Consiglieri PD Cerignola: Metta è l’unico responsabile della fine di SIA
Dai palchi avevamo chiesto al Presidente Metta di ponderare bene le scelte che avrebbe dovuto mettere in atto per il bene di SIA e dei Comuni del Consorzio.
Cerignola - martedì 26 giugno 2018
17.56 Comunicato Stampa
"Dopo sei mesi, nel corso dei quali Metta avrebbe dovuto trovare una soluzione ai problemi di SIA e capire quale fosse la scelta ottimale per garantire il servizio di raccolta dei rifiuti in Città, ci ritroviamo al punto di partenza.
In questi mesi Franco Metta ha fatto tutto e il contrario di tutto: prima ha chiesto, in qualità di Presidente del Consorzio, l'intervento della Regione nella gestione della Società SIA, per poi fare marcia indietro e proporre strampalate idee che spacciava come essenziali per risollevarne le sorti.
Oggi, il Presidente del Consorzio, Franco Metta, torna indietro e si attiene a quanto proposto dalla Regione stessa tempo fa, ovvero l'individuazione di una società pubblica che garantisca il servizio di raccolta e gli interessi dei lavoratori. Abbiamo solo perso tempo! Metta ha tolto tempo ai lavoratori di SIA, alla salute ed al decoro del nostro Paese, a conferma che le sceneggiate di queste ultime settimane erano solo vili tentativi di scaricare le sue responsabilità sugli uffici regionali", commenta la consigliera del PD Maria Dibisceglia.
"Ha distrutto un'azienda che poteva essere una punta di diamante della Regione Puglia in materia di rifiuti -continua il capogruppo PD Daniele Dalessandro- mettendo in atto una serie di operazioni scellerate come, da ultimo, chiedere la proroga dell'ordinanza con cui la Regione ha affidato ad Aseco la gestione degli impianti.
Il competente Ufficio Tecnico Regionale che ha analizzato la richiesta di proroga dell'ordinanza, con una nota del 21.06.2018, chiarisce inequivocabilmente che: "tale richiesta appare palesemente tardiva in considerazione del tempo trascorso dall'emanazione dell'ordinanza senza che pervenissero atti relativi ad iniziative concrete messe in atto dal Consorzio per garantire la risoluzione delle note criticità gestionali ed economico finanziarie che hanno determinato l'emanazione dei provvedimenti di diffida…".
Nulla di più chiaro! Franco Metta, che tre giorni fa tuonava contro la Regione rea di compiere una irresponsabile aggressione a SIA, è in realtà l'unico responsabile della mancata proroga".
"Dai palchi avevamo chiesto al Presidente Metta di ponderare bene le scelte che avrebbe dovuto mettere in atto per il bene di SIA e dei Comuni del Consorzio. Lui ha continuato a fare il bambino capriccioso al quale viene tolto un giocattolo. E ora, che Cerignola si ritrova con l'immondizia per strada e sottoposta ad un rischio sanitario elevatissimo, considerati i vari roghi appiccati, lui conclude le sue solite comunicazioni su Facebook con un lapalissiano "nient'altro da aggiungere. Ed effettivamente non vi è null'altro da aggiungere, se non le dimissioni di un Sindaco e Presidente del Consorzio nocivo per il bene della nostra comunità. Ci auguriamo che l'intervento della Regione possa essere finalizzato a garantire i lavoratori ed alla tutela degli impianti, in modo da evitare un ulteriori aggravi dei costi per i cittadini", conclude la consigliera Teresa Cicolella.
Cerignola, 26 giugno 2018
In questi mesi Franco Metta ha fatto tutto e il contrario di tutto: prima ha chiesto, in qualità di Presidente del Consorzio, l'intervento della Regione nella gestione della Società SIA, per poi fare marcia indietro e proporre strampalate idee che spacciava come essenziali per risollevarne le sorti.
Oggi, il Presidente del Consorzio, Franco Metta, torna indietro e si attiene a quanto proposto dalla Regione stessa tempo fa, ovvero l'individuazione di una società pubblica che garantisca il servizio di raccolta e gli interessi dei lavoratori. Abbiamo solo perso tempo! Metta ha tolto tempo ai lavoratori di SIA, alla salute ed al decoro del nostro Paese, a conferma che le sceneggiate di queste ultime settimane erano solo vili tentativi di scaricare le sue responsabilità sugli uffici regionali", commenta la consigliera del PD Maria Dibisceglia.
"Ha distrutto un'azienda che poteva essere una punta di diamante della Regione Puglia in materia di rifiuti -continua il capogruppo PD Daniele Dalessandro- mettendo in atto una serie di operazioni scellerate come, da ultimo, chiedere la proroga dell'ordinanza con cui la Regione ha affidato ad Aseco la gestione degli impianti.
Il competente Ufficio Tecnico Regionale che ha analizzato la richiesta di proroga dell'ordinanza, con una nota del 21.06.2018, chiarisce inequivocabilmente che: "tale richiesta appare palesemente tardiva in considerazione del tempo trascorso dall'emanazione dell'ordinanza senza che pervenissero atti relativi ad iniziative concrete messe in atto dal Consorzio per garantire la risoluzione delle note criticità gestionali ed economico finanziarie che hanno determinato l'emanazione dei provvedimenti di diffida…".
Nulla di più chiaro! Franco Metta, che tre giorni fa tuonava contro la Regione rea di compiere una irresponsabile aggressione a SIA, è in realtà l'unico responsabile della mancata proroga".
"Dai palchi avevamo chiesto al Presidente Metta di ponderare bene le scelte che avrebbe dovuto mettere in atto per il bene di SIA e dei Comuni del Consorzio. Lui ha continuato a fare il bambino capriccioso al quale viene tolto un giocattolo. E ora, che Cerignola si ritrova con l'immondizia per strada e sottoposta ad un rischio sanitario elevatissimo, considerati i vari roghi appiccati, lui conclude le sue solite comunicazioni su Facebook con un lapalissiano "nient'altro da aggiungere. Ed effettivamente non vi è null'altro da aggiungere, se non le dimissioni di un Sindaco e Presidente del Consorzio nocivo per il bene della nostra comunità. Ci auguriamo che l'intervento della Regione possa essere finalizzato a garantire i lavoratori ed alla tutela degli impianti, in modo da evitare un ulteriori aggravi dei costi per i cittadini", conclude la consigliera Teresa Cicolella.
Cerignola, 26 giugno 2018