Il Consiglio Comunale a Cerignola si inceppa sulla questione rifiuti
Palese malcontento tra i consiglieri dell’opposizione
Cerignola - martedì 22 novembre 2022
18.30
Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, tra i punti all'ordine del giorno, c'era anche quello riguardante la gestione degli impianti di Forcone Cafiero e il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Secondo il racconto di Rino Pezzano, consigliere del movimento politico "Avanti Cerignola", "dopo che il Sindaco ha relazionato circa le decisioni assunte dal Consorzio di Igiene Ambientale sulla delicata questione, la maggioranza ha chiesto la sospensione dei lavori per conoscere il contenuto di una delibera. Al rientro, si è subito proceduto di fatto alla ratifica della decisione senza dare spazio ad un minimo di dibattito o contradittorio".
Nel frattempo, i consiglieri di opposizione di comune accordo hanno abbandonato l'aula in segno di protesta nei confronti di una decisione evidentemente "presa altrove". Pezzano aggiunge le ulteriori motivazioni che ha spinto l'opposizione a lasciare l'aula: "Siamo stati convocati per prendere atto di una decisione già assunta, pertanto quale contributo avremmo potuto apportare?" "Abbiamo constatato che neanche la maggioranza poteva mai incidere sull'esito dei lavori". E, dulcis in fundo, "Un argomento così importante e sensibile viene sottratto alla discussione del consiglio comunale".
Dello stesso avviso Nicola Netti, consigliere di Fratelli d'Italia: "Una proposta di delibera di consiglio comunale, voluta fortemente dal Sindaco, che in realtà non proponeva nulla e che si è rivelata un boomerang. Una discussione inutile, mai partita, riguardante scelte politiche già fatte sul tema rifiuti e che sono fortemente in contrasto con quanto promesso in campagna elettorale, che ha visto la maggioranza tacere e sgretolarsi per il forte imbarazzo. Il Sindaco cercava una evidente legittimazione politica da parte dei suoi consiglieri, ma ha raccolto un silenzio assordante da parte degli stessi i quali, dopo il suo intervento, hanno proposto una sospensione della seduta con la scusa di meglio analizzare un deliberato senza senso e già da loro conosciuto.
Alla ripresa della seduta, senza alcuna discussione, la maggioranza prende atto, vota per mero spirito di appartenenza politica, batte in ritirata e tutto finisce nell'arco di un minuto. Insomma, l'ennesima dimostrazione di un pressapochismo politico/amministrativo senza precedenti messo in atto da un'amministrazione disunita che pensa soltanto a specchiarsi di fronte ad uno specchio appannato per dirsi da sola quanto sia bella, brava e capace ma che in realtà naviga a vista in un evidente mare in tempesta".
Tommaso Sgarro, consigliere e promotore del gruppo politico "Noi Comunità in Movimento", insieme ai consiglieri Moccia e Lombardi, ha commentato con queste parole così ciò che è avvenuto durante il consiglio comunale.
"Oggi, su una questione fondamentale per il futuro di Cerignola, la gestione del ciclo dei rifiuti e il destino degli impianti di Forcone Cafiero, su una discussione fortemente voluta dal sindaco, si è consumata una delle pagine più assurde della storia del Consiglio Comunale di Cerignola.
La maggioranza, dopo la presentazione della delibera da parte del primo cittadino, ha immotivatamente e irritualmente chiesto la sospensione della riunione (ufficialmente perché non in possesso della delibera) Inutili le rimostranze dell'opposizione che, a quel punto, non ha potuto fare altro che abbandonare l'aula.
Dopo mezz'ora, con il sindaco abbandonato a sé stesso nell'aula deserta, la maggioranza è rientrata in aula e, cappotti alla mano, senza discutere nulla, ha votato all'unanimità e favorevolmente non si capisce bene cosa…
Di fatto, i consiglieri di maggioranza si sono assunti la deresponsabilizzazione cieca e sorda in favore del Consorzio e delle decisioni de sindaco di privatizzare gli impianti e il ciclo della raccolta. Uno scippo ai danni della comunità firmato dall'amministrazione Bonito. Sul foglio bianco offerto dai consiglieri di maggioranza".
Secondo il racconto di Rino Pezzano, consigliere del movimento politico "Avanti Cerignola", "dopo che il Sindaco ha relazionato circa le decisioni assunte dal Consorzio di Igiene Ambientale sulla delicata questione, la maggioranza ha chiesto la sospensione dei lavori per conoscere il contenuto di una delibera. Al rientro, si è subito proceduto di fatto alla ratifica della decisione senza dare spazio ad un minimo di dibattito o contradittorio".
Nel frattempo, i consiglieri di opposizione di comune accordo hanno abbandonato l'aula in segno di protesta nei confronti di una decisione evidentemente "presa altrove". Pezzano aggiunge le ulteriori motivazioni che ha spinto l'opposizione a lasciare l'aula: "Siamo stati convocati per prendere atto di una decisione già assunta, pertanto quale contributo avremmo potuto apportare?" "Abbiamo constatato che neanche la maggioranza poteva mai incidere sull'esito dei lavori". E, dulcis in fundo, "Un argomento così importante e sensibile viene sottratto alla discussione del consiglio comunale".
Dello stesso avviso Nicola Netti, consigliere di Fratelli d'Italia: "Una proposta di delibera di consiglio comunale, voluta fortemente dal Sindaco, che in realtà non proponeva nulla e che si è rivelata un boomerang. Una discussione inutile, mai partita, riguardante scelte politiche già fatte sul tema rifiuti e che sono fortemente in contrasto con quanto promesso in campagna elettorale, che ha visto la maggioranza tacere e sgretolarsi per il forte imbarazzo. Il Sindaco cercava una evidente legittimazione politica da parte dei suoi consiglieri, ma ha raccolto un silenzio assordante da parte degli stessi i quali, dopo il suo intervento, hanno proposto una sospensione della seduta con la scusa di meglio analizzare un deliberato senza senso e già da loro conosciuto.
Alla ripresa della seduta, senza alcuna discussione, la maggioranza prende atto, vota per mero spirito di appartenenza politica, batte in ritirata e tutto finisce nell'arco di un minuto. Insomma, l'ennesima dimostrazione di un pressapochismo politico/amministrativo senza precedenti messo in atto da un'amministrazione disunita che pensa soltanto a specchiarsi di fronte ad uno specchio appannato per dirsi da sola quanto sia bella, brava e capace ma che in realtà naviga a vista in un evidente mare in tempesta".
Tommaso Sgarro, consigliere e promotore del gruppo politico "Noi Comunità in Movimento", insieme ai consiglieri Moccia e Lombardi, ha commentato con queste parole così ciò che è avvenuto durante il consiglio comunale.
"Oggi, su una questione fondamentale per il futuro di Cerignola, la gestione del ciclo dei rifiuti e il destino degli impianti di Forcone Cafiero, su una discussione fortemente voluta dal sindaco, si è consumata una delle pagine più assurde della storia del Consiglio Comunale di Cerignola.
La maggioranza, dopo la presentazione della delibera da parte del primo cittadino, ha immotivatamente e irritualmente chiesto la sospensione della riunione (ufficialmente perché non in possesso della delibera) Inutili le rimostranze dell'opposizione che, a quel punto, non ha potuto fare altro che abbandonare l'aula.
Dopo mezz'ora, con il sindaco abbandonato a sé stesso nell'aula deserta, la maggioranza è rientrata in aula e, cappotti alla mano, senza discutere nulla, ha votato all'unanimità e favorevolmente non si capisce bene cosa…
Di fatto, i consiglieri di maggioranza si sono assunti la deresponsabilizzazione cieca e sorda in favore del Consorzio e delle decisioni de sindaco di privatizzare gli impianti e il ciclo della raccolta. Uno scippo ai danni della comunità firmato dall'amministrazione Bonito. Sul foglio bianco offerto dai consiglieri di maggioranza".