Territorio
Commissione d’accesso a Cerignola, termina il lavoro
Termina il lavoro, dopo 180 giorni , della Commissione d’accesso per verificare la sussistenza di forme di condizionamento mafioso. Si attende l’esito
Cerignola - martedì 9 luglio 2019
11.50
Dopo sei mesi di insediamento nel Comune di Cerignola della Commissione d'accesso prefettizia oggi, martedì 9 Luglio, termina il lavoro, volto a verificare la sussistenza di forme di condizionamento mafioso, che ha visto impegnati dal 7 Gennaio il Viceprefetto aggiunto Angelo Caccavone, il Comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Foggia Pierpaolo Mason e il Comandante del nucleo di Polizia Economico della Guardia di Finanza di Foggia Francesco Salanitro, inviati dall'allora Prefetto di Foggia Massimo Mariani.
Tre mesi prorogati per altri tre, in tutto 180 giorni di attività investigativa in cui è passato al setaccio l'intero lavoro svolto dall'Amministrazione Comunale di Cerignola, Delibere di Giunta, Ordinanze Sindacali, Determine Dirigenziali, Concorsi, gare d'appalto, rapporti tra l'Amministrazione comunale e i privati, sovvenzioni e contributi alle associazioni, pianta organica del Comune di Cerignola. Una miriade di atti richiesti giorno dopo giorno , così come informava il Sindaco di Cerignola Franco Metta nelle strisce serali straordinarie, intitolate "Buonasera Cerignola", create ad hoc per aggiornare la cittadinanza sull'intero lavoro svolto dalla Commissione. Proprio nelle trasmissioni in oggetto in più occasioni il Sindaco ha dichiarato la propria serenità perché "l'accesso agli atti da parte della Commissione dimostrerà la correttezza amministrativa in ogni atto, in ogni scelta a beneficio della città".
Tre sono le interdittive antimafia adottate dalla Prefettura di Foggia nei confronti di società che avevano rapporti con la Pubblica Amminsitrazione La prima dal Prefetto Massimo Mariani, nei confronti della Cooperativa "Società progresso" vincitrice del bando pubblico per la gestione della villa comunale. Interdittiva giunta con parecchi mesi di ritardo dalla richiesta inoltrata alla Prefettura dal Comune di Cerignola e successiva alla diffida per inadempimento già inviata dal Comune di Cerignola nei confronti della stessa Società Cooperativa alla quale, poi, fu revocato l'appalto sia per inadempienza che per interdittiva.
Le altre due interdittive antimafia sono state adottate dalla Prefettura il 3 Luglio, delle due società interdette solo la Società Cooperativa "Mondoservice" aveva rapporti con il Comune di Cerignola a seguito di gara d'appalto vinta e assegnata nel 2017 dopo nulla osta prefettizio alla richiesta inoltrata dal Comune di Cerignola prima della firma del contratto.
La Commissione invierà la relazione alla Prefettura la quale avrà 45 giorni per esaminare l'intero lavoro svolto e relazione al Ministero del Interni il quale, nei tempi stabiliti, inoltrerà il tutto al Consiglio del Ministri. Solo allora sapremo quale sarà l'esito.
Tre mesi prorogati per altri tre, in tutto 180 giorni di attività investigativa in cui è passato al setaccio l'intero lavoro svolto dall'Amministrazione Comunale di Cerignola, Delibere di Giunta, Ordinanze Sindacali, Determine Dirigenziali, Concorsi, gare d'appalto, rapporti tra l'Amministrazione comunale e i privati, sovvenzioni e contributi alle associazioni, pianta organica del Comune di Cerignola. Una miriade di atti richiesti giorno dopo giorno , così come informava il Sindaco di Cerignola Franco Metta nelle strisce serali straordinarie, intitolate "Buonasera Cerignola", create ad hoc per aggiornare la cittadinanza sull'intero lavoro svolto dalla Commissione. Proprio nelle trasmissioni in oggetto in più occasioni il Sindaco ha dichiarato la propria serenità perché "l'accesso agli atti da parte della Commissione dimostrerà la correttezza amministrativa in ogni atto, in ogni scelta a beneficio della città".
Tre sono le interdittive antimafia adottate dalla Prefettura di Foggia nei confronti di società che avevano rapporti con la Pubblica Amminsitrazione La prima dal Prefetto Massimo Mariani, nei confronti della Cooperativa "Società progresso" vincitrice del bando pubblico per la gestione della villa comunale. Interdittiva giunta con parecchi mesi di ritardo dalla richiesta inoltrata alla Prefettura dal Comune di Cerignola e successiva alla diffida per inadempimento già inviata dal Comune di Cerignola nei confronti della stessa Società Cooperativa alla quale, poi, fu revocato l'appalto sia per inadempienza che per interdittiva.
Le altre due interdittive antimafia sono state adottate dalla Prefettura il 3 Luglio, delle due società interdette solo la Società Cooperativa "Mondoservice" aveva rapporti con il Comune di Cerignola a seguito di gara d'appalto vinta e assegnata nel 2017 dopo nulla osta prefettizio alla richiesta inoltrata dal Comune di Cerignola prima della firma del contratto.
La Commissione invierà la relazione alla Prefettura la quale avrà 45 giorni per esaminare l'intero lavoro svolto e relazione al Ministero del Interni il quale, nei tempi stabiliti, inoltrerà il tutto al Consiglio del Ministri. Solo allora sapremo quale sarà l'esito.