Cronaca
Cittadinanzattiva Puglia pronta a costituirsi parte civile sul caso “Don Uva” di Foggia
Maltrattamenti disumani ai danni degli ospiti della struttura, vicinanza alle famiglie delle vittime
Cerignola - giovedì 26 gennaio 2023
Comunicato Stampa
Cittadinanzattiva Puglia su maltrattamenti e abusi su pazienti a Foggia: "massima vicinanza alle famiglie. Non escludiamo di costituirci parte civile. E sugli accreditamenti necessarie commissioni miste di controllo."
"La notizia degli arresti al Don Uva ci sconvolge perché tratteggia un profilo assolutamente disumano da parte di taluni operatori.
Ed è ancora più agghiacciante perché tutti gli abusi sono stati perpetrati ai danni di persone in condizioni di estrema fragilità fisica e psichica.
Da parte di Cittadinanzattiva vi è la massima condanna di questi reati di estrema gravità, ma soprattutto vi è la massima vicinanza, nel caso anche legale, ai parenti delle vittime degli abusi consumate all'interno della struttura foggiana.
"Non escludiamo di costituirci parte civile nel processo che vede coinvolti i responsabili della barbarie che i media stanno raccontando in queste ore", dichiara Matteo Valentino, segretario regionale di Cittadinanzattiva Puglia.
"Oltre a questo, però, urge una riflessione più ampia sugli accreditamenti. Non è la prima volta, infatti, che le cronache ci consegnano vicende così tristi ed è necessario che, soprattutto quando ci si trovi di fronte a strutture convenzionate, e quindi destinatarie di fondi pubblici appartenenti alla collettività, la Regione preveda apposite commissioni miste di controllo che periodicamente vigilino all'interno delle RSA, RSSA e soggetti simili.
È un preciso dovere della pubblica amministrazione controllare come i fondi siano spesi: anche in questo senso, qualora necessario, Cittadinanzattiva non farà mancare il suo contributo e il suo supporto alla pubblica amministrazione".
"La notizia degli arresti al Don Uva ci sconvolge perché tratteggia un profilo assolutamente disumano da parte di taluni operatori.
Ed è ancora più agghiacciante perché tutti gli abusi sono stati perpetrati ai danni di persone in condizioni di estrema fragilità fisica e psichica.
Da parte di Cittadinanzattiva vi è la massima condanna di questi reati di estrema gravità, ma soprattutto vi è la massima vicinanza, nel caso anche legale, ai parenti delle vittime degli abusi consumate all'interno della struttura foggiana.
"Non escludiamo di costituirci parte civile nel processo che vede coinvolti i responsabili della barbarie che i media stanno raccontando in queste ore", dichiara Matteo Valentino, segretario regionale di Cittadinanzattiva Puglia.
"Oltre a questo, però, urge una riflessione più ampia sugli accreditamenti. Non è la prima volta, infatti, che le cronache ci consegnano vicende così tristi ed è necessario che, soprattutto quando ci si trovi di fronte a strutture convenzionate, e quindi destinatarie di fondi pubblici appartenenti alla collettività, la Regione preveda apposite commissioni miste di controllo che periodicamente vigilino all'interno delle RSA, RSSA e soggetti simili.
È un preciso dovere della pubblica amministrazione controllare come i fondi siano spesi: anche in questo senso, qualora necessario, Cittadinanzattiva non farà mancare il suo contributo e il suo supporto alla pubblica amministrazione".