Cronaca
Controlli tra Cerignola e Stornara, in manette quattro pregiudicati.
Finiscono in manette MASCIAVE’ MAURO, cl. '65 (Stornara), RACANATI ANGELO, cl. '69 (Cerignola), GADALETA NUNZIO, cl. '69 (Cerignola), DILERNIA ANTONELLA, cl. '71 (Cerignola).
Cerignola - martedì 6 febbraio 2018
16.15 Comunicato Stampa
Continuano i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, in tre distinte operazioni, di servizio, hanno tratto in arresto quattro pregiudicati, di cui tre colti nella flagranza del reato e uno in esecuzione di uno specifico provvedimento dell'Autorità Giudiziaria.
Il primo a finire in manette, a Stornara, è stato MASCIAVE' MAURO, cl. '65, pregiudicato di Stornara, in quel momento ristretto agli arresti domiciliari per reati di traffico di stupefacenti ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. L'uomo è stato sorpreso ad approvvigionarsi abusivamente di energia elettrica da un palo dell'illuminazione pubblica, causando un danno complessivo di svariate decine di migliaia di euro. Il furto di energia elettrica, infatti, non solo andava a soddisfare le esigenze personali del pregiudicato, ma anche di decine di famiglie bulgare che vivono in alcune casupole che lo stesso ha realizzato nella sua proprietà, ed anche queste fraudolentemente alimentate dall'elettricità della pubblica illuminazione. Le stesse, come successivamente accertato, erano state costruite senza alcun autorizzazione e sono pertanto risultate tutte abusive. Il Masciavè, quindi, è stato deferito all'A.G. anche per tale reato. Su disposizione del P.M. di turno, a causa della gravità del fatto e della personalità dell'arrestato, già condannato per gravi reati, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. A seguito dell'udienza di convalida, il Giudice, per le medesime motivazioni, ne ha confermato la permanenza in carcere.
In manette, poi, è finito RACANATI ANGELO, cl. '69, pregiudicato cerignolano. Anche il Racanati, già ai domiciliari, approfittando del permesso concessogli dall'Autorità Giudiziaria per recarsi, all'occorrenza, in ospedale, era uscito di casa in orario comunque non consentito, senza avvisare, come prescritto, le Forze dell'Ordine, ed era andato tranquillamente a bere un caffè in un bar distante dalla sua abitazione circa 500 metri, e comunque nella direzione opposta rispetto all'ospedale. Per tale ragione i militari della Stazione di Cerignola lo hanno arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, per poi sottoporlo nuovamente alla medesima misura cautelare.
Sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno arrestato GADALETA NUNZIO, cl. '69, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'uomo, arrestato nei giorni scorsi perché, nonostante ai domiciliari per reati di droga, era stato sorpreso a spacciare cocaina ad un assuntore, è stato segnalato anche all'Autorità Giudiziaria competente alla sorveglianza che, concordando con i Carabinieri, ha aggravato la misura cautelare dei domiciliari, ritenuta non più idonea ad evitare che il Gadaleta commetta altri reati.
Ancora a Cerignola, infine, i militari del Nucleo Operativo, durante alcune perquisizioni effettuate all'interno del quartiere popolare "San Samuele", hanno tratto in arresto DILERNIA ANTONELLA, cl. '71, pregiudicata cerignolana. La donna, stizzita dal fatto che i Carabinieri volessero controllare il proprio appartamento, si è avventata contro i militari, che hanno faticato non poco per bloccarla. La donna, su disposizione del P.M. di turno, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Il primo a finire in manette, a Stornara, è stato MASCIAVE' MAURO, cl. '65, pregiudicato di Stornara, in quel momento ristretto agli arresti domiciliari per reati di traffico di stupefacenti ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. L'uomo è stato sorpreso ad approvvigionarsi abusivamente di energia elettrica da un palo dell'illuminazione pubblica, causando un danno complessivo di svariate decine di migliaia di euro. Il furto di energia elettrica, infatti, non solo andava a soddisfare le esigenze personali del pregiudicato, ma anche di decine di famiglie bulgare che vivono in alcune casupole che lo stesso ha realizzato nella sua proprietà, ed anche queste fraudolentemente alimentate dall'elettricità della pubblica illuminazione. Le stesse, come successivamente accertato, erano state costruite senza alcun autorizzazione e sono pertanto risultate tutte abusive. Il Masciavè, quindi, è stato deferito all'A.G. anche per tale reato. Su disposizione del P.M. di turno, a causa della gravità del fatto e della personalità dell'arrestato, già condannato per gravi reati, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. A seguito dell'udienza di convalida, il Giudice, per le medesime motivazioni, ne ha confermato la permanenza in carcere.
In manette, poi, è finito RACANATI ANGELO, cl. '69, pregiudicato cerignolano. Anche il Racanati, già ai domiciliari, approfittando del permesso concessogli dall'Autorità Giudiziaria per recarsi, all'occorrenza, in ospedale, era uscito di casa in orario comunque non consentito, senza avvisare, come prescritto, le Forze dell'Ordine, ed era andato tranquillamente a bere un caffè in un bar distante dalla sua abitazione circa 500 metri, e comunque nella direzione opposta rispetto all'ospedale. Per tale ragione i militari della Stazione di Cerignola lo hanno arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, per poi sottoporlo nuovamente alla medesima misura cautelare.
Sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno arrestato GADALETA NUNZIO, cl. '69, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'uomo, arrestato nei giorni scorsi perché, nonostante ai domiciliari per reati di droga, era stato sorpreso a spacciare cocaina ad un assuntore, è stato segnalato anche all'Autorità Giudiziaria competente alla sorveglianza che, concordando con i Carabinieri, ha aggravato la misura cautelare dei domiciliari, ritenuta non più idonea ad evitare che il Gadaleta commetta altri reati.
Ancora a Cerignola, infine, i militari del Nucleo Operativo, durante alcune perquisizioni effettuate all'interno del quartiere popolare "San Samuele", hanno tratto in arresto DILERNIA ANTONELLA, cl. '71, pregiudicata cerignolana. La donna, stizzita dal fatto che i Carabinieri volessero controllare il proprio appartamento, si è avventata contro i militari, che hanno faticato non poco per bloccarla. La donna, su disposizione del P.M. di turno, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.