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Cittadinanzattiva Cerignola chiede l’istituzione di un gruppo di lavoro per affrontare il problema dei rifiuti
L’associazione ha formulato proposte concrete per migliorare la vivibilità cittadina
Cerignola - venerdì 22 settembre 2023
16.38 Comunicato Stampa
Che la situazione in città sia critica a causa dei rifiuti e della sporcizia che investe indifferentemente sia il centro che le periferie, è sotto gli occhi di tutti. Qualche giorno fa l'associazione Cittadinanzattiva Cerignola ha diffuso un comunicato nel quale ha preso posizione circa uno dei problemi più sentiti, appunto quello dell'abbandono dei rifiuti per le strade della città e nelle campagne circostanti.
Riportiamo qui di seguito il comunicato dell'associazione locale, contenente la proposta dell'istituzione urgente di un tavolo di lavoro sull'argomento.
"Come CITTADINANZATTIVA non possiamo rimanere indifferenti nel vedere la nostra città sporca e con rifiuti sparsi ovunque e spesso accumulati sui marciapiedi e agli angoli di strade. Un numero non meglio precisato di cerignolani continua a mortificare la nostra città, utilizzando strade, marciapiedi e campagne come propria discarica personale! Le spese per il recupero di rifiuti dalle discariche abusive ricadono continuamente su tutta la collettività, economicamente e/o a discapito di altri servizi previsti. A costoro, che si macchiano di un grave danno alla comunità, al decoro, all'ambiente e all'immagine della città, va tutta la disistima di Cittadinanzattiva. Siete dei sudicioni irresponsabili!
Si tratta di un fenomeno che definire sgradevole è dir poco, che riguarda da molto tempo le periferie, le strade in uscita dalla città e le nostre campagne, che da mesi è in aumento ovunque, e si è reso spudoratamente più evidente anche nella zona urbana e centrale. Sporcizia ed odori sgradevoli sono troppo spesso riscontrabili dai cittadini anche durante una semplice passeggiata e se è pur vero che gli interventi straordinari di rimozione di rifiuti da parte dell'amministrazione sono molteplici, oltre che costosi, è evidente che risultano e risulteranno sempre più insufficienti a ridare dignità a questa nostra martoriata città.
Mentre la sporcizia dilaga le prospettive per il futuro non risultano rosee. Il quadro è quindi complesso e le motivazioni tante, tra le più palesi:
– l'educazione ambientale, che avrebbe dovuto accompagnare l'avvento della raccolta differenziata porta a porta, al fine di stimolare un sentimento di responsabilità e di coscienza civica collettiva, è stata scarsa e mal gestita. Una buona fascia della popolazione non ha mai sentito parlare neanche lontanamente di recupero di materia, conseguenze da inquinamento rifiuti, vantaggi ambientali ed economici per tutta la collettività.
– i controlli e le sanzioni, necessari ad orientare l'utenza, sono risultati palesemente insufficienti.
A questo si aggiunge un mancato percorso di adeguamento alle esigenze nuove dei cittadini impegnati nel sistema di conferimento porta a porta (raccolta condominiale da ripensare, isole ecologiche itineranti quasi mai usate adeguatamente dai cittadini, utenze a piano terra in difficoltà nel trattenere in casa rifiuti per giorni, e cosi via). Intanto tutti i cerignolani, anche i più attenti e responsabili, vedono ridotti al lumicino servizi essenziali come lo spazzamento delle strade. E' evidente che è stato trascurato anche il confronto costruttivo tra chi amministra e decide, senza tener conto delle reali necessità dell'utenza e di chi il conferimento deve gestirlo nel quotidiano.
Se la prima impostazione della Raccolta Differenziata porta a porta a Cerignola è da attribuire ai commissari prefettizi, arroccati in solitudine negli uffici comunali, duole dirlo, anche il nuovo progetto di raccolta, con conseguente bando e gara, è stato prodotto senza un minimo di partecipazione dei cittadini o delle associazioni del territorio che avrebbero potuto rappresentarli. Lo stato di degrado percepibile da chi percorre la città, sembra avere negli ultimi tempi pervaso più cittadini a lasciarsi andare, a mettersi comodi, liberando le proprie case dai rifiuti nella maniera più egoista, sprovveduta ed illegale possibile! Nessuna giustificazione può in ogni caso esserci per chi si macchia di tale danno alla comunità!
