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Cooperativa Pietra di Scarto di Cerignola: i "Pacchi dei Banditi" sono pronti per Natale
Cosa c’è dietro il tanto atteso pacco natalizio: ce lo racconta il Resp. Agricoltura Giuseppe Mennuni
Cerignola - venerdì 25 novembre 2022
15.39
Quando acquistiamo un prodotto, qualsiasi esso sia, non sempre poniamo la dovuta attenzione sul percorso che ha fatto per arrivare sino a noi, sulle "storie" che eventualmente racconta, sul significato che racchiude in termini di tradizione o identità con il nostro territorio.
Chi conosce la Cooperativa sociale Pietra di Scarto di Cerignola sa che dietro ogni prodotto c'è una storia di riscatto sociale, di rivalsa dallo sfruttamento, dal disagio o dalla dipendenza.
Acquistare il "Pacco dei Banditi" conoscendo almeno una di queste storie fa sicuramente la differenza: ogni prodotto confezionato possiede un "quid" che lo rende assolutamente unico ed irripetibile.
Ne parliamo con Giuseppe Mennuni, uno dei soci "storici" della Cooperativa, anche quest'anno impegnato-come gli altri- nel lancio e promozione del "Pacco dei Banditi", un pacco regalo che ci si augura possa replicare il successo dell'anno scorso.
"Sono socio della cooperativa dal 2012, e oggi ricopro il ruolo di Responsabile del settore agricoltura. Ormai questa cooperativa rappresenta per me una seconda famiglia, insieme abbiamo vissuto momenti gioiosi e periodi di difficoltà, ma siamo sempre riusciti a venirne fuori con maggiore ottimismo e voglia di fare. Cosa c'è dietro il Pacco dei Banditi, che abbiamo lanciato nei giorni scorsi per il prossimo Natale? Bè, direi che c'è tanto sacrificio, cura e attenzione per ogni dettaglio, a volte anche qualche dissapore e litigio a causa di malintesi ed inconvenienti (quelli non mancano mai), ma anche risate, scambi di opinione, discussioni su come fare di più e meglio per accontentare la nostra clientela che ci segue da tutta Italia con stima e affetto", spiega Giuseppe.
"Il mio lavoro comincia alle 4.30 del mattino, sia d'inverno che d'estate. Occupandomi dei terreni agricoli (quelli ubicati in Contrada Toro, presso il Laboratorio di Legalità "Francesco Marcone") sono io che gestisco la piantumazione e la raccolta del pomodoro, la cura e la raccolta dell'uva (da cui ricaviamo il vino che abbiamo dedicato a Francesco Marcone, appunto "Franco"), e tutto ciò che riguarda l'uliveto, compresa la raccolta delle olive coratine da olio e quelle da tavola "Bella di Cerignola". Svolgo questo lavoro con passione da anni, devo dire che sono affiancato da validi aiutanti, che ci vengono assegnati per svolgere una pena alternativa".
E' da poco terminata la raccolta delle olive, ed è cominciata la fase della trasformazione che porterà alla realizzazione di olio extravergine di oliva e all'utilizzo delle olive Bella di Cerignola come prodotto da tavola unico, assolutamente inimitabile. "Il patè, ricavato dalle olive Bella di Cerignola, rientra sicuramente tra i prodotti più richiesti dai nostri clienti, perché assicuriamo elevati standard di qualità. Nel Pacco dei Banditi il vasetto di patè, insieme a quello di pomodori secchi, non può assolutamente mancare", prosegue Giuseppe, che insieme agli altri soci si occupa personalmente anche del confezionamento e dell'invio dei pacchi ordinati.
"Ai ragazzi in pena alternativa che mi affiancano durante le diverse fasi dell'attività agricola cerco sempre di trasmettere la cura per le piante, perché da queste si ricaveranno i prodotti che poi venderemo. Purtroppo i mesi passati sono stati tra i più difficili e complicati di sempre, a causa della prolungata siccità e delle piogge torrenziali improvvise, spesso accompagnate da violente grandinate. Ogni giorno osservavo le piante di pomodoro ad una ad una, le accompagnavo nella loro crescita sperando di riuscire a portarle fino in fondo per assicurare un prodotto ottimo e genuino. Grazie a Dio così è stato anche quest'anno."
Dai pomodori, nell'opificio adiacente ai terreni, si ricava la passata di datterino rosso e giallo bio, un altro prodotto contenuto nel Pacco dei Banditi. "A chi non ha mai assaggiato la nostra passata bio, invito a valutare la differenza rispetto ad altri prodotti che si trovano nella grande distribuzione. Noi tutti possiamo e dobbiamo scegliere il meglio, ma l'informazione è importante. Spesso non ci si prende la briga di conoscere i produttori, i loro principi etici, le motivazioni alla base delle loro scelte", conclude Giuseppe.
