalla quarantena obbligatoria al tampone per tutti è un attimo: ieri sera ci siamo lasciati con l'obbligo per tutti i pugliesi, che tornavano da Grecia-Malta-Spagna, di stare a casa 2 settimane e stasera andiamo a dormire con un tampone per tutti, ma dopo 72 ore dal ritorno. Quindi la quarantena diventa un triduo!
Solo dopo si fa il tampone, chiaramente Asl permettendo…
Nel frattempo è il caos alla vigilia di Ferragosto, con pugliesi di ritorno dalle vacanze che non sanno cosa fare e pugliesi in partenza che hanno preso d'assalto agenzie e siti viaggio per disdire.
Il tutto mentre il Turismo tenta di riprendersi da lockdown in cerca di regole certe".
Tra Emiliano e Fitto si apre, quindi, lo scontro politico che ha per oggetto la gestione della preoccupante situazione epidemiologica in Puglia. Proprio nel pomeriggio di ieri informammo che nella riunione straordinaria della Conferenza Stato - Regioni il Governo ha richiesto regole uguali per tutte le regioni al fine di avere una linea unitaria nell'intero territorio italiano. Nell'ordinanza firmata ieri da Emiliano, però, si torna a decidere autonomamente con scelte che si differenziano dalle direttive del ministro della Saluta Roberto Speranza. Ancora Raffaele Fitto, circa un'ora fa, sempre a mezzo social, ha dichiarato quanto segue:
"Per chiarezza e non per polemica, chiedo: i pugliesi di ritorno da Grecia, Malta, Spagna e Croazia devono attenersi alle disposizioni previste nell'ordinanza del ministro della Salute Speranza o a quella dell'assessore alla Salute Emiliano?
Al ritorno devono fare il tampone presso le Asl entro le 48 ore dall'arrivo (così come vuole Speranza, per evitare inutili quarantene) o 72 ore dopo l'arrivo (ordinanza Emiliano riveduta e corretta più volte)?
Ed ancora, chiedo: alla riunione straordinaria, indetta ieri dal ministro Boccia con le Regioni (proprio perché queste ultime non andassero in ordine sparso), la Puglia c'era?
E se sì perché abbiamo un'ordinanza differente, era così difficile mettersi d'accordo?
Sarebbe troppo pretendere la coerenza dato l'evidente e ondivago stato confusionale, ma almeno la chiarezza ci è dovuta.
In tutto questo non dimentichiamo che stiamo parlando di Turismo. Al settore dovevamo facilitare la ripresa, non complicarla!"
Ordinanze, quelle regionali, che indubbiamente creano maggior caos di quanto già ce ne sia. Anche a Cerignola si può segnalare una situazione che non a tutti è chiara. La Commissione Straordinaria, con ordinanza n. 26/CS del 10 agosto 2020 a firma del Prefetto Vincenzo Cardellicchio, obbliga tutti i cittadini ad indossare la mascherina anche negli gli spazi aperti del territorio comunale ricompresi nelle vie e nelle piazze rientranti nelle zone di traffico limitato, nelle aree pedonali, nelle aree mercatali ed all'interno degli spazi della Villa Comunale. Diversa disposizione, invece, nell'ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano il quale dispone che:
"E' fatto obbligo sull'intero territorio regionale di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) in tutti i luoghi all'aperto in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore afflusso di persone e turisti, non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro, afferendo il prescritto obbligo all'esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati":
Quindi a Cerignola mascherina sempre (come dispone la Commissione Straordinaria) o mascherina solo quando non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro (come dispone l'Ordinanza Regionale)?
"Per i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria, della durata massima di 14 giorni, i Dipartimenti di Prevenzione, nell'ambito dei loro poteri di sorveglianza sanitaria, dispongono l'esecuzione del test tampone non prima di 72 ore dal rientro in Puglia".
