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Consorzio Pro Ofanto e Comitato Madre Terra invitano a votare al Referendum
Si moltiplicano gli inviti al voto da parte di comitati ed associazioni locali
Cerignola - venerdì 15 aprile 2016
12.44 Comunicato Stampa
Ad un giorno dall'apertura delle urne si moltiplicano gli inviti a partecipare attivamente al Referendum sulla questione delle trivellazioni nel Mar Mediterraneo. Anche il Consorzio Pro Ofanto e il Comitato Madre Terra scendono in campo invitando tutti a non disertare il voto. Ecco nello specifico il loro comunicato stampa sull'argomento:
"Il voto referendario è una fondamentale espressione di democrazia diretta, previsto dall'art. 75 della Costituzione la quale nasce proprio dal Referendum popolare del 1946.
Non siamo quindi chiamati a votare per uno schieramento politico o l'altro, bensì ad optare se favorire ancora, a tempo indeterminato, le perforazioni petrolifere e di gas nei mari d'Italia, oppure decidere STOP: NON AUTORIZZARE TRIVELLAZIONI OLTRE I TERMINI STABILITI DALLE ATTUALI CONCESSIONI.
In parole povere, noi cittadini abbiamo diritto di manifestare soltanto questa opinione su un punto specifico e non sulla politica energetica che lo Stato adotterà – come erroneamente affermato da qualche sigla ambientalista .
Il Consorzio Pro Ofanto ed il Comitato Madre Terra di Cerignola invitano a:
Riflettere sugli ammonimenti e suggerimenti di Papa Francesco nell'Enciclica Laudato sì "a lasciarci alle spalle una fase di autodistruzione e a cominciare di nuovo.. per il risveglio di una nuova vita,.. per la sostenibilità…";
Sensibilizzare i propri amici, parenti, colleghi, dipendenti, condomini, ecc. affinchè esercitino il sacrosanto diritto di voto al Referendum di Domenica 17 aprile, promosso da ben 9 Consigli Regionali cioè da metà della Nazione;
Osservare la raccomandazione del Presidente della Corte Costituzionale, secondo cui il voto referendario costituisce esercizio di un diritto civile fondamentale che fa parte della "carta d'identità" del cittadino."
"Il voto referendario è una fondamentale espressione di democrazia diretta, previsto dall'art. 75 della Costituzione la quale nasce proprio dal Referendum popolare del 1946.
Non siamo quindi chiamati a votare per uno schieramento politico o l'altro, bensì ad optare se favorire ancora, a tempo indeterminato, le perforazioni petrolifere e di gas nei mari d'Italia, oppure decidere STOP: NON AUTORIZZARE TRIVELLAZIONI OLTRE I TERMINI STABILITI DALLE ATTUALI CONCESSIONI.
In parole povere, noi cittadini abbiamo diritto di manifestare soltanto questa opinione su un punto specifico e non sulla politica energetica che lo Stato adotterà – come erroneamente affermato da qualche sigla ambientalista .
Il Consorzio Pro Ofanto ed il Comitato Madre Terra di Cerignola invitano a:
Riflettere sugli ammonimenti e suggerimenti di Papa Francesco nell'Enciclica Laudato sì "a lasciarci alle spalle una fase di autodistruzione e a cominciare di nuovo.. per il risveglio di una nuova vita,.. per la sostenibilità…";
Sensibilizzare i propri amici, parenti, colleghi, dipendenti, condomini, ecc. affinchè esercitino il sacrosanto diritto di voto al Referendum di Domenica 17 aprile, promosso da ben 9 Consigli Regionali cioè da metà della Nazione;
Osservare la raccomandazione del Presidente della Corte Costituzionale, secondo cui il voto referendario costituisce esercizio di un diritto civile fondamentale che fa parte della "carta d'identità" del cittadino."