Confronto tra candidati sindaco. Botta risposta tra Giannatempo e Metta
Giannatempo: “Urge confronto tra i candidati Sindaci. Non serve rispondere sui social”. Metta “il confronto glielo sto dando tre volte a giorno, a colazione, pranzo e cena, come una terapia”
Cerignola - domenica 12 settembre 2021
16.24
Confronto tra candidati sindaco e dibattiti per mostrare alla comunità cittadina la futura strada amministrativa, cosa fare e come si intende fare per Cerignola. Confronto politico e di battito costruttivo. Lo chiede il candidato sindaco Antonio Giannatempo «Io ovunque vado chiedo un confronto tra i candidati Sindaci» ha detto il ginecologo già sindaco di Cerignola per due mandati «non ho lanciato il guanto di sfida a nessuno, ma non si può rispondere sui social con un'immagine dicendo "il confronto è già fatto. Il confronto non è questo. Ci deve essere dibattito costruttivo».
«Giannatempo ha detto che vuole un confronto con me, io glielo sto dando… tre volte a giorno… a colazione, pranzo e cena, come una terapia» ha detto Franco Metta nei comizi itineranti di ieri, sabato 11 settembre e oggi in via 25 aprile. «Gli ho mostrato sui social, mediante foto, come era via 25 Aprile in mano a lui e come è in mano a me. Gli ho mostrato l'Arco della Rimembranza, in villa comunale, come era in mano a lui, buttato a terra, e come in mano a me, eretto e ristrutturato. Gli ho mostrato il murale a Giuseppe Di Vittorio come era in mano a lui, distrutto e mangiato dai topi, e come è in mano a me, eretto, restaurato al centro della città. Gli ho fatto vedere lo stadio comunale "Monterisi" come era in man a lui e come è in mano a me. Continueremo questo confronto fino al trenta settembre, tre volte al giorno, un confrontato chiaro di ciò che lui ha fatto in dieci anni di sindacatura e ciò che in quattro anni ho fatto io».
«Giannatempo ha detto che vuole un confronto con me, io glielo sto dando… tre volte a giorno… a colazione, pranzo e cena, come una terapia» ha detto Franco Metta nei comizi itineranti di ieri, sabato 11 settembre e oggi in via 25 aprile. «Gli ho mostrato sui social, mediante foto, come era via 25 Aprile in mano a lui e come è in mano a me. Gli ho mostrato l'Arco della Rimembranza, in villa comunale, come era in mano a lui, buttato a terra, e come in mano a me, eretto e ristrutturato. Gli ho mostrato il murale a Giuseppe Di Vittorio come era in mano a lui, distrutto e mangiato dai topi, e come è in mano a me, eretto, restaurato al centro della città. Gli ho fatto vedere lo stadio comunale "Monterisi" come era in man a lui e come è in mano a me. Continueremo questo confronto fino al trenta settembre, tre volte al giorno, un confrontato chiaro di ciò che lui ha fatto in dieci anni di sindacatura e ciò che in quattro anni ho fatto io».