Consiglieri PD: la proposta di Metta al Consiglio sulla sicurezza è un atto di straordinaria follia.
La proposta altro non è che un copia e incolla di una parte del prezioso documento presentato al Sindaco dal Comitato Cittadino "Insieme per la legalità", al quale va il merito di aver contribuito ad accendere un faro su un tema così importante.
Cerignola - giovedì 27 luglio 2017
17.47 Comunicato Stampa
"Indiscutibilmente necessario parlarne! Indiscutibilmente necessaria la presenza del Sindaco alla discussione, primo cittadino che – tuttavia – ha pensato bene di non presentarsi", così i consiglieri del PD commentano la proposta di delibera a firma di Metta avente oggetto "Problema sicurezza ed ordine pubblico sul nostro territorio", discussa ieri durante il Consiglio Comunale nonostante l'assenza del Sindaco proponente.
"La proposta – fanno sapere i piddini – altro non è che un copia e incolla di una parte del prezioso documento presentato al Sindaco dal Comitato Cittadino "Insieme per la legalità", al quale va il merito di aver contribuito ad accendere un faro su un tema così importante. Eppure - continuano i consiglieri - in questi due anni l'amministrazione Metta non hai mai considerato il tema della sicurezza e della legalità come prioritario, dimostrando ciò anche nella volontà di eliminare parti fondamentali di quel documento. Scompare la lotta all'abusivismo e al gioco d'azzardo patologico. Scompare la lotta all'occupazione abusiva di suolo pubblico. Ma la cosa non sorprende considerato che, circa un anno fa, a seguito di un' operazione delle forze di polizia contro l'abusivismo, il Sindaco bollava l'intervento come «il blitz delle cime di rape». E come dimenticare la volontà della Giunta Comunale di revocare la delibera che dava la possibilità di destinare i locali dell'ex tribunale a potenziale commissariato di primo livello?".
"Come può essere credibile un Sindaco – continua l'opposizione - che sulla carta rivendica l'impegno dell' Amministrazione alla promozione del rispetto delle regole, e poi rimane muto dinanzi ai consiglieri d'opposizione che denunciano le omissioni da parte del gestore della Villa Comunale in materia di sicurezza e controllo, all'interno di uno spazio verde che ormai non è più proprietà dei cittadini di Cerignola ma di fatto una proprietà privata in stato di assoluto degrado".
"Proprio perché riteniamo che gli Amministratori, in primis, debbano dare dimostrazione dell'importanza del rispetto delle regole e delle norme di legge, abbiamo chiesto che venga immediatamente revocato l'incarico al Comandante Delvino. I Cerignolani – concludono i consiglieri - non possono più tollerare le prese in giro perpetuate nei loro confronti dal Sindaco e dal Comandante che, per mesi, hanno consentito che venissero elevate multe illegittime, come poi dichiarato dal Ministero degli Interni e dal Ministero dei Trasporti".
"La proposta – fanno sapere i piddini – altro non è che un copia e incolla di una parte del prezioso documento presentato al Sindaco dal Comitato Cittadino "Insieme per la legalità", al quale va il merito di aver contribuito ad accendere un faro su un tema così importante. Eppure - continuano i consiglieri - in questi due anni l'amministrazione Metta non hai mai considerato il tema della sicurezza e della legalità come prioritario, dimostrando ciò anche nella volontà di eliminare parti fondamentali di quel documento. Scompare la lotta all'abusivismo e al gioco d'azzardo patologico. Scompare la lotta all'occupazione abusiva di suolo pubblico. Ma la cosa non sorprende considerato che, circa un anno fa, a seguito di un' operazione delle forze di polizia contro l'abusivismo, il Sindaco bollava l'intervento come «il blitz delle cime di rape». E come dimenticare la volontà della Giunta Comunale di revocare la delibera che dava la possibilità di destinare i locali dell'ex tribunale a potenziale commissariato di primo livello?".
"Come può essere credibile un Sindaco – continua l'opposizione - che sulla carta rivendica l'impegno dell' Amministrazione alla promozione del rispetto delle regole, e poi rimane muto dinanzi ai consiglieri d'opposizione che denunciano le omissioni da parte del gestore della Villa Comunale in materia di sicurezza e controllo, all'interno di uno spazio verde che ormai non è più proprietà dei cittadini di Cerignola ma di fatto una proprietà privata in stato di assoluto degrado".
"Proprio perché riteniamo che gli Amministratori, in primis, debbano dare dimostrazione dell'importanza del rispetto delle regole e delle norme di legge, abbiamo chiesto che venga immediatamente revocato l'incarico al Comandante Delvino. I Cerignolani – concludono i consiglieri - non possono più tollerare le prese in giro perpetuate nei loro confronti dal Sindaco e dal Comandante che, per mesi, hanno consentito che venissero elevate multe illegittime, come poi dichiarato dal Ministero degli Interni e dal Ministero dei Trasporti".