Cronaca
Contenimento Coronavirus, controlli a tappeto a Cerignola
Solo a Cerignola sono 120 le persone denunciate per inosservanza dei provvedimenti delle autorità
Cerignola - mercoledì 25 marzo 2020
9.24 Comunicato Stampa
Proseguono incessanti i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola sul rispetto delle misure di contenimento del covid-19. Durante i controlli svolti negli ultimi giorni sono scattate decine di denunce e due giovani sono stati arrestati.
Un 27enne rumeno è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale perché alcune sere fa è stato notato da una pattuglia della Stazione carabinieri di Cerignola fermo al centro della carreggiata, in via F.lli Rosselli; quando i militari hanno arrestato la marcia, il 27enne ha cominciato a correre verso il veicolo militare e, prima ancora che i carabinieri riuscissero a bloccarlo, ha sferrato un calcio al cofano anteriore dell'auto e poi ha iniziato ad urlare "mi dovete arrestare!". I militari sono scesi dal mezzo per bloccarlo ma il 27enne, in evidente stato di agitazione, ha opposto resistenza e, pur di sottrarsi alla presa, ha iniziato a sferrare calci e spintoni contro di essi. Immobilizzato, è stato accompagnato negli uffici della locale Compagnia Carabinieri e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Foggia. Per lui è scattata anche una denuncia in stato di libertà ai sensi dell'art. 650 del codice penale, avendo violato le disposizioni governative per il contenimento del coronavirus, visto che si trovava fuori dalla sua abitazione senza giustificato motivo.
Sempre per resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato anche un 20enne, anch'egli rumeno. I Carabinieri di Cerignola, impegnati nei controlli volti a monitorare il rispetto delle disposizioni del Primo Ministro, venerdì sera hanno notato in piazza Duomo un assembramento di cinque giovani, intenti a chiacchierare vicino all'ufficio postale. Alla vista dei militari, i cinque si sono dati alla fuga a piedi ma due di loro sono stati bloccati. Tra questi, il 20enne, che ha percorso a grande velocità circa 500 metri prima di essere raggiunto da uno dei due carabinieri che lo ha rincorso a piedi; per sottrarsi all'identificazione, il 20enne si è avventato con spintoni e strattonamenti contro il carabiniere, che è riuscito ugualmente a bloccarlo. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Per lui e per l'altro soggetto bloccato, rumeno di 32 anni, è scattata la denuncia ai sensi dell'art. 650 del codice penale in relazione alle disposizioni governative che, per contenere i rischi di contagio, vietano assembramenti in luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Ad oggi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nei 12 Comuni che rientrano nel territorio di competenza (Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Stornara, Stornarella, Ascoli Satriano, Candela, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia, Anzano di Puglia, Monteleone di Puglia), hanno acquisito oltre 1000 autocertificazioni da altrettante persone, per la maggior parte delle quali i movimenti erano giustificati. Sul territorio si percepisce un senso di responsabilità sempre più diffuso da parte dei cittadini, che, comprendendo l'importanza della situazione, stanno limitando al massimo gli spostamenti. Per alcuni, purtroppo, sembra non essere così. Ad oggi, infatti, i Carabinieri della Compagnia ofantina hanno denunciato in stato di libertà quasi 500 persone per "Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità" (art. 650 codice penale), per aver violato le disposizioni governative volte a contenere il contagio del nuovo coronavirus. Solo a Cerignola, sono 120 le persone denunciate per questo motivo.
Tra queste, quattro ragazzi sorpresi da una gazzella della Sezione Radiomobile mentre si trovavano all'interno di un garage, intenti a guardare la TV e ad ascoltare musica a tutto volume. Immediatamente identificati, sono stati tutti e quattro denunciati a piede libero.
Sempre a Cerignola, nella centrale Piazza Taranto, altri tre giovani sono stati denunciati in quanto anche loro fermati mentre erano intenti a bivaccare, accovacciati sul marciapiedi. Un uomo è stato invece fermato a bordo della sua autovettura nel centro cittadino e, alla richiesta dei militari sul perché si trovasse in giro, ha risposto che era uscito per fumare una sigaretta. Immediata la denuncia a piede libero anche per lui. Un altro giovane, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato perché, alla vista dei militari che gli intimavano l'alt per procedere al controllo, si è dato alla fuga in macchina, innescando un pericoloso inseguimento per le vie della città, per poi far perdere le sue tracce. Dopo alcune ore i militari sono riusciti comunque a rintracciarlo e, alla richiesta sul perché stesse circolando a bordo della sua autovettura, il giovane non ha saputo fornire un valido motivo. Per lui è scattata una duplice denuncia a piede libero: sia per il mancato rispetto delle misure di contenimento del covid-19, sia per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
I Carabinieri esortano i cittadini a restare nelle proprie abitazioni e ad evitare, quanto più possibile, gli spostamenti nonché ad adottare le cautele diffuse dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute.
