Vita di città
Comitato Commercianti del Corso, la nota stampa sulle dichiarazioni di Bonito
I commercianti ritengono che dalle parole del primo cittadino scaturisca una “minaccia grave e di cattivo gusto”
Cerignola - giovedì 21 novembre 2024
7.44 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il testo della nota stampa diffusa dal Comitato Commercianti Corso, subito dopo le dichiarazioni del Sindaco Bonito circa la sospensiva TAR.
"Nel comunicato di ieri il Sindaco Bonito oltre ad avere erroneamente sostenuto che il TAR avrebbe emesso un provvedimento di rigetto della nostra richiesta di sospensiva, ha in maniera non troppo "velata" minacciato che l'accoglimento della richiesta di sospensiva non gioverebbe ai commercianti perché porterebbe al blocco del cantiere che resterebbe lì davanti alle vetrine per mesi in attesa del giudizio di merito. La minaccia è grave e allo stesso tempo di cattivo gusto.
Il Sindaco non può pensare di stare a fare la guerra ai commercianti.
Sarebbe stata invece una bella lezione di imparzialità se avesse detto di volersi -anche per rispetto del Collegio- fermare fino alla pronuncia del TAR e di essere comunque pronto a smantellare immediatamente la pista ove il TAR dovesse accogliere, come Noi ci auguriamo, la sospensiva.
Una soddisfazione comunque possiamo coglierla ed è quella che Bonito è consapevole che comunque alla fine del giudizio di merito la pista la dovrà togliere!!
Noi ci auguriamo molto prima, anche perché un capriccio non vale nè i danni irreversibili che hanno voluto per Noi commercianti e né un danno erariale sempre maggiore alla Città".
"Nel comunicato di ieri il Sindaco Bonito oltre ad avere erroneamente sostenuto che il TAR avrebbe emesso un provvedimento di rigetto della nostra richiesta di sospensiva, ha in maniera non troppo "velata" minacciato che l'accoglimento della richiesta di sospensiva non gioverebbe ai commercianti perché porterebbe al blocco del cantiere che resterebbe lì davanti alle vetrine per mesi in attesa del giudizio di merito. La minaccia è grave e allo stesso tempo di cattivo gusto.
Il Sindaco non può pensare di stare a fare la guerra ai commercianti.
Sarebbe stata invece una bella lezione di imparzialità se avesse detto di volersi -anche per rispetto del Collegio- fermare fino alla pronuncia del TAR e di essere comunque pronto a smantellare immediatamente la pista ove il TAR dovesse accogliere, come Noi ci auguriamo, la sospensiva.
Una soddisfazione comunque possiamo coglierla ed è quella che Bonito è consapevole che comunque alla fine del giudizio di merito la pista la dovrà togliere!!
Noi ci auguriamo molto prima, anche perché un capriccio non vale nè i danni irreversibili che hanno voluto per Noi commercianti e né un danno erariale sempre maggiore alla Città".