Con l’estate aumentano gli abbandoni di cani a Cerignola

Un cane abbandonato dal proprio padrone lo si riconosce subito. E' spaventato, irrequieto, non sa dove andare e solitamente si avvicina alle persone che incontra per caso come a chiedere aiuto o compagnia. In questi mesi di estate torna all'attenzione dell'opinione pubblica il triste fenomeno dell'abbandono dei cani, che purtroppo si verifica spesso anche a Cerignola e dintorni.

A nulla sembrano servire le campagne di sensibilizzazione anti-abbandono promosse e diffuse dalle associazioni animaliste e dai volontari che si occupano dei randagi sul territorio.

Nei giorni scorsi, ad esempio, è stato segnalato un cane bianco e nero con un collare rosso che circolava per le strade cittadine visibilmente scosso. Alcuni volontari lo hanno intercettato e hanno pubblicato sui social un annuncio rivolto eventualmente a chi lo avesse perso.

In concomitanza con l'estate e la partenza verso i luoghi di vacanza, aumenta il numero di cani di razza avvistati da soli in città. Il fatto che abbiano un collare lasciano pensare che siano stati abbandonati in un luogo lontano da dove si trovavano solitamente, oppure che siano scappati.

Le segnalazioni estive si susseguono, ma agli annunci purtroppo non sempre fa seguito un lieto fine oppure un ritrovamento. Nella maggior parte dei casi è impossibile risalire ai proprietari in quanto i cani non risultano dotati di micro-chip.

Abbandonare un cane è un reato punito dal codice penale, oltre che un gesto ignobile di cui vergognarsi. Gli occhi di un cane che è stato tradito nella fiducia che riponeva non si dimenticano più, perché restano impressi nell'animo di chi ha un briciolo di sensibilità ed empatia verso gli animali.