Consiglio comunale, agricoltura e Gema i casi più spinosi
A Mirra la delega del sindaco per le Pari Opportunità
Cerignola - venerdì 28 agosto 2015
12.15
Sui sei punti all'ordine del giorno, il consiglio comunale di ieri è riuscito a trovare l'intesa anche sulle questioni più spinose. Certo, non è mancata la dialettica politica, come normale che fosse. Ma tutti i presenti hanno dato prova di grande maturità e competenza.
Solo in un caso si è accesa la bagarre. Si parlava delle difficoltà del settore vitivinicolo e, in generale, dell'agricoltura cerignolana. Qualcuno dal pubblico è andato in escandescenze: urla, parolacce, tanto che anche il sindaco Franco Metta ha alzato la voce. La calma è tornata grazie all'intervento delle forze dell'ordine.
Su questo punto, il centrosinistra ha chiesto e ottenuto l'autoconvocazione per discutere le affermazioni del sindaco rilasciate al nostro giornale un mese fa, quando Metta preannunciò il calo nel prezzo dell'uva. La discussione è stata più frizzante, anche se nessuno dei convocati per le audizioni, parlamentari, eurodeputati, imprenditori e associazioni di categoria, si è presentato in Aula. Il dibattito ha prodotto tre diverse soluzioni. Su proposta del sindaco, le richieste del centrosinistra (tavolo tecnico per monitorare costo dell'uva e maggiori controlli da parte della Guardia di finanza), un emendamento di Forza Italia (assicurare la manutenzioni delle strade poderali, aiutare la diffusione dei prodotti agricoli sul mercato e aggiornare le tecniche di lavoro) e un ordine del giorno del consigliere Loredana Lepore (iniziative del sindaco e giunta con ministro dell'Agricoltura, assessore regionale dell'Agricoltura e Parlamento europeo per ottenere maggiori benefici) verranno accorpate in un unico documento. Atto che sarà redatto dalla Conferenza dei capigruppo.
In mattinata, il gruppo di maggioranza aveva proposto e ottenuto due commissioni: una, d'inchiesta, sul 'caso-Gema' (proponente, il consigliere Michele Monterisi) per accertare la responsabilità degli organi controllori che all'epoca non si sono accorti dell'ammanco di più di 8 milioni di euro e una sul controllo delle emissioni dell'inceneritore a Borgo Tressanti (proponenti Teresa Lapiccirella e Pasquale Frisani).
I commissari lavoreranno a titolo gratuito per sei mesi, alla fine dei quali dovranno redigere una relazione, riassumendo i risultati raggiunti.
Il gruppo di Forza Italia ha votato favorevolmente per la prima e si astenuto sulla seconda. "Esiste una commissione ad hoc (ambiente, ndr) - ha affermato Gianvito Casarella -. Mi sembra più che altro un modo per mettersi in evidenza".
Il centrosinistra si è astenuto in entrambe le votazioni. Nel primo caso, la discussione si è incentrata sull'interpretazione dell'articolo 16 del regolamento, che disciplina il ruolo delle commissioni. "La presidenza della commissione spetta a un esponente della minoranza - ha sottolineato Tommaso Sgarro - e ciò è uno strumento di garanzia sull'attuale amministrazione e non su quelle precedenti. E quindi non potremo ascoltare i protagonisti della vicenda Gema".
I dubbi sono stati dissipati dalla presidenza del Consiglio, secondo cui è possibile convocare anche gli amministratori passati "per contiguità".
Sulla commissione di controllo dell'inceneritore, invece, il centrosinistra si è mostrato d'accordo con le idee di Forza Italia.
In seguito, dopo una breve discussione e su indicazione di Franco Metta, il consigliere Annamaria Mirra è stata designata per la carica di delegato del sindaco per le Pari Opportunità. Una mossa a sorpresa, che ha spiazzato la stessa esponente del centrosinistra. "Sarebbe più opportuno dare il compito a una commissione specifica e non al singolo soggetto - ha dichiarato Mirra -. Inoltre, il mio ruolo di consigliere d'opposizione non mi permetterebbe di esser terza rispetto alle questioni delle Pari Opportunità".
Poi si è provveduto alla nomina di due rappresentanti per la giuria in Corte d'Appello e Giudice di Pace tra i consiglieri. Dopo il voto segreto, sono stati designati Frisani (maggioranza) e Casarella (opposizione).
Il consiglio era stato aperto da tre comunicazioni del sindaco. La prima ha riguardato la produzione di un documento da parte della Conferenza dei capigruppo per richiedere l'allungamento della pista dell'aeroporto 'Gino Lisa'. Scalo considerato "strategico per il nord della Puglia" dalla Cassa Depositi e Prestiti. Poi, in vista della festa patronale, Metta ha richiesto la presenza di tutti i consiglieri e gli assessori alla messa e alla processione solenne. Per quanto riguarda la scelta di Caparezza, il sindaco ha sottolineato che l'idea dell'artista molfettese è stata lanciata dalla Deputazione e dal management artistico della città. In merito alle comunicazioni del sindaco, sono stati sollevati dei dubbi sulla location del concerto di Caparezza. Per Sgarro "piazza Duomo potrebbe non essere capace di contenere le migliaia di persone che arriveranno a Cerignola". Se ne riparlerà nelle riunioni relative all'organizzazione del concerto. Casarella e lo stesso Sgarro, inoltre, hanno precisato che sulla questione 'Gino Lisa' bisognerebbe allargare il confronto anche agli imprenditori e alle associazioni di categoria.