La proposta di Cittadinanzattiva è quella di avviare con urgenza un gruppo di lavoro, nell'attesa di un'auspicabile consulta all'Ambiente, che possa vedere impegnati, nella ricerca in divenire di soluzioni e progetti, tutti gli attori di questo settore (amministrazione, cittadini, scuole, associazioni, azienda impegnata nella raccolta e spazzamento in città…). Serve un impegno collettivo, non c'è più tempo da perdere, va invertita la rotta. Cerignola merita di ritrovare la sua dignità!"
Riportiamo qui di seguito il comunicato dell'associazione locale, contenente la proposta dell'istituzione urgente di un tavolo di lavoro sull'argomento.
"Come CITTADINANZATTIVA non possiamo rimanere indifferenti nel vedere la nostra città sporca e con rifiuti sparsi ovunque e spesso accumulati sui marciapiedi e agli angoli di strade. Un numero non meglio precisato di cerignolani continua a mortificare la nostra città, utilizzando strade, marciapiedi e campagne come propria discarica personale! Le spese per il recupero di rifiuti dalle discariche abusive ricadono continuamente su tutta la collettività, economicamente e/o a discapito di altri servizi previsti. A costoro, che si macchiano di un grave danno alla comunità, al decoro, all'ambiente e all'immagine della città, va tutta la disistima di Cittadinanzattiva. Siete dei sudicioni irresponsabili!
Si tratta di un fenomeno che definire sgradevole è dir poco, che riguarda da molto tempo le periferie, le strade in uscita dalla città e le nostre campagne, che da mesi è in aumento ovunque, e si è reso spudoratamente più evidente anche nella zona urbana e centrale. Sporcizia ed odori sgradevoli sono troppo spesso riscontrabili dai cittadini anche durante una semplice passeggiata e se è pur vero che gli interventi straordinari di rimozione di rifiuti da parte dell'amministrazione sono molteplici, oltre che costosi, è evidente che risultano e risulteranno sempre più insufficienti a ridare dignità a questa nostra martoriata città.
Mentre la sporcizia dilaga le prospettive per il futuro non risultano rosee. Il quadro è quindi complesso e le motivazioni tante, tra le più palesi:
– l'educazione ambientale, che avrebbe dovuto accompagnare l'avvento della raccolta differenziata porta a porta, al fine di stimolare un sentimento di responsabilità e di coscienza civica collettiva, è stata scarsa e mal gestita. Una buona fascia della popolazione non ha mai sentito parlare neanche lontanamente di recupero di materia, conseguenze da inquinamento rifiuti, vantaggi ambientali ed economici per tutta la collettività.
– i controlli e le sanzioni, necessari ad orientare l'utenza, sono risultati palesemente insufficienti.
A questo si aggiunge un mancato percorso di adeguamento alle esigenze nuove dei cittadini impegnati nel sistema di conferimento porta a porta (raccolta condominiale da ripensare, isole ecologiche itineranti quasi mai usate adeguatamente dai cittadini, utenze a piano terra in difficoltà nel trattenere in casa rifiuti per giorni, e cosi via). Intanto tutti i cerignolani, anche i più attenti e responsabili, vedono ridotti al lumicino servizi essenziali come lo spazzamento delle strade. E' evidente che è stato trascurato anche il confronto costruttivo tra chi amministra e decide, senza tener conto delle reali necessità dell'utenza e di chi il conferimento deve gestirlo nel quotidiano.
Se la prima impostazione della Raccolta Differenziata porta a porta a Cerignola è da attribuire ai commissari prefettizi, arroccati in solitudine negli uffici comunali, duole dirlo, anche il nuovo progetto di raccolta, con conseguente bando e gara, è stato prodotto senza un minimo di partecipazione dei cittadini o delle associazioni del territorio che avrebbero potuto rappresentarli. Lo stato di degrado percepibile da chi percorre la città, sembra avere negli ultimi tempi pervaso più cittadini a lasciarsi andare, a mettersi comodi, liberando le proprie case dai rifiuti nella maniera più egoista, sprovveduta ed illegale possibile! Nessuna giustificazione può in ogni caso esserci per chi si macchia di tale danno alla comunità!
La proposta di Cittadinanzattiva è quella di avviare con urgenza un gruppo di lavoro, nell'attesa di un'auspicabile consulta all'Ambiente, che possa vedere impegnati, nella ricerca in divenire di soluzioni e progetti, tutti gli attori di questo settore (amministrazione, cittadini, scuole, associazioni, azienda impegnata nella raccolta e spazzamento in città…). Serve un impegno collettivo, non c'è più tempo da perdere, va invertita la rotta. Cerignola merita di ritrovare la sua dignità!"