Cicolella: sul Canale Lagrimaro 18 mesi di silenzi di Metta & co.
Oggi quella stessa Zona Industriale che doveva essere elemento di eccellenza e volano dell'economia locale, è stata ridotta ad un’autentica bomba ecologica.
Cerignola - domenica 22 luglio 2018
17.56 Comunicato Stampa
"Sono trascorsi 18 mesi da quando il Sindaco Franco Metta dichiarava urbi et orbi il pronto avvio dei lavori sul canale Lagrimaro. In questo anno e mezzo, a parte l'avvicendamento dei due assessori all'ambiente, non solo nulla è cambiato, ma, anzi, la situazione è nettamente peggiorata nonostante i numerosi esposti che i Consiglieri di Centrosinistra hanno presentato all'ARPA e ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico" così Teresa Cicolella, Consigliera del Partito Democratico.
"A nulla – incalza Cicolella - sono serviti i servizi televisivi, le interrogazioni consiliari, le denunce, gli esposti, le commissioni consiliari convocate ad hoc. Non è accaduto assolutamente nulla. Oggi quella stessa Zona Industriale che doveva essere elemento di eccellenza e volano dell'economia locale, è stata ridotta ad un'autentica bomba ecologica, con da una parte il Sindaco che ha pensato bene di far diventare l'interporto una discarica a cielo aperto, stoccando 800 tonnellate di rifiuti, e dall'altra le aziende che smaltiscono illecitamente all'interno del Canale in maniera incontrollata".
"Durante la scorsa campagna elettorale – ricorda la democratica – l'attuale maggioranza immaginava una zona industriale videosorvegliata e recintata, appunto, immaginava! La realtà che si presenta agli occhi di chi attraversa quel triste posto, situato a ridosso di una importante uscita autostradale oltre che percorso obbligato per chi si dirige alla Stazione, è quello di una zona off limits, con prostitute ad ogni incrocio, rifiuti buttati ovunque e degrado generalizzato.Ma noi non ci fermiamo di fronte alla sciatteria e all'inconsistenza di questa Amministrazione. Presenteremo – conclude Cicolella - un nuovo esposto e chiederemo all'ARPA e ai NOE di intervenire quanto prima.La salute dei cittadini va tutelata!"
"A nulla – incalza Cicolella - sono serviti i servizi televisivi, le interrogazioni consiliari, le denunce, gli esposti, le commissioni consiliari convocate ad hoc. Non è accaduto assolutamente nulla. Oggi quella stessa Zona Industriale che doveva essere elemento di eccellenza e volano dell'economia locale, è stata ridotta ad un'autentica bomba ecologica, con da una parte il Sindaco che ha pensato bene di far diventare l'interporto una discarica a cielo aperto, stoccando 800 tonnellate di rifiuti, e dall'altra le aziende che smaltiscono illecitamente all'interno del Canale in maniera incontrollata".
"Durante la scorsa campagna elettorale – ricorda la democratica – l'attuale maggioranza immaginava una zona industriale videosorvegliata e recintata, appunto, immaginava! La realtà che si presenta agli occhi di chi attraversa quel triste posto, situato a ridosso di una importante uscita autostradale oltre che percorso obbligato per chi si dirige alla Stazione, è quello di una zona off limits, con prostitute ad ogni incrocio, rifiuti buttati ovunque e degrado generalizzato.Ma noi non ci fermiamo di fronte alla sciatteria e all'inconsistenza di questa Amministrazione. Presenteremo – conclude Cicolella - un nuovo esposto e chiederemo all'ARPA e ai NOE di intervenire quanto prima.La salute dei cittadini va tutelata!"