Concorso per Comandante di Polizia Locale, la nota di Nicola Netti, FDI Cerignola: "Ci sono anomalie e stranezze"
Il consigliere comunale segnala vizi, stranezze e dubbi riguardanti il concorso pubblico
Cerignola - venerdì 9 agosto 2024
15.01 Comunicato Stampa
La procedura concorsuale per l'individuazione di un posto per Comandante di Polizia Locale a Cerignola è nel mirino dell'opposizione per alcune anomalie che, nello specifico, FDI Cerignola ha messo in evidenza.
Nicola Netti, consigliere comunale appartenente al gruppo politico di Fratelli d'Italia, ha diffuso la seguente nota nella quale ha riportato la questione nei dettagli.
"Con il caldo di agosto ci si distrae facilmente, ma la cortina fumogena su quello che sta diventando il concorso a dir poco più chiacchierato della storia contemporanea diventa sempre più fitta.
In principio, su nostra segnalazione, una componente di commissione dal passato fumoso si dava alla fuga, sostituita poi da un parente di un assessore. Un membro di commissione, in precedenza già presente nella lista dei candidati partecipanti, oggi nel ruolo inopportuno di esaminatore. Stranamente non sono ammesse lauree triennali tra i titoli richiesti, né s'è fatta la rotazione per il presidente: è lo stesso di un precedente concorso.
Oggi si scopre che, tra gli stessi candidati che hanno partecipato alla prova scritta, ce ne sono un paio condannati e indagati addirittura per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
E dal diciotto luglio, giorno in cui si è svolta la prova scritta, non si conoscono ancora i risultati.
Ne vedremo delle belle in questo TESTA (?) a testa tra candidati. In tutto questo Bonito sembra non accorgersi di nulla, troppo impegnato a insultare sui social segretari di partito, consiglieri, giornalisti e cittadini".
Nicola Netti, consigliere comunale appartenente al gruppo politico di Fratelli d'Italia, ha diffuso la seguente nota nella quale ha riportato la questione nei dettagli.
"Con il caldo di agosto ci si distrae facilmente, ma la cortina fumogena su quello che sta diventando il concorso a dir poco più chiacchierato della storia contemporanea diventa sempre più fitta.
In principio, su nostra segnalazione, una componente di commissione dal passato fumoso si dava alla fuga, sostituita poi da un parente di un assessore. Un membro di commissione, in precedenza già presente nella lista dei candidati partecipanti, oggi nel ruolo inopportuno di esaminatore. Stranamente non sono ammesse lauree triennali tra i titoli richiesti, né s'è fatta la rotazione per il presidente: è lo stesso di un precedente concorso.
Oggi si scopre che, tra gli stessi candidati che hanno partecipato alla prova scritta, ce ne sono un paio condannati e indagati addirittura per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
E dal diciotto luglio, giorno in cui si è svolta la prova scritta, non si conoscono ancora i risultati.
Ne vedremo delle belle in questo TESTA (?) a testa tra candidati. In tutto questo Bonito sembra non accorgersi di nulla, troppo impegnato a insultare sui social segretari di partito, consiglieri, giornalisti e cittadini".