Cronaca
Coronavirus a Stornara, il primo caso
A comunicarlo è Rocco Calamita, Sindaco della Città di Stornara
5 Reali Siti - lunedì 23 marzo 2020
12.54
Primo caso di Coronavirus anche nella città di Stornara. A darne notizia è Rocco Calamita, Sindaco della Città di Stornara:
"Cari concittadini, dopo tanta attesa, in data odierna, sono stato informato dalle autorità competenti, che nel nostro Comune un cittadino è risultato positivo al test CODIV-19.
Il caso è seguito dalle strutture sanitarie e autorità competenti.
Chiaramente non verranno divulgati i suoi dati personali nel rispetto della privacy.
Da informazioni assunte il paziente, riscontrato positivo al test, sta meglio e gli invio il più sentito augurio di una pronta guarigione, esprimendo la completa disponibilità e solidarietà da parte dell'Amministrazione Comunale.
Aggiungo che i familiari e le poche persone venute in contatto col paziente sono monitorate e tenute in quarantena "obbligatoria" e al momento non presenterebbero alcun sintomo.
Desidero rassicurare tutti che la macchina della prevenzione continua ad essere attiva nel rispetto delle misure igienico-sanitarie comunicate e diffuse in queste settimane.
Auspicando che tutti voi possiate condurre la vostra vita con serenità, mantenendo la fiducia nelle istituzioni competenti e confidando nella professionalità e nella passione del personale sanitario e nei volontari, siamo chiamati, TUTTI, ad aumentare il senso di RESPONSABILITA' verso noi stessi e verso gli altri, seguendo scrupolosamente le indicazioni e prescrizioni delle autorità competenti.
Chiedo a tutti di agire nella consapevolezza che stiamo vivendo un momento di particolare gravità, considerando che questa è la settimana del picco, e di comportarsi senza superficialità.
Abbiamo istituito il Coc - Centro Operativo Comunale – Continua e conclude Rocco Calamita - e siamo disponibili per chi ne avesse bisogno, in particolar modo gli anziani, con la Protezione Civile e i nostri volontari a darvi tutto il supporto necessario.
Ora dobbiamo combattere e vincere quella che è a tutti gli effetti una guerra di salute, poi verrà quella economica e sociale ed infine quella psicologica, forse la più difficile.
Questa generazione non è abituata a restare in casa, ma è l'unica arma che abbiamo in possesso per evitare il diffondersi del virus.
ANDRA' TUTTO BENE, soprattutto se agiamo rispettosi delle regole, evitando tutto ciò che si può evitare e RESTANDO A CASA, altrimenti non potremo mai combattere le altre 3 battaglie".
"Cari concittadini, dopo tanta attesa, in data odierna, sono stato informato dalle autorità competenti, che nel nostro Comune un cittadino è risultato positivo al test CODIV-19.
Il caso è seguito dalle strutture sanitarie e autorità competenti.
Chiaramente non verranno divulgati i suoi dati personali nel rispetto della privacy.
Da informazioni assunte il paziente, riscontrato positivo al test, sta meglio e gli invio il più sentito augurio di una pronta guarigione, esprimendo la completa disponibilità e solidarietà da parte dell'Amministrazione Comunale.
Aggiungo che i familiari e le poche persone venute in contatto col paziente sono monitorate e tenute in quarantena "obbligatoria" e al momento non presenterebbero alcun sintomo.
Desidero rassicurare tutti che la macchina della prevenzione continua ad essere attiva nel rispetto delle misure igienico-sanitarie comunicate e diffuse in queste settimane.
Auspicando che tutti voi possiate condurre la vostra vita con serenità, mantenendo la fiducia nelle istituzioni competenti e confidando nella professionalità e nella passione del personale sanitario e nei volontari, siamo chiamati, TUTTI, ad aumentare il senso di RESPONSABILITA' verso noi stessi e verso gli altri, seguendo scrupolosamente le indicazioni e prescrizioni delle autorità competenti.
Chiedo a tutti di agire nella consapevolezza che stiamo vivendo un momento di particolare gravità, considerando che questa è la settimana del picco, e di comportarsi senza superficialità.
Abbiamo istituito il Coc - Centro Operativo Comunale – Continua e conclude Rocco Calamita - e siamo disponibili per chi ne avesse bisogno, in particolar modo gli anziani, con la Protezione Civile e i nostri volontari a darvi tutto il supporto necessario.
Ora dobbiamo combattere e vincere quella che è a tutti gli effetti una guerra di salute, poi verrà quella economica e sociale ed infine quella psicologica, forse la più difficile.
Questa generazione non è abituata a restare in casa, ma è l'unica arma che abbiamo in possesso per evitare il diffondersi del virus.
ANDRA' TUTTO BENE, soprattutto se agiamo rispettosi delle regole, evitando tutto ciò che si può evitare e RESTANDO A CASA, altrimenti non potremo mai combattere le altre 3 battaglie".