Fa eco a mezzo social il candidato alla Presidenza della Regione Puglia del centrodestra, Raffaele Fitto, che replica contro Emiliano denunciando una situazione caotica causata dall'abbondante "produzione" di Ordinanze.
"Caos Ordinanze in Puglia! – scrive Raffaele Fitto in un post facebook pubblicato nella serata di ieri - Dalla quarantena obbligatoria al tampone per tutti è un attimo: ieri sera ci siamo lasciati con l'obbligo per tutti i pugliesi, che tornavano da Grecia-Malta-Spagna, di stare a casa 2 settimane e stasera andiamo a dormire con un tampone per tutti, ma dopo 72 ore dal ritorno. Quindi la quarantena diventa un triduo!
Solo dopo si fa il tampone, chiaramente Asl permettendo…
Nel frattempo è il caos alla vigilia di Ferragosto, con pugliesi di ritorno dalle vacanze che non sanno cosa fare e pugliesi in partenza che hanno preso d'assalto agenzie e siti viaggio per disdire.
Il tutto mentre il Turismo tenta di riprendersi da lockdown in cerca di regole certe".
Tra Emiliano e Fitto si apre, quindi, lo scontro politico che ha per oggetto la gestione della preoccupante situazione epidemiologica in Puglia. Proprio nel pomeriggio di ieri informammo che nella riunione straordinaria della Conferenza Stato - Regioni il Governo ha richiesto regole uguali per tutte le regioni al fine di avere una linea unitaria nell'intero territorio italiano. Nell'ordinanza firmata ieri da Emiliano, però, si torna a decidere autonomamente con scelte che si differenziano dalle direttive del ministro della Saluta Roberto Speranza. Ancora Raffaele Fitto, circa un'ora fa, sempre a mezzo social, ha dichiarato quanto segue:
"Per chiarezza e non per polemica, chiedo: i pugliesi di ritorno da Grecia, Malta, Spagna e Croazia devono attenersi alle disposizioni previste nell'ordinanza del ministro della Salute Speranza o a quella dell'assessore alla Salute Emiliano?
Al ritorno devono fare il tampone presso le Asl entro le 48 ore dall'arrivo (così come vuole Speranza, per evitare inutili quarantene) o 72 ore dopo l'arrivo (ordinanza Emiliano riveduta e corretta più volte)?
Ed ancora, chiedo: alla riunione straordinaria, indetta ieri dal ministro Boccia con le Regioni (proprio perché queste ultime non andassero in ordine sparso), la Puglia c'era?
E se sì perché abbiamo un'ordinanza differente, era così difficile mettersi d'accordo?
Sarebbe troppo pretendere la coerenza dato l'evidente e ondivago stato confusionale, ma almeno la chiarezza ci è dovuta.
In tutto questo non dimentichiamo che stiamo parlando di Turismo. Al settore dovevamo facilitare la ripresa, non complicarla!"
Ordinanze, quelle regionali, che indubbiamente creano maggior caos di quanto già ce ne sia. Anche a Cerignola si può segnalare una situazione che non a tutti è chiara. La Commissione Straordinaria, con ordinanza n. 26/CS del 10 agosto 2020 a firma del Prefetto Vincenzo Cardellicchio, obbliga tutti i cittadini ad indossare la mascherina anche negli gli spazi aperti del territorio comunale ricompresi nelle vie e nelle piazze rientranti nelle zone di traffico limitato, nelle aree pedonali, nelle aree mercatali ed all'interno degli spazi della Villa Comunale. Diversa disposizione, invece, nell'ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano il quale dispone che:
"E' fatto obbligo sull'intero territorio regionale di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) in tutti i luoghi all'aperto in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore afflusso di persone e turisti, non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro, afferendo il prescritto obbligo all'esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati":
Quindi a Cerignola mascherina sempre (come dispone la Commissione Straordinaria) o mascherina solo quando non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro (come dispone l'Ordinanza Regionale)?