Cronaca
Combustione illecita di rifiuti nelle campagne, denunciato 50enne di Carapelle
Tra i rifiuti in fase di combustione era presente materiale plastico consistente in tubicini dell’irrigazione utilizzati nella coltivazione di ortofrutta
5 Reali Siti - sabato 17 ottobre 2020
10.32 Comunicato Stampa
I Carabinieri della Stazione di Carapelle nel corso di servizi predisposti dal Comando Provinciale di Foggia tesi alla tutela della normativa ambientale hanno denunciato un 50enne locale responsabile di illecita combustione di rifiuti.
Nello specifico, a seguito di segnalazioni di miasmi notturni che da mesi si avvertivano nelle campagne, i militari nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, teso alla tutela della normativa ambientale, hanno notato una colonna di fumo nero proveniente da un'area rurale e si sono recati sul posto per svolgere ulteriori accertamenti.
Tra i rifiuti in fase di combustione, con l'inevitabile pericolo di inquinamento del suolo e dell'aria per la diffusione di emissioni insalubri nell'atmosfera, era presente materiale plastico consistente in tubicini dell'irrigazione utilizzati nella coltivazione di ortofrutta.
Gravità dell'azione illecita commessa poteva inoltre risultare rischiosa per le condizioni climatiche che potevano favorire una propagazione incontrollata delle fiamme.
Giova ricordare che la combustione illecita di rifiuti, vietata dalla normativa ambientale vigente, è sanzionata molto severamente con delle pene fino a cinque anni di reclusione per chi appicca il fuoco a rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata.
Nello specifico, a seguito di segnalazioni di miasmi notturni che da mesi si avvertivano nelle campagne, i militari nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, teso alla tutela della normativa ambientale, hanno notato una colonna di fumo nero proveniente da un'area rurale e si sono recati sul posto per svolgere ulteriori accertamenti.
Tra i rifiuti in fase di combustione, con l'inevitabile pericolo di inquinamento del suolo e dell'aria per la diffusione di emissioni insalubri nell'atmosfera, era presente materiale plastico consistente in tubicini dell'irrigazione utilizzati nella coltivazione di ortofrutta.
Gravità dell'azione illecita commessa poteva inoltre risultare rischiosa per le condizioni climatiche che potevano favorire una propagazione incontrollata delle fiamme.
Giova ricordare che la combustione illecita di rifiuti, vietata dalla normativa ambientale vigente, è sanzionata molto severamente con delle pene fino a cinque anni di reclusione per chi appicca il fuoco a rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata.