Territorio
Coronavirus, assembramenti e mancanza di informazione. Metta è un fiume in piena
Assembramenti al Comune di Cerignola, responsabilità pesanti, mancanza di aggiornamenti, confusione, dati imprecisi dalle ASL, due video social pesanti
Cerignola - giovedì 23 aprile 2020
13.36
Pesanti le accuse del sospeso Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, rivolte alla Commissione Prefettizia di Cerignola, al Comandante della Polizia Municipale, al Presidente della Regione Puglia e alle Istituzioni sanitarie.
In mattinata due video denuncia sono stati pubblicati sui social Facebook, Insagram e Youtube che fanno capo all'avv. Metta. Assembramenti al Comune di Cerignola per il ritiro dei "Buoni Spesa" con gravi responsabilità, a detta dell'avv. Metta, della Commissione Prefettizia e del Comandante della Polizia Locale. Carenza di informazione, caos, disordine e scarsa veridicità dei dati in merito agli aggiornamenti sanitari dei contagi da parte della Regione Puglia e delle autorità politiche e sanitarie.
Nel primo video denuncia l'avv. Franco Metta chiama in causa il Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, ed il Procuratore delle Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro.
«Buongiorno Prefetto Grassi, Buongiorno Procuratore Vaccaro, posso rubare un minuto della vostra preziosissima giornata?
Date un'occhiata a questa foto, ritrae l'assembramento, l'accalcamento di persone davanti al Comune di Cerignola.
Ormai siamo tutti abbastanza esperti, se tra quelle persone ci fosse un positivo, magari asintomatico? Cosa poteva succedere?»
Nel video è bene evidente la fotografia scattata martedì 21 aprile in cui un folto numero di cittadini stazionava sotto i portici del Comune di Cerignola in attesa di ricevere il "Buono Spesa". Oggettivamente non era stata prevista alcuna organizzazione logistica volta a garantire il distanziamento sociale nonostante si fosse anticipatamente a conoscenza del numero dei cittadini presenti in quanto direttamente convocati dallo Sportello Welfare.
«Avessi determinato io una situazione del genere sarebbe arrivata la Marina Militare a Cerignola perché si sa, la Legge si applica ai nemici si interpreta agli amici.
Questa situazione è più grave di quella di San Marco in Lamis ma, non avendo un Metta o un Merla da crocifiggere, il tutto è passato sotto silenzio.
Non è colpa di nessuno? NO! Ci sono delle responsabilità precise, sono del Prefetto Postiglione degli altri due Commissari, del Comandante dei Vigili Urbani di Cerignola, mentre fuori c'era l'assembramento lori si facevano i selfie nel Comune.
Questo non è nemmeno il primo caso perché di assembramenti nei giorni scorsi ce ne sono stati tanti.
Aiutatemi a capire dove sta il Commissario di Polizia dott.ssa Colasuonno, il Comandante della stazione dei Carabinieri? Io non le vedo queste divise così solerti quando si trattava di accusare il Sindaco di Cerignola.
Io continuo a credere nello Stato anche se lo Stato si ostina ad essere assente perchè non c'è una persona poco simpatica da colpire».
Nel secondo messaggio video la video denuncia sull'incoerenza dei dati forniti dalla Regione Puglia e dalla ASL in merito al numero dei contagi, al numero di persone in quarantena, alla totale disinformazione sul numero dei contagiati guariti:
«Molti conti non tornano... ogni pazienza ha un limite. E' il momento di dire che questi dati arrivano quotidianamente sempre più confusi.
Comunicazioni regionali incoerenti con le cifre del giorno precedente.
Non riusciamo a sapere in città quanti guariti abbiamo.
Il numero dei contagi è incompatibile con le persone in quarantena».
Nella giornata di ieri, stando ai dati forniti dal Centro Operativo Comunale, che a sua volte li prende dalla ASL, a Cerignola risultano 70 contagiati (di cui 12 deceduti) e 47 persone in quarantena. Sono proprio questi i dati contestati, in 48 ore sono stai registrati 10 nuovi casi positivi , lunedì 20 aprile 7 casi e martedì 21 aprile 3 casi, il numero delle persone in quarantena lunedì 20 aprile non fu indicato, martedì 21 aprile era di 49, mercoledì 22 aprile di 47. Su 70 positivi 47 persone in quarantena. Nelle parole dell'avv. Metta la conferma anche alla situazione caotica dell'Ospedale "Tatarella" che accoglie sospetti COVID.
«70 contagiati e meno di 50 persone in quarantena.
Situazioni degli ospedali confusa. I centri COVID dovevano essere Foggia e San Giovanni, avete visto ciò che è successo a Foggia.
Abbiamo notizie, CONFERMATE, di contagiati ricoverati a Cerignola.
