Controllo Coordinato del territorio a Cerignola e Trinitapoli
I CARABINIERI ARRESTANO UNA PERSONA E NE DENUNCIANO 6.
Cerignola - venerdì 20 gennaio 2017
11.45
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio svolto nella giornata di ieri e protratto per tutto il pomeriggio, hanno tratto in arresto una persona per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e ne hanno denunciato altre sei per diversi reati.
Circa 30 i Carabinieri che hanno partecipato al servizio, condotto dal Nucleo Operativo e Radiomobile, dalla Stazione di Cerignola e dalla Stazione di Trinitapoli, con il supporto degli altri reparti dipendenti dalla Compagnia di Cerignola, di una squadra della C.I.O. del Battaglione di Bari, e di un'unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno.
A finire ammanettato è stato C. M., cl. '95, pregiudicato cerignolano. Già due mesi fa venne arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, quando aggredì i militari durante una perquisizione presso il suo domicilio. I militari, appostati per ore in attesa del momento giusto per agire, sono riusciti ad entrare di soppiatto in casa sua, sorprendendo quattro tossicomani che, soldi alla mano, stavano aspettando mentre C. preparava loro le dosi di cocaina. Su un mobile, difatti, i militari hanno trovato la cocaina, non ancora confezionata, in pietra, del peso totale di circa 18 grammi che, data la purezza, avrebbe fruttato sul mercato circa 2000 Euro. I militari hanno sequestrato al C. anche una somma contante di 330,00 Euro, della quale lo spacciatore, nullafacente, non è riuscito a spiegare la provenienza. Su disposizione del P.M. di turno il C. veniva sottoposto agli arresti domiciliari.
La madre di C., invece, è stata denunciata in stato di libertà perché, a supporto, evidentemente, dell'attività di spaccio del figlio, aveva predisposto un impianto di videosorveglianza che non riprendeva le aree strettamente di pertinenza dell'abitazione, ma di tutta la zona circostante, così da avere contezza di eventuali controlli.
Anche L.L., cl. '81, è stata deferita in stato di libertà, in questo caso per il reato di ricettazione. Infatti, nel proprio garage, nel quartiere "Torricelli", custodiva un'autovettura risultata essere stata rubata a Brindisi nell'ottobre scorso.
Sempre a "Torricelli" è stata rinvenuta e sequestrata a carico di ignoti della cocaina, per un peso di circa 3 grammi, ed evidentemente pronta per essere spacciata. I malfattori, per l'identificazione dei quali si sta ancora indagando, l'avevano riposta all'interno dei contatori del gas, convinti che fosse così al riparo da occhi indiscreti.
Durante un controllo presso alcune abitazioni di soggetti sottoposti ad obblighi, è stato denunciato D.N.P., cl. '76, sottoposto agli arresti domiciliari per rapina. I militari, durante una perquisizione, gli hanno trovato 15 grammi di marijuana, che è stata sequestrata.
A Trinitapoli, invece, sono stati deferiti in stato di libertà F.L., cl. '55, F.A., cl. '52 e F.A., cl. '45, per il reato di "attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Gli stessi sono i proprietari di un piazzale all'interno del quale i militari hanno trovato numerose carcasse di autoveicoli, in contrasto con le norme del Testo Unico Ambientale. Gli operanti hanno sequestrato l'intera area.
Circa 30 i Carabinieri che hanno partecipato al servizio, condotto dal Nucleo Operativo e Radiomobile, dalla Stazione di Cerignola e dalla Stazione di Trinitapoli, con il supporto degli altri reparti dipendenti dalla Compagnia di Cerignola, di una squadra della C.I.O. del Battaglione di Bari, e di un'unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno.
A finire ammanettato è stato C. M., cl. '95, pregiudicato cerignolano. Già due mesi fa venne arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, quando aggredì i militari durante una perquisizione presso il suo domicilio. I militari, appostati per ore in attesa del momento giusto per agire, sono riusciti ad entrare di soppiatto in casa sua, sorprendendo quattro tossicomani che, soldi alla mano, stavano aspettando mentre C. preparava loro le dosi di cocaina. Su un mobile, difatti, i militari hanno trovato la cocaina, non ancora confezionata, in pietra, del peso totale di circa 18 grammi che, data la purezza, avrebbe fruttato sul mercato circa 2000 Euro. I militari hanno sequestrato al C. anche una somma contante di 330,00 Euro, della quale lo spacciatore, nullafacente, non è riuscito a spiegare la provenienza. Su disposizione del P.M. di turno il C. veniva sottoposto agli arresti domiciliari.
La madre di C., invece, è stata denunciata in stato di libertà perché, a supporto, evidentemente, dell'attività di spaccio del figlio, aveva predisposto un impianto di videosorveglianza che non riprendeva le aree strettamente di pertinenza dell'abitazione, ma di tutta la zona circostante, così da avere contezza di eventuali controlli.
Anche L.L., cl. '81, è stata deferita in stato di libertà, in questo caso per il reato di ricettazione. Infatti, nel proprio garage, nel quartiere "Torricelli", custodiva un'autovettura risultata essere stata rubata a Brindisi nell'ottobre scorso.
Sempre a "Torricelli" è stata rinvenuta e sequestrata a carico di ignoti della cocaina, per un peso di circa 3 grammi, ed evidentemente pronta per essere spacciata. I malfattori, per l'identificazione dei quali si sta ancora indagando, l'avevano riposta all'interno dei contatori del gas, convinti che fosse così al riparo da occhi indiscreti.
Durante un controllo presso alcune abitazioni di soggetti sottoposti ad obblighi, è stato denunciato D.N.P., cl. '76, sottoposto agli arresti domiciliari per rapina. I militari, durante una perquisizione, gli hanno trovato 15 grammi di marijuana, che è stata sequestrata.
A Trinitapoli, invece, sono stati deferiti in stato di libertà F.L., cl. '55, F.A., cl. '52 e F.A., cl. '45, per il reato di "attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Gli stessi sono i proprietari di un piazzale all'interno del quale i militari hanno trovato numerose carcasse di autoveicoli, in contrasto con le norme del Testo Unico Ambientale. Gli operanti hanno sequestrato l'intera area.