Territorio
Consorzio Pro Ofanto sul delicato contenzioso tra Amm. Comunale e Ist. Agrario Pavoncelli.
Dopo alcuni mesi di tensione sociale il Consorzio Pro Ofanto e l’Associazione “Fondazione Giuseppe Pavoncelli” non possono sottacere la grande importanza e delicatezza del contenzioso in atto tra l’Amministrazione comunale di Cerignola e l’Istituto Agrario “G. Pavoncelli”
Cerignola - venerdì 15 settembre 2017
12.08 Comunicato Stampa
Dopo alcuni mesi di tensione sociale il Consorzio Pro Ofanto e l'Associazione "Fondazione Giuseppe Pavoncelli" non possono sottacere la grande importanza e delicatezza del contenzioso in atto tra l'Amministrazione comunale di Cerignola e l'Istituto Agrario "G. Pavoncelli", antica istituzione scolastica di primaria rilevanza in una città che rappresenta il secondo agro, per estensione, a livello nazionale.
A prescindere dalle posizioni assunte dall'opposizione politica che, per propria natura, ideologicamente tendono ad "elevare muri", piuttosto che trovare soluzioni o mediare nell'interesse generale della comunità, si deve constatare che la presenza silenziosa ed inerte dell'Amministrazione provinciale di Foggia – già ridotta allo stremo, organizzativamente e finanziariamente dal Governo Renzi – è stata legittimamente appellata dalle forze politiche e sindacali di sinistra, affinchè si appropri della sua competenza istituzionale e delle conseguenti responsabilità in tema di patrimonio immobiliare scolastico, intervenendo autorevolmente.
Ci risulta, tuttavia, che né la Provincia sia intervenuta, né ovviamente intenda avvalersi della propria autorità per dipanare la matassa…
Indubbiamente la raccolta di migliaia di firme, senza voler esprimere opinioni difficili in assenza della documentazione probante, rappresenta una sorta di spina nel fianco del Palazzo di città, così che è opinione comune che debbano escludersi operazioni edificatorie che possano rivelarsi sostanzialmente speculative.
IL PRESIDENTE
Dott. Michele Marino
A prescindere dalle posizioni assunte dall'opposizione politica che, per propria natura, ideologicamente tendono ad "elevare muri", piuttosto che trovare soluzioni o mediare nell'interesse generale della comunità, si deve constatare che la presenza silenziosa ed inerte dell'Amministrazione provinciale di Foggia – già ridotta allo stremo, organizzativamente e finanziariamente dal Governo Renzi – è stata legittimamente appellata dalle forze politiche e sindacali di sinistra, affinchè si appropri della sua competenza istituzionale e delle conseguenti responsabilità in tema di patrimonio immobiliare scolastico, intervenendo autorevolmente.
Ci risulta, tuttavia, che né la Provincia sia intervenuta, né ovviamente intenda avvalersi della propria autorità per dipanare la matassa…
Indubbiamente la raccolta di migliaia di firme, senza voler esprimere opinioni difficili in assenza della documentazione probante, rappresenta una sorta di spina nel fianco del Palazzo di città, così che è opinione comune che debbano escludersi operazioni edificatorie che possano rivelarsi sostanzialmente speculative.
IL PRESIDENTE
Dott. Michele Marino