Consigliere Moccia: Rendine strumentalizza sparando fesserie.

A seguito delle dichiarazioni a mezzo stampa da parte di Mario Rendine circa l'interruzione dell'erogazione di Energia Elettrica disposta da ENEL Distribuzione e Prefettura, che si verificherà nella nottata di sabato fino alla prima mattinata di Domenica, il Consigliere del Gruppo Consiliare di Maggioranza Sandro Moccia replica:

"Sono convinto che Rendine ci conceda l'onore di scendere dalle nuvole molto di rado. Purtroppo lui non vive il Palazzo di Città ma le segrete stanze del partito. Nelle sue dichiarazioni afferma che:

"L'orario prescelto per l'esecuzione dei lavori è particolarmente penalizzante per le attività cittadine di ristorazione e di intrattenimento… Ritengo che l'ente comunale avrebbe potuto, senza particolari difficoltà, concordare con la società che gestisce il servizio pubblico la realizzazione degli stessi in un diverso giorno settimanale, ad esempio il lunedì notte. Ciò non mi risulta sia stato fatto, dimostrando, ancora una volta, insensibilità verso la categoria".

Cose dell'altro mondo, a Rendine non risulta che l'Amministrazione Comunale si sia impegnata per evitare questo disagio non solo ai commercianti ma all'intera città. E come dovrebbe risultare a Lui? Legge per caso le comunicazioni tra Enel e Ufficio di Gabinetto del Sindaco? Tra Prefettura e Segreteria del Sindaco? Conosce per caso le comunicazioni tra Sindaco, Commissariato di Pubblica Sicurezza e Carabinieri? Rendine non conosce niente, parla per lasciar uscire aria dalla bocca, scrive per esercitarsi sulla tastiera. Rendine non sa che si è fatto il possibile per evitare quanto accadrà sabato, Rendine non sa che si è richiesto ad ENEL Distribuzione, alla Prefettura e a tutti gli organismi istituzionali competenti di eseguire i lavori in più step per massimo due o tre ore al giorno, Rendine non sa che si è chiesto alla Prefettura di evitare una così lunga sospensione di energia elettrica e di spostare la data di interruzione dell'eneriga elettrica al fine di concedere un più adeguato preavviso. Rendine non sa e parla, non conosce e scrive. Dal momento in cui è così tanto abituato a scrivere al Prefetto, dal momento in cui è solito interpellare il Prefetto per qualsiasi ragione inopportuna io chiedo a Rendine di esercitarsi con la tastiera a scrivere non agli organi di stampa ma al Prefetto, esattamente come Noi abbiamo fatto, invito Rendine ad andare in Prefettura e farsi accogliere dal Prefetto per spiegargli ciò che noi in questi giorni abbiamo già spiegato. Caro Rendine, attendiamo risposte! Ci faccia sapere."