Coerenza tra obbligo morale e dovere politico: il caso Ladisa
Il punto di vista della Consigliera comunale Teresa Lapiccirella, delegata all'ambiente
Cerignola - mercoledì 2 dicembre 2015
12.33 Comunicato Stampa
''Restare coerenti non è solo un obbligo morale, ma soprattutto, un dovere politico quando si ricopre il ruolo di amministratore, che impone di dare, in momenti di confusione generale, una precisa risposta alla cittadinanza! Non ho fatto altro che ribadire quanto sostenuto sin dal 2011 sulla questione Ladisa!'' Questo l'incipit del comunicato stampa a firma della consigliera comunale di maggioranza del Comune di Cerignola, Teresa Lapiccirella, delegata all'ambiente. Cicognina della prima ora, da sempre occupatasi tra le altre cose, durante la consigliatura della Cicogna tra i banchi dell'opposizione, della questione Ladisa, l'azienda che prepara i pasti per le mense delle scuole di Cerignola. Taglia corto la Consigliera Lapiccirella, dicendosi confusa e destabilizzata dalle dichiarazioni schizofreniche della Ladisa, che prima dichiara di lasciare la zona industriale a "proprie spese", per poi
contraddirsi confermando l'intenzione non solo di restare in zona industriale, ma di aprire altro centro cottura in altra zona di Cerignola. Altro Centro di cottura che non si intende bene a cosa serva, se la questione è anche
l'incompatibilità per la stessa azienda, che prepara pasti, di insistere in una zona non destinata ad accogliere quella tipologia di attività di servizi di ristorazione.
Tra le tante inesattezze la consigliera sottolinea che sarebbe una falsa soluzione ad un falso problema la individuazione di zone insalubri, dal momento che per legge sono definite insalubri le industrie. La dovuta precisazione è doverosa per comprendere come non sia possibile permettere a qualunque mensa di produrre pasti vicino a industrie insalubri per legge. Inoltre, continua la consigliera di maggioranza, che nulla si potrebbe dire circa la presenza nell'aria, nella zona industriale di Cerignola, di sostanze altre rispetto a quelle monitorate dalle centraline per il controllo della qualità dell'aria: sarebbe, esemplificando, come se in luogo di analisi del sangue si facesse una urinocoltura. Chiude Lapiccirella, a supporto delle posizioni di Frisani, chiedendo l'immediata sospensione del servizio mensa e subordinando l'eventuale proroga alla Ladisa S.p.A., dopo la pausa natalizia, all'effetivo e definitivo spostamento della stessa attività in altra zona di Cerignola, adatta ad accogliere tali tipologie di aziende. Sottolinea, inoltre, la necessità di inserire, nel bando di gara per l'aggiudicazione del servizio mensa, la specifica indicazione di precludere la partecipazione al bando ad attività di produzione pasti che insistano nella zona industriale di Cerignola.
Dott.ssa Teresa Lapiccirella
Consigliera Comunale di Maggioranza
Comune di Cerignola
contraddirsi confermando l'intenzione non solo di restare in zona industriale, ma di aprire altro centro cottura in altra zona di Cerignola. Altro Centro di cottura che non si intende bene a cosa serva, se la questione è anche
l'incompatibilità per la stessa azienda, che prepara pasti, di insistere in una zona non destinata ad accogliere quella tipologia di attività di servizi di ristorazione.
Tra le tante inesattezze la consigliera sottolinea che sarebbe una falsa soluzione ad un falso problema la individuazione di zone insalubri, dal momento che per legge sono definite insalubri le industrie. La dovuta precisazione è doverosa per comprendere come non sia possibile permettere a qualunque mensa di produrre pasti vicino a industrie insalubri per legge. Inoltre, continua la consigliera di maggioranza, che nulla si potrebbe dire circa la presenza nell'aria, nella zona industriale di Cerignola, di sostanze altre rispetto a quelle monitorate dalle centraline per il controllo della qualità dell'aria: sarebbe, esemplificando, come se in luogo di analisi del sangue si facesse una urinocoltura. Chiude Lapiccirella, a supporto delle posizioni di Frisani, chiedendo l'immediata sospensione del servizio mensa e subordinando l'eventuale proroga alla Ladisa S.p.A., dopo la pausa natalizia, all'effetivo e definitivo spostamento della stessa attività in altra zona di Cerignola, adatta ad accogliere tali tipologie di aziende. Sottolinea, inoltre, la necessità di inserire, nel bando di gara per l'aggiudicazione del servizio mensa, la specifica indicazione di precludere la partecipazione al bando ad attività di produzione pasti che insistano nella zona industriale di Cerignola.
Dott.ssa Teresa Lapiccirella
Consigliera Comunale di Maggioranza
Comune di Cerignola