Territorio
Coldiretti: Stop speculazioni sui prezzi delle verdure (fino al 400%)
Coldiretti Puglia denuncia la salita anomala dei prezzi dopo il maltempo. 104 denunce da parte di Codacons
Puglia - mercoledì 11 gennaio 2017
17.25
Arriva il commento di Coldiretti Puglia sulla situazione del comparto agricolo dopo l'ondata di maltempo e gelo che ha colpito il Sud Italia, ondata di gelo che ha portato ad un aumento impressionante dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli in Puglia dovuto in parte alla distruzione dei raccolti e alla difficoltà di trasporto dei prodotti superstiti ed in parte alla sempre presente speculazione.
Un esempio lampante lo offre proprio Coldiretti Puglia: "A Bari le rape, prodotto simbolo e immancabile dei consumatori, sono passate in piche da 1 euro a 4 euro con un aumento percentuale del 400%. Occorre evitare che vengano spacciati prodotti stranieri come nazionali per giustificare aumenti non dovuti".
A tutto ciò si aggiungono le denuncie effettuate dalla Codacons in merito alla speculazione sui prezzi dei prodotti agricoli in ben 104 Procure della Repubblica.
"E' inammissibile che i prezzi delle verdure vendute in queste ore sui banchi di negozi e mercati siano schizzati e la colpa possa essere imputata ai nostri agricoltori, già duramente danneggiati dalla straordinaria ondata di maltempo che ha azzerato produzioni e leso strutture e impianti. Gli ortaggi in pieno campo sono andati quasi completamente distrutti e le strade bloccate hanno reso quasi impossibile le consegne" – dichiara Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia.
Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia inoltre aggiunge: "Secondo una rilevazione da noi effettuata a poche ore dalle prime nevicate sono immediatamente schizzati i prezzi all'ingrosso di rape, carciofi, cavoli, bietole, cicorie, finocchi, proprio quando i nostri agricoltori delle province di Bari, Taranto e Foggia non avevano più prodotti da raccogliere perché bruciati da neve e gelo. E' bene chiarire che sono migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole, per effetto del gelo che ha bruciato il prodotto pronto per essere raccolto".
Coldiretti ha elaborato un Vademecum per la frutta e verdura per difendersi dalle speculazione di un mercato incontrollato e globalizzato
Un esempio lampante lo offre proprio Coldiretti Puglia: "A Bari le rape, prodotto simbolo e immancabile dei consumatori, sono passate in piche da 1 euro a 4 euro con un aumento percentuale del 400%. Occorre evitare che vengano spacciati prodotti stranieri come nazionali per giustificare aumenti non dovuti".
A tutto ciò si aggiungono le denuncie effettuate dalla Codacons in merito alla speculazione sui prezzi dei prodotti agricoli in ben 104 Procure della Repubblica.
"E' inammissibile che i prezzi delle verdure vendute in queste ore sui banchi di negozi e mercati siano schizzati e la colpa possa essere imputata ai nostri agricoltori, già duramente danneggiati dalla straordinaria ondata di maltempo che ha azzerato produzioni e leso strutture e impianti. Gli ortaggi in pieno campo sono andati quasi completamente distrutti e le strade bloccate hanno reso quasi impossibile le consegne" – dichiara Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia.
Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia inoltre aggiunge: "Secondo una rilevazione da noi effettuata a poche ore dalle prime nevicate sono immediatamente schizzati i prezzi all'ingrosso di rape, carciofi, cavoli, bietole, cicorie, finocchi, proprio quando i nostri agricoltori delle province di Bari, Taranto e Foggia non avevano più prodotti da raccogliere perché bruciati da neve e gelo. E' bene chiarire che sono migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole, per effetto del gelo che ha bruciato il prodotto pronto per essere raccolto".
Coldiretti ha elaborato un Vademecum per la frutta e verdura per difendersi dalle speculazione di un mercato incontrollato e globalizzato