Un 27enne rumeno è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale perché alcune sere fa è stato notato da una pattuglia della Stazione carabinieri di Cerignola fermo al centro della carreggiata, in via F.lli Rosselli; quando i militari hanno arrestato la marcia, il 27enne ha cominciato a correre verso il veicolo militare e, prima ancora che i carabinieri riuscissero a bloccarlo, ha sferrato un calcio al cofano anteriore dell'auto e poi ha iniziato ad urlare "mi dovete arrestare!". I militari sono scesi dal mezzo per bloccarlo ma il 27enne, in evidente stato di agitazione, ha opposto resistenza e, pur di sottrarsi alla presa, ha iniziato a sferrare calci e spintoni contro di essi. Immobilizzato, è stato accompagnato negli uffici della locale Compagnia Carabinieri e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Foggia. Per lui è scattata anche una denuncia in stato di libertà ai sensi dell'art. 650 del codice penale, avendo violato le disposizioni governative per il contenimento del coronavirus, visto che si trovava fuori dalla sua abitazione senza giustificato motivo.
Sempre per resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato anche un 20enne, anch'egli rumeno. I Carabinieri di Cerignola, impegnati nei controlli volti a monitorare il rispetto delle disposizioni del Primo Ministro, venerdì sera hanno notato in piazza Duomo un assembramento di cinque giovani, intenti a chiacchierare vicino all'ufficio postale. Alla vista dei militari, i cinque si sono dati alla fuga a piedi ma due di loro sono stati bloccati. Tra questi, il 20enne, che ha percorso a grande velocità circa 500 metri prima di essere raggiunto da uno dei due carabinieri che lo ha rincorso a piedi; per sottrarsi all'identificazione, il 20enne si è avventato con spintoni e strattonamenti contro il carabiniere, che è riuscito ugualmente a bloccarlo. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Per lui e per l'altro soggetto bloccato, rumeno di 32 anni, è scattata la denuncia ai sensi dell'art. 650 del codice penale in relazione alle disposizioni governative che, per contenere i rischi di contagio, vietano assembramenti in luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Ad oggi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nei 12 Comuni che rientrano nel territorio di competenza (Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Stornara, Stornarella, Ascoli Satriano, Candela, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia, Anzano di Puglia, Monteleone di Puglia), hanno acquisito oltre 1000 autocertificazioni da altrettante persone, per la maggior parte delle quali i movimenti erano giustificati. Sul territorio si percepisce un senso di responsabilità sempre più diffuso da parte dei cittadini, che, comprendendo l'importanza della situazione, stanno limitando al massimo gli spostamenti. Per alcuni, purtroppo, sembra non essere così. Ad oggi, infatti, i Carabinieri della Compagnia ofantina hanno denunciato in stato di libertà quasi 500 persone per "Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità" (art. 650 codice penale), per aver violato le disposizioni governative volte a contenere il contagio del nuovo coronavirus. Solo a Cerignola, sono 120 le persone denunciate per questo motivo.
Tra queste, quattro ragazzi sorpresi da una gazzella della Sezione Radiomobile mentre si trovavano all'interno di un garage, intenti a guardare la TV e ad ascoltare musica a tutto volume. Immediatamente identificati, sono stati tutti e quattro denunciati a piede libero.
Sempre a Cerignola, nella centrale Piazza Taranto, altri tre giovani sono stati denunciati in quanto anche loro fermati mentre erano intenti a bivaccare, accovacciati sul marciapiedi. Un uomo è stato invece fermato a bordo della sua autovettura nel centro cittadino e, alla richiesta dei militari sul perché si trovasse in giro, ha risposto che era uscito per fumare una sigaretta. Immediata la denuncia a piede libero anche per lui. Un altro giovane, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato perché, alla vista dei militari che gli intimavano l'alt per procedere al controllo, si è dato alla fuga in macchina, innescando un pericoloso inseguimento per le vie della città, per poi far perdere le sue tracce. Dopo alcune ore i militari sono riusciti comunque a rintracciarlo e, alla richiesta sul perché stesse circolando a bordo della sua autovettura, il giovane non ha saputo fornire un valido motivo. Per lui è scattata una duplice denuncia a piede libero: sia per il mancato rispetto delle misure di contenimento del covid-19, sia per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
I Carabinieri esortano i cittadini a restare nelle proprie abitazioni e ad evitare, quanto più possibile, gli spostamenti nonché ad adottare le cautele diffuse dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute.