Confesercenti: “L’Unione dei Comuni dei Monti Dauni è una sfida vincente Possibilità di alleviare i costi con il nostro sportello Progetto Europa”

"Può svolgere un ruolo fondamentale nella strategia dell'unica area interna pugliese individuata nei 29 comuni dei Monti Dauni - commenta il direttore Franco Granata -: sui fondi comunitari 2014-2020, il progetto delle aree interne è inteso come lo strumento per avviare la strategia, e per orientare un migliore utilizzo delle risorse ordinarie in questi territori". Sono previsti interventi su scuola, salute, cura infanzia e anziani, volti a un riposizionamento baricentrico e a una riqualificazione dei servizi essenziali; sulle telecomunicazioni e la mobilità; per l'istruzione e la formazione, anche per gli adulti; azioni per la manutenzione del territorio e l'ammodernamento energetico, antisismico, etc. degli edifici pubblici; promozione delle attività produttive, turistiche, artigianali e industriali, congruenti con il disegno; promozione dell'attività agricola e al riequilibrio degli aiuti fra zone intensive e aree di collina.

Questi interventi - continua Granata – sono favoriti da una più forte declinazione territoriale e dall'integrazione del Fondo regionale, sociale e rurale, e dalla specifica potenzialità dei Programmi di sviluppo rurale. Oggi le Aree interne vengono finalmente trattate con una strategia aggressiva. Va considerata però la gestione centralizzata delle risorse, che toglie potere decisionale alle Regioni che non le impiegano. Non siamo certi invece che l'Agenzia per la coesione sarà sufficiente a risolvere il problema. Non è possibile lasciare alle Regioni le decisioni sulle priorità di intervento e di indirizzo e far poi gestire operativamente la spesa ad uno solo soggetto nazionale con procedure e modalità identiche per tutto il paese". Per questo occorre che l'Unione dei Comuni, magari allargata alle altre 21 realtà della Provincia di Foggia compresi nell'area in terna Pugliese, avviino un processo di co-progettazione attorno ad alcuni 'temi chiave' o 'risorse chiave'. "In questo processo - conclude Granata – i partecipanti sia pubblici che privati, saprebbero che, a differenza del passato, non si sta competendo per le risorse finanziarie attraverso una supposta gara fra progetti all'interno di un bando. Al contrario, se la co-progettazione collettiva non darà segnali convincenti non vi saranno risorse finanziare per questa strategia. Converrà quinti collaborare e predisporre progetti all'interno di un'area più vasta degli interessi in campo. Se così sarà e se queste linee quadreranno con l'analisi più macro sarà possibile finalizzare il progetto e assegnargli risorse".

Confesercenti è disponibile a partecipare alla co-progettazione e alleviare i costi dei Comuni che hanno scarse risorse a disposizione con il proprio sportello diProgetto Europa, di concerto con l'Eurosportello, un Consorzio senza scopo di lucro membro della rete Enterprise Europe Network (EEN), creata dalla Commissione europea per sostenere i processi di internazionalizzazione e innovazione tecnologica delle Imprese.

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