Consiglieri csx: pronta la mozione di sfiducia, attendiamo Forza Italia per presentarla.
Il centrosinistra ha deciso di approntare una mozione di sfiducia da discutere e votare in Consiglio Comunale.
Cerignola - mercoledì 16 maggio 2018
17.10 Comunicato Stampa
"È evidente come la firma del Sindaco Metta della richiesta di intervento rivolta alla Regione Puglia per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti rappresenti non solo l'ammissione del fallimento di SIA ma anche una resa incondizionata dello stesso Metta e della sua giunta", fanno sapere in una nota stampa i consiglieri comunali del centrosinistra.
"Firmando quella richiesta di aiuto rivolta alla Regione Puglia Metta ha certificato la sua incapacità totale alla gestione delle politiche ambientali, che sono state una sua bandiera durante la campagna elettorale e in questi tre anni di Amministrazione, e che oggi si sono trasformati in un disastro ecologico, con rifiuti per strada e relativa emergenza sanitaria, e in un disastro sociale, con 300 famiglie legate a SIA che oggi vivono il dramma di un futuro incerto. A nulla sono serviti tre anni di opposizione responsabile dove ad ogni Consiglio Comunale abbiamo cercato di convincere Metta della possibilità del VI lotto e di altre strategie come la ricapitalizzazione.
Proprio perché ha caratterizzato cosi tanto il suo mandato su questi temi e proprio perché su questi temi ha fallito, il centrosinistra unito ha chiesto al Sindaco Metta di dimettersi, il quale - in tutta risposta e quasi sfottendo la città - ha annunciato la sua ricandidatura cercando di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da SIA a queste sciocchezze politichesi".
"Ad oggi – continuano i consiglieri – non pervenute le dimissioni, il centrosinistra ha deciso di approntare una mozione di sfiducia da discutere e votare in Consiglio Comunale. Al fine delle presentazione della mozione sono necessarie almeno 10 firme da raccogliere tra i consiglieri. Il centrosinistra con le firme di Teresa Cicolella, Daniele Dalessandro, Maria Dibisceglia, Annamaria Mirra, Marcello Moccia, Mario Rendine e Tommaso Sgarro, più la consigliera indipendente Teresa Lapiccirella, arriva ad un totale di 8 firme, per queste ragioni abbiamo chiesto il coinvolgimento dei consiglieri di Forza Italia e siamo in attesa di un risposta".
"Adesso – concludono i consiglieri – per i lavoratori SIA e per la gestione del servizio di raccolta si apre una fase delicatissima che dovrà tenere insieme la dignità e la salvaguardia dei livelli occupazionali unitamente alla riorganizzazione del servizio stesso. Data l'importanza delle trattative e delle decisioni che si dovranno prendere, è necessario capire se il Sindaco Metta, spogliato della sua autorevolezza e vittima della sua arroganza, goda ancora della fiducia della maggioranza del Consiglio e della Città. Ai consiglieri di maggioranza chiediamo una seria riflessione su quanto accaduto ed una profonda assunzione di responsabilità che vada oltre i piccoli legittimi interessi di comunità rispetto ad uno sguardo più ampio su questi tre anni di Amministrazione Metta".
"Firmando quella richiesta di aiuto rivolta alla Regione Puglia Metta ha certificato la sua incapacità totale alla gestione delle politiche ambientali, che sono state una sua bandiera durante la campagna elettorale e in questi tre anni di Amministrazione, e che oggi si sono trasformati in un disastro ecologico, con rifiuti per strada e relativa emergenza sanitaria, e in un disastro sociale, con 300 famiglie legate a SIA che oggi vivono il dramma di un futuro incerto. A nulla sono serviti tre anni di opposizione responsabile dove ad ogni Consiglio Comunale abbiamo cercato di convincere Metta della possibilità del VI lotto e di altre strategie come la ricapitalizzazione.
Proprio perché ha caratterizzato cosi tanto il suo mandato su questi temi e proprio perché su questi temi ha fallito, il centrosinistra unito ha chiesto al Sindaco Metta di dimettersi, il quale - in tutta risposta e quasi sfottendo la città - ha annunciato la sua ricandidatura cercando di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da SIA a queste sciocchezze politichesi".
"Ad oggi – continuano i consiglieri – non pervenute le dimissioni, il centrosinistra ha deciso di approntare una mozione di sfiducia da discutere e votare in Consiglio Comunale. Al fine delle presentazione della mozione sono necessarie almeno 10 firme da raccogliere tra i consiglieri. Il centrosinistra con le firme di Teresa Cicolella, Daniele Dalessandro, Maria Dibisceglia, Annamaria Mirra, Marcello Moccia, Mario Rendine e Tommaso Sgarro, più la consigliera indipendente Teresa Lapiccirella, arriva ad un totale di 8 firme, per queste ragioni abbiamo chiesto il coinvolgimento dei consiglieri di Forza Italia e siamo in attesa di un risposta".
"Adesso – concludono i consiglieri – per i lavoratori SIA e per la gestione del servizio di raccolta si apre una fase delicatissima che dovrà tenere insieme la dignità e la salvaguardia dei livelli occupazionali unitamente alla riorganizzazione del servizio stesso. Data l'importanza delle trattative e delle decisioni che si dovranno prendere, è necessario capire se il Sindaco Metta, spogliato della sua autorevolezza e vittima della sua arroganza, goda ancora della fiducia della maggioranza del Consiglio e della Città. Ai consiglieri di maggioranza chiediamo una seria riflessione su quanto accaduto ed una profonda assunzione di responsabilità che vada oltre i piccoli legittimi interessi di comunità rispetto ad uno sguardo più ampio su questi tre anni di Amministrazione Metta".