Per molti giorni abbiamo atteso che le autorità politiche e sanitarie mettessero ordine, è arrivato il momento che ci dicano che esiste confusione e disordine. Il Presidente Emiliano la smettesse di pensare alla campagna elettorale e facesse chiarezza.
Mandate i Carabinieri a interrompere le messe e poi sorvolate sugli assembramenti davanti al comune di Cerignola».
In mattinata due video denuncia sono stati pubblicati sui social Facebook, Insagram e Youtube che fanno capo all'avv. Metta. Assembramenti al Comune di Cerignola per il ritiro dei "Buoni Spesa" con gravi responsabilità, a detta dell'avv. Metta, della Commissione Prefettizia e del Comandante della Polizia Locale. Carenza di informazione, caos, disordine e scarsa veridicità dei dati in merito agli aggiornamenti sanitari dei contagi da parte della Regione Puglia e delle autorità politiche e sanitarie.
Nel primo video denuncia l'avv. Franco Metta chiama in causa il Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, ed il Procuratore delle Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro.
«Buongiorno Prefetto Grassi, Buongiorno Procuratore Vaccaro, posso rubare un minuto della vostra preziosissima giornata?
Date un'occhiata a questa foto, ritrae l'assembramento, l'accalcamento di persone davanti al Comune di Cerignola.
Ormai siamo tutti abbastanza esperti, se tra quelle persone ci fosse un positivo, magari asintomatico? Cosa poteva succedere?»
Nel video è bene evidente la fotografia scattata martedì 21 aprile in cui un folto numero di cittadini stazionava sotto i portici del Comune di Cerignola in attesa di ricevere il "Buono Spesa". Oggettivamente non era stata prevista alcuna organizzazione logistica volta a garantire il distanziamento sociale nonostante si fosse anticipatamente a conoscenza del numero dei cittadini presenti in quanto direttamente convocati dallo Sportello Welfare.
«Avessi determinato io una situazione del genere sarebbe arrivata la Marina Militare a Cerignola perché si sa, la Legge si applica ai nemici si interpreta agli amici.
Questa situazione è più grave di quella di San Marco in Lamis ma, non avendo un Metta o un Merla da crocifiggere, il tutto è passato sotto silenzio.
Non è colpa di nessuno? NO! Ci sono delle responsabilità precise, sono del Prefetto Postiglione degli altri due Commissari, del Comandante dei Vigili Urbani di Cerignola, mentre fuori c'era l'assembramento lori si facevano i selfie nel Comune.
Questo non è nemmeno il primo caso perché di assembramenti nei giorni scorsi ce ne sono stati tanti.
Aiutatemi a capire dove sta il Commissario di Polizia dott.ssa Colasuonno, il Comandante della stazione dei Carabinieri? Io non le vedo queste divise così solerti quando si trattava di accusare il Sindaco di Cerignola.
Io continuo a credere nello Stato anche se lo Stato si ostina ad essere assente perchè non c'è una persona poco simpatica da colpire».
Nel secondo messaggio video la video denuncia sull'incoerenza dei dati forniti dalla Regione Puglia e dalla ASL in merito al numero dei contagi, al numero di persone in quarantena, alla totale disinformazione sul numero dei contagiati guariti:
«Molti conti non tornano... ogni pazienza ha un limite. E' il momento di dire che questi dati arrivano quotidianamente sempre più confusi.
Comunicazioni regionali incoerenti con le cifre del giorno precedente.
Non riusciamo a sapere in città quanti guariti abbiamo.
Il numero dei contagi è incompatibile con le persone in quarantena».
Nella giornata di ieri, stando ai dati forniti dal Centro Operativo Comunale, che a sua volte li prende dalla ASL, a Cerignola risultano 70 contagiati (di cui 12 deceduti) e 47 persone in quarantena. Sono proprio questi i dati contestati, in 48 ore sono stai registrati 10 nuovi casi positivi , lunedì 20 aprile 7 casi e martedì 21 aprile 3 casi, il numero delle persone in quarantena lunedì 20 aprile non fu indicato, martedì 21 aprile era di 49, mercoledì 22 aprile di 47. Su 70 positivi 47 persone in quarantena. Nelle parole dell'avv. Metta la conferma anche alla situazione caotica dell'Ospedale "Tatarella" che accoglie sospetti COVID.
«70 contagiati e meno di 50 persone in quarantena.
Situazioni degli ospedali confusa. I centri COVID dovevano essere Foggia e San Giovanni, avete visto ciò che è successo a Foggia.
Abbiamo notizie, CONFERMATE, di contagiati ricoverati a Cerignola.
Per molti giorni abbiamo atteso che le autorità politiche e sanitarie mettessero ordine, è arrivato il momento che ci dicano che esiste confusione e disordine. Il Presidente Emiliano la smettesse di pensare alla campagna elettorale e facesse chiarezza.
Mandate i Carabinieri a interrompere le messe e poi sorvolate sugli assembramenti davanti al comune di Cerignola».