Territorio
Concorso Polizia Municipale Metta denuncia irregolarità
Le irregolarità durante la prova scritta del concorso denunciate dal già Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta al Prefetto Postiglione
Cerignola - domenica 10 novembre 2019
18.00
Come già anticipato (https://www.cerignolaviva.it/notizie/franco-metta-concorso-di-polizia-municipale-irregolare/) lunedì 28 ottobre 2019, presso la palestra della Scuola Media "G. Pavoncelli" di Cerignola, si è svolta la prova scritta per il Concorso Pubblico per Titoli per la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n. 6 posti di Agente Polizia Municipale – Categoria C, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l' 8 Novembre 2018. Su 66 partecipanti solo 7 sono stati ammessi. In un post Facebook, pubblicato l'8 Novembre 2019, il già Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, segnalava al Presidente della Commissione Prefettizia, dott. Umberto Postiglione, una serie di "irregolarità formali e sostanziali ampiamente provate".
Nella mattinata di oggi, domenica 10 Novembre, lo stesso avv. Franco Metta ha pubblicato sul web la lettera indirizzata al Prefetto, dott. Umberto Postiglione, al Segretario Generale del Comune di Cerignola, dott.ssa Monica Claudione, al Dirigente del Personale del Comune di Cerignola, dott. Giovanni Buquicchio e al Dirigente della Polizia Municipale, dott. Francesco Delvino, in cui evidenzia le seguenti irregolarità:
Di qui le precise richieste, in particolare quella di annullamento della prova scritta e della revoca della Commissione esaminatrice, inoltrate ai destinatari della missiva:
Nella mattinata di oggi, domenica 10 Novembre, lo stesso avv. Franco Metta ha pubblicato sul web la lettera indirizzata al Prefetto, dott. Umberto Postiglione, al Segretario Generale del Comune di Cerignola, dott.ssa Monica Claudione, al Dirigente del Personale del Comune di Cerignola, dott. Giovanni Buquicchio e al Dirigente della Polizia Municipale, dott. Francesco Delvino, in cui evidenzia le seguenti irregolarità:
- Il foglio delle domande, su cui andavano date dai candidati le relative risposte, non presentava né il codice a barre né altro accorgimento per garantire il corretto abbinamento tra il medesimo e la busta contenente i dati anagrafici del candidato.
- Dopo l'inizio della prova è stato permesso a candidati di uscire dall'aula di concorso.
- Le buste contenenti l'elaborato e il plico con le generalità del candidato, a cui erano attribuibili le relative risposte, è stata consegnata APERTA, per singolare ed incomprensibile disposizione della Commissione Esaminatrice.
- La correzione degli elaborati è stata effettuata a porte chiuse, senza la presenza di alcun candidato.
Di qui le precise richieste, in particolare quella di annullamento della prova scritta e della revoca della Commissione esaminatrice, inoltrate ai destinatari della missiva:
- Di accertare la veridicità di quanto segnalato;
- Di disporre, ove le segnalazioni risultino confermate ( mi consta che le abbiano ammesse gli stessi Commissari) l'annullamento della prova scritta indicata e dei suoi esiti, disponendone la ripetizione;