Cronaca
Controlli a Cerignola, quattro arresti per spaccio, evasione, violazione delle prescrizioni.
Controlli a Cerignola, i Carabinieri hanno arrestato quattro persone. A Torricelli rinvenuta una pistola occultata sotto un masso.
Cerignola - venerdì 23 febbraio 2018
16.34 Comunicato Stampa
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto quattro persone, due delle quali colte nella flagranza del reato, e due in esecuzione di specifici provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM hanno arrestato CAROSIELLO FRANCESCO, cl. '97, e AUCIELLO ROBERTO, cl. '98, entrambi cerignolani e con precedenti di polizia. Gli stessi da giorni avevano intrapreso una fiorente attività di spaccio dall'interno di un'abitazione posta al piano terra del centro storico di Cerignola, segnalata confidenzialmente ai militari da alcuni residenti del luogo. I Carabinieri, quindi, nel transitare in zona, avendo visto un giovane scambiarsi di mano qualcosa con i due sospetti, hanno deciso di lasciarlo allontanare per fermarlo poco dopo. La successiva perquisizione ha poi permesso di rinvenirgli addosso una dose di hashish, appena acquistata dai due giovani pusher. I militari, allora, recatisi presso la "casa dello spaccio", sono riusciti ad accedervi quando i due avevano ormai, vistisi scoperti, gettato la droga in una stufa già ardente, convinti che ciò potesse garantire loro l'impunità, non sapendo di essere stati poco prima notati cedere l'hashish. Per tale ragione sono allora stati entrambi dichiarati in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposti agli arresti domiciliari.
La Stazione di Cerignola, poi, ha eseguito due provvedimenti giudiziari a carico di DINOIA PASQUALE, cl. '67, e DAZZEO MICHELE, cl. '87, entrambi pregiudicati cerignolani.
Il primo, riconosciuto colpevole con sentenza definitiva dei reati di evasione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, commessi a Cerignola nel luglio del 2016, è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione e rinchiuso nel carcere di Foggia, dove sconterà la pena residua di cinque mesi di reclusione.
Dazzeo, invece, sottoposto all'obbligo di dimora, era stato più volte segnalato per ripetute violazioni delle prescrizioni impostegli. Per tale ragione, il Giudice competente ha emesso a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare, con cui ne ha revocato l'obbligo di dimora, ripristinando la custodia cautelare in carcere. Per tale ragione, una volta rintracciato dai militari operanti, è anch'egli stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia.
Infine, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, durante una serie di controlli all'interno del quartiere popolare "Torricelli", e più precisamente nella zona di via urbe, i Carabinieri hanno recuperato una pistola semiautomatica cal. 9, perfettamente funzionante, con matricola abrasa e completa di caricatore con all'interno 3 cartucce. La stessa verrà inviata al R.I.S. di Roma per gli accertamenti tecnici tesi all'individuazione dell'utilizzatore della stessa, e se sia mai stata usata in più o meno recenti fatti di sangue. Oltre all'arma, i militari hanno anche trovato diversi chiodi a tre punte di fabbricazione artigianale, del tipo normalmente utilizzato durante rapine o assalti a bancomat, ed una centralina di autovettura oggetto di furto. Anche tutto questo materiale è stato sequestrato.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM hanno arrestato CAROSIELLO FRANCESCO, cl. '97, e AUCIELLO ROBERTO, cl. '98, entrambi cerignolani e con precedenti di polizia. Gli stessi da giorni avevano intrapreso una fiorente attività di spaccio dall'interno di un'abitazione posta al piano terra del centro storico di Cerignola, segnalata confidenzialmente ai militari da alcuni residenti del luogo. I Carabinieri, quindi, nel transitare in zona, avendo visto un giovane scambiarsi di mano qualcosa con i due sospetti, hanno deciso di lasciarlo allontanare per fermarlo poco dopo. La successiva perquisizione ha poi permesso di rinvenirgli addosso una dose di hashish, appena acquistata dai due giovani pusher. I militari, allora, recatisi presso la "casa dello spaccio", sono riusciti ad accedervi quando i due avevano ormai, vistisi scoperti, gettato la droga in una stufa già ardente, convinti che ciò potesse garantire loro l'impunità, non sapendo di essere stati poco prima notati cedere l'hashish. Per tale ragione sono allora stati entrambi dichiarati in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposti agli arresti domiciliari.
La Stazione di Cerignola, poi, ha eseguito due provvedimenti giudiziari a carico di DINOIA PASQUALE, cl. '67, e DAZZEO MICHELE, cl. '87, entrambi pregiudicati cerignolani.
Il primo, riconosciuto colpevole con sentenza definitiva dei reati di evasione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, commessi a Cerignola nel luglio del 2016, è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione e rinchiuso nel carcere di Foggia, dove sconterà la pena residua di cinque mesi di reclusione.
Dazzeo, invece, sottoposto all'obbligo di dimora, era stato più volte segnalato per ripetute violazioni delle prescrizioni impostegli. Per tale ragione, il Giudice competente ha emesso a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare, con cui ne ha revocato l'obbligo di dimora, ripristinando la custodia cautelare in carcere. Per tale ragione, una volta rintracciato dai militari operanti, è anch'egli stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia.
Infine, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, durante una serie di controlli all'interno del quartiere popolare "Torricelli", e più precisamente nella zona di via urbe, i Carabinieri hanno recuperato una pistola semiautomatica cal. 9, perfettamente funzionante, con matricola abrasa e completa di caricatore con all'interno 3 cartucce. La stessa verrà inviata al R.I.S. di Roma per gli accertamenti tecnici tesi all'individuazione dell'utilizzatore della stessa, e se sia mai stata usata in più o meno recenti fatti di sangue. Oltre all'arma, i militari hanno anche trovato diversi chiodi a tre punte di fabbricazione artigianale, del tipo normalmente utilizzato durante rapine o assalti a bancomat, ed una centralina di autovettura oggetto di furto. Anche tutto questo materiale è stato sequestrato.