Solo in un caso si è accesa la bagarre. Si parlava delle difficoltà del settore vitivinicolo e, in generale, dell'agricoltura cerignolana. Qualcuno dal pubblico è andato in escandescenze: urla, parolacce, tanto che anche il sindaco Franco Metta ha alzato la voce. La calma è tornata grazie all'intervento delle forze dell'ordine.
Su questo punto, il centrosinistra ha chiesto e ottenuto l'autoconvocazione per discutere le affermazioni del sindaco rilasciate al nostro giornale un mese fa, quando Metta preannunciò il calo nel prezzo dell'uva. La discussione è stata più frizzante, anche se nessuno dei convocati per le audizioni, parlamentari, eurodeputati, imprenditori e associazioni di categoria, si è presentato in Aula. Il dibattito ha prodotto tre diverse soluzioni. Su proposta del sindaco, le richieste del centrosinistra (tavolo tecnico per monitorare costo dell'uva e maggiori controlli da parte della Guardia di finanza), un emendamento di Forza Italia (assicurare la manutenzioni delle strade poderali, aiutare la diffusione dei prodotti agricoli sul mercato e aggiornare le tecniche di lavoro) e un ordine del giorno del consigliere Loredana Lepore (iniziative del sindaco e giunta con ministro dell'Agricoltura, assessore regionale dell'Agricoltura e Parlamento europeo per ottenere maggiori benefici) verranno accorpate in un unico documento. Atto che sarà redatto dalla Conferenza dei capigruppo.
In mattinata, il gruppo di maggioranza aveva proposto e ottenuto due commissioni: una, d'inchiesta, sul 'caso-Gema' (proponente, il consigliere Michele Monterisi) per accertare la responsabilità degli organi controllori che all'epoca non si sono accorti dell'ammanco di più di 8 milioni di euro e una sul controllo delle emissioni dell'inceneritore a Borgo Tressanti (proponenti Teresa Lapiccirella e Pasquale Frisani).
I commissari lavoreranno a titolo gratuito per sei mesi, alla fine dei quali dovranno redigere una relazione, riassumendo i risultati raggiunti.
Il gruppo di Forza Italia ha votato favorevolmente per la prima e si astenuto sulla seconda. "Esiste una commissione ad hoc (ambiente, ndr) - ha affermato Gianvito Casarella -. Mi sembra più che altro un modo per mettersi in evidenza".
Il centrosinistra si è astenuto in entrambe le votazioni. Nel primo caso, la discussione si è incentrata sull'interpretazione dell'articolo 16 del regolamento, che disciplina il ruolo delle commissioni. "La presidenza della commissione spetta a un esponente della minoranza - ha sottolineato Tommaso Sgarro - e ciò è uno strumento di garanzia sull'attuale amministrazione e non su quelle precedenti. E quindi non potremo ascoltare i protagonisti della vicenda Gema".
I dubbi sono stati dissipati dalla presidenza del Consiglio, secondo cui è possibile convocare anche gli amministratori passati "per contiguità".
Sulla commissione di controllo dell'inceneritore, invece, il centrosinistra si è mostrato d'accordo con le idee di Forza Italia.
In seguito, dopo una breve discussione e su indicazione di Franco Metta, il consigliere Annamaria Mirra è stata designata per la carica di delegato del sindaco per le Pari Opportunità. Una mossa a sorpresa, che ha spiazzato la stessa esponente del centrosinistra. "Sarebbe più opportuno dare il compito a una commissione specifica e non al singolo soggetto - ha dichiarato Mirra -. Inoltre, il mio ruolo di consigliere d'opposizione non mi permetterebbe di esser terza rispetto alle questioni delle Pari Opportunità".
Poi si è provveduto alla nomina di due rappresentanti per la giuria in Corte d'Appello e Giudice di Pace tra i consiglieri. Dopo il voto segreto, sono stati designati Frisani (maggioranza) e Casarella (opposizione).
Il consiglio era stato aperto da tre comunicazioni del sindaco. La prima ha riguardato la produzione di un documento da parte della Conferenza dei capigruppo per richiedere l'allungamento della pista dell'aeroporto 'Gino Lisa'. Scalo considerato "strategico per il nord della Puglia" dalla Cassa Depositi e Prestiti. Poi, in vista della festa patronale, Metta ha richiesto la presenza di tutti i consiglieri e gli assessori alla messa e alla processione solenne. Per quanto riguarda la scelta di Caparezza, il sindaco ha sottolineato che l'idea dell'artista molfettese è stata lanciata dalla Deputazione e dal management artistico della città. In merito alle comunicazioni del sindaco, sono stati sollevati dei dubbi sulla location del concerto di Caparezza. Per Sgarro "piazza Duomo potrebbe non essere capace di contenere le migliaia di persone che arriveranno a Cerignola". Se ne riparlerà nelle riunioni relative all'organizzazione del concerto. Casarella e lo stesso Sgarro, inoltre, hanno precisato che sulla questione 'Gino Lisa' bisognerebbe allargare il confronto anche agli imprenditori e alle associazioni di categoria.