Alla nostra domanda: "Perché dovremmo acquistare un Pacco dei Banditi per il prossimo Natale"? Giuseppe con grande sincerità risponde: "Perché state acquistando prodotti genuini, a km zero, ma state dando a noi la possibilità di credere ancora nei nostri sogni e di portare avanti i progetti che abbiamo in cantiere per i prossimi anni. E quindi, a tutti voi: grazie."
Pagina Facebook Cooperativa Pietra di Scarto
Sito Internet Cooperativa Pietra di Scarto
Chi conosce la Cooperativa sociale Pietra di Scarto di Cerignola sa che dietro ogni prodotto c'è una storia di riscatto sociale, di rivalsa dallo sfruttamento, dal disagio o dalla dipendenza.
Acquistare il "Pacco dei Banditi" conoscendo almeno una di queste storie fa sicuramente la differenza: ogni prodotto confezionato possiede un "quid" che lo rende assolutamente unico ed irripetibile.
Ne parliamo con Giuseppe Mennuni, uno dei soci "storici" della Cooperativa, anche quest'anno impegnato-come gli altri- nel lancio e promozione del "Pacco dei Banditi", un pacco regalo che ci si augura possa replicare il successo dell'anno scorso.
"Sono socio della cooperativa dal 2012, e oggi ricopro il ruolo di Responsabile del settore agricoltura. Ormai questa cooperativa rappresenta per me una seconda famiglia, insieme abbiamo vissuto momenti gioiosi e periodi di difficoltà, ma siamo sempre riusciti a venirne fuori con maggiore ottimismo e voglia di fare. Cosa c'è dietro il Pacco dei Banditi, che abbiamo lanciato nei giorni scorsi per il prossimo Natale? Bè, direi che c'è tanto sacrificio, cura e attenzione per ogni dettaglio, a volte anche qualche dissapore e litigio a causa di malintesi ed inconvenienti (quelli non mancano mai), ma anche risate, scambi di opinione, discussioni su come fare di più e meglio per accontentare la nostra clientela che ci segue da tutta Italia con stima e affetto", spiega Giuseppe.
"Il mio lavoro comincia alle 4.30 del mattino, sia d'inverno che d'estate. Occupandomi dei terreni agricoli (quelli ubicati in Contrada Toro, presso il Laboratorio di Legalità "Francesco Marcone") sono io che gestisco la piantumazione e la raccolta del pomodoro, la cura e la raccolta dell'uva (da cui ricaviamo il vino che abbiamo dedicato a Francesco Marcone, appunto "Franco"), e tutto ciò che riguarda l'uliveto, compresa la raccolta delle olive coratine da olio e quelle da tavola "Bella di Cerignola". Svolgo questo lavoro con passione da anni, devo dire che sono affiancato da validi aiutanti, che ci vengono assegnati per svolgere una pena alternativa".
E' da poco terminata la raccolta delle olive, ed è cominciata la fase della trasformazione che porterà alla realizzazione di olio extravergine di oliva e all'utilizzo delle olive Bella di Cerignola come prodotto da tavola unico, assolutamente inimitabile. "Il patè, ricavato dalle olive Bella di Cerignola, rientra sicuramente tra i prodotti più richiesti dai nostri clienti, perché assicuriamo elevati standard di qualità. Nel Pacco dei Banditi il vasetto di patè, insieme a quello di pomodori secchi, non può assolutamente mancare", prosegue Giuseppe, che insieme agli altri soci si occupa personalmente anche del confezionamento e dell'invio dei pacchi ordinati.
"Ai ragazzi in pena alternativa che mi affiancano durante le diverse fasi dell'attività agricola cerco sempre di trasmettere la cura per le piante, perché da queste si ricaveranno i prodotti che poi venderemo. Purtroppo i mesi passati sono stati tra i più difficili e complicati di sempre, a causa della prolungata siccità e delle piogge torrenziali improvvise, spesso accompagnate da violente grandinate. Ogni giorno osservavo le piante di pomodoro ad una ad una, le accompagnavo nella loro crescita sperando di riuscire a portarle fino in fondo per assicurare un prodotto ottimo e genuino. Grazie a Dio così è stato anche quest'anno."
Dai pomodori, nell'opificio adiacente ai terreni, si ricava la passata di datterino rosso e giallo bio, un altro prodotto contenuto nel Pacco dei Banditi. "A chi non ha mai assaggiato la nostra passata bio, invito a valutare la differenza rispetto ad altri prodotti che si trovano nella grande distribuzione. Noi tutti possiamo e dobbiamo scegliere il meglio, ma l'informazione è importante. Spesso non ci si prende la briga di conoscere i produttori, i loro principi etici, le motivazioni alla base delle loro scelte", conclude Giuseppe.
Alla nostra domanda: "Perché dovremmo acquistare un Pacco dei Banditi per il prossimo Natale"? Giuseppe con grande sincerità risponde: "Perché state acquistando prodotti genuini, a km zero, ma state dando a noi la possibilità di credere ancora nei nostri sogni e di portare avanti i progetti che abbiamo in cantiere per i prossimi anni. E quindi, a tutti voi: grazie."
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