Comune di Cerignola, si dimette l'assessore Rossella Bruno
La nota stampa che rende note le motivazioni della scelta
Cerignola - lunedì 29 aprile 2024
12.53 Comunicato Stampa
«Ho protocollato nella giornata di oggi, 29 aprile, le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di assessore alla Cultura, allo Sport e alla Pubblica istruzione del Comune di Cerignola».
Con questa nota stampa, Rossella Bruno annuncia di essersi dimessa dal ruolo di assessore comunale.
«Lo faccio ringraziando con immutata stima innanzitutto il Sindaco Francesco Bonito che in quel ruolo mi ha voluto, i colleghi di Giunta per la proficua collaborazione, la Dirigente e i dipendenti degli Uffici preposti per il loro lavoro quotidiano e meticoloso e anche alcuni dei consiglieri di maggioranza che più hanno supportato le numerose iniziative proposte dall'assessorato. Lascio questa arricchente esperienza con la consapevolezza dei risultati raggiunti, la speranza per alcuni percorsi e progetti già intrapresi e di pronta realizzazione e qualche rammarico per i tentativi non riusciti.
Allo stesso tempo una tale decisione non può che essere accompagnata da una convinzione: la politica è servizio della propria comunità e, nel caso di una nomina di natura tecnica come la mia, è inconciliabile con altre logiche che, seppur legittime, oggettivamente intralciano il lavoro di un tecnico. Cerignola, anche soltanto nella promozione del territorio, della cultura, dello sport richiede tempi, impegno e abnegazione che non possono essere frustrati da altre logiche: richieste, riunioni, tavoli, redazione di documenti, vicinanza a un partito piuttosto che a un gruppo, risiko delle deleghe.
Tutto questo fa perdere velocità, smalto e visione all'azione politica. Lascio una tale carica così importante per tornare nell'impegno sociale, civico e professionale che sento ancora vivo e autentico. È infatti proprio all'associazionismo, al mondo della scuola e del volontariato che va il mio ringraziamento più grande per la splendida esperienza vissuta assieme, convinta che le associazioni e le agenzie educative, in primis la Scuola, siano risorse per la comunità semplicemente perché aggregati di persone. E quando la politica guarda alle persone non può mai sbagliare. Cerignola è viva, viva Cerignola».
Con questa nota stampa, Rossella Bruno annuncia di essersi dimessa dal ruolo di assessore comunale.
«Lo faccio ringraziando con immutata stima innanzitutto il Sindaco Francesco Bonito che in quel ruolo mi ha voluto, i colleghi di Giunta per la proficua collaborazione, la Dirigente e i dipendenti degli Uffici preposti per il loro lavoro quotidiano e meticoloso e anche alcuni dei consiglieri di maggioranza che più hanno supportato le numerose iniziative proposte dall'assessorato. Lascio questa arricchente esperienza con la consapevolezza dei risultati raggiunti, la speranza per alcuni percorsi e progetti già intrapresi e di pronta realizzazione e qualche rammarico per i tentativi non riusciti.
Allo stesso tempo una tale decisione non può che essere accompagnata da una convinzione: la politica è servizio della propria comunità e, nel caso di una nomina di natura tecnica come la mia, è inconciliabile con altre logiche che, seppur legittime, oggettivamente intralciano il lavoro di un tecnico. Cerignola, anche soltanto nella promozione del territorio, della cultura, dello sport richiede tempi, impegno e abnegazione che non possono essere frustrati da altre logiche: richieste, riunioni, tavoli, redazione di documenti, vicinanza a un partito piuttosto che a un gruppo, risiko delle deleghe.
Tutto questo fa perdere velocità, smalto e visione all'azione politica. Lascio una tale carica così importante per tornare nell'impegno sociale, civico e professionale che sento ancora vivo e autentico. È infatti proprio all'associazionismo, al mondo della scuola e del volontariato che va il mio ringraziamento più grande per la splendida esperienza vissuta assieme, convinta che le associazioni e le agenzie educative, in primis la Scuola, siano risorse per la comunità semplicemente perché aggregati di persone. E quando la politica guarda alle persone non può mai sbagliare. Cerignola è viva, viva Cerignola».