Cronaca
Con l’emergenza Coronavirus le nuove truffe agli anziani
I truffatori chiamano a casa dell’anziano con la scusa di effettuare il tampone o consegnare l’autocertificazione, facciamo attenzione ai nostri anziani
Puglia - domenica 15 marzo 2020
17.24
Come "Il lupo cambia il pelo ma non il vizio" anche i truffatori cambiano metodo fermo restando l'obiettivo, quello del furto. Vittime dei raggiri sono sempre le persone più anziane, quelle più bisognose di aiuto e più allarmate dall'emergenza del momento.
Il copione è molto semplice, i truffatori chiamano a casa dell'anziano, spacciandosi per operatori di Protezione Civile, con la scusa di dover effettuare il tampone per il Coronavirus chiedendo, quindi, l'indirizzo del domicilio. Ottenutolo si presentano a casa della vittima per poi raggiungere l'obiettivo reale, il furto!
In altri casi si presentano a casa del povero anziano, spacciandosi sempre per operatori di Protezione Civile, con la scusa della compilazione dei dati e la consegna del modulo delle autodichiarazioni e, anche in questo caso il furto è il reale obiettivo.
Casi del genere si sono verificati in tutto il territorio italiano, veri e propri atti di "sciacallaggio" ai danni delle categorie più deboli.
Diffidate da chiunque voglia consegnarvi il modulo a casa, da chiunque vi telefoni per effettuare il tampone. L'invito resta comunque quello di non uscire da casa, ma qualora siate costretti a farlo, e vi occorra l'autodichiarazione, chiamate i vostri figli, i vicini di casa, la parrocchia di appartenenza, lo stamperanno loro per voi.
Il copione è molto semplice, i truffatori chiamano a casa dell'anziano, spacciandosi per operatori di Protezione Civile, con la scusa di dover effettuare il tampone per il Coronavirus chiedendo, quindi, l'indirizzo del domicilio. Ottenutolo si presentano a casa della vittima per poi raggiungere l'obiettivo reale, il furto!
In altri casi si presentano a casa del povero anziano, spacciandosi sempre per operatori di Protezione Civile, con la scusa della compilazione dei dati e la consegna del modulo delle autodichiarazioni e, anche in questo caso il furto è il reale obiettivo.
Casi del genere si sono verificati in tutto il territorio italiano, veri e propri atti di "sciacallaggio" ai danni delle categorie più deboli.
Diffidate da chiunque voglia consegnarvi il modulo a casa, da chiunque vi telefoni per effettuare il tampone. L'invito resta comunque quello di non uscire da casa, ma qualora siate costretti a farlo, e vi occorra l'autodichiarazione, chiamate i vostri figli, i vicini di casa, la parrocchia di appartenenza, lo stamperanno loro per voi.