Cicolella, Dalessandro, Dibisceglia, Mirra, Moccia, Rendine e Sgarro:“La fine dell'incubo è prossima: ora Cerignola riparta”
“Dalle dichiarazioni delle Forze dell'Ordine emerge chiaramente che c’è qualcosa di poco chiaro nella macchina dell'amministrazione Metta”.
Cerignola - mercoledì 9 gennaio 2019
16.34 Comunicato Stampa
"La notizia della nomina della Commissione d'indagine per verificare se vi sia il pericolo d'infiltrazione mafiosa nell'attività amministrativa della nostra Città, crea grande amarezza", dichiarano i consiglieri comunali di centro sinistra.
"Avremmo preferito non fosse mai cominciata la buia notte che ha condotto Cerignola nell'oscurità ma, in assenza di un anelito di dignità dei consiglieri di maggioranza, quella che si sta prospettando è l'unica strada per il ritorno ad una nuova alba".
"Dalle dichiarazioni delle Forze dell'Ordine emerge chiaramente che c'è qualcosa di poco chiaro nella macchina dell'amministrazione Metta", continuano i consiglieri d'opposizione.
"Ne siamo stati sempre consapevoli e per anni abbiamo denunciato, pubblicamente e tramite esposti agli organi competenti, tutte le irregolarità e le stranezze sulle modalità e sulle persone a cui venivano affidati incarichi e bandi pubblici a Cerignola.
Per averlo fatto siamo stati offesi e attaccati, i consiglieri Sgarro e Rendine addirittura inutilmente querelati dal sindaco Metta, considerata la successiva archiviazione.
Nella qualità di consiglieri comunali, manifestiamo la massima disponibilità a qualsivoglia forma di collaborazione dovesse rendersi necessaria.
Siamo fiduciosi che l'attività di indagine, già evidentemente copiosa, approfondisca i nodi meno chiari di quest'amministrazione e possa essere restituita verità alla cittadinanza cerignolana".
"Avremmo preferito non fosse mai cominciata la buia notte che ha condotto Cerignola nell'oscurità ma, in assenza di un anelito di dignità dei consiglieri di maggioranza, quella che si sta prospettando è l'unica strada per il ritorno ad una nuova alba".
"Dalle dichiarazioni delle Forze dell'Ordine emerge chiaramente che c'è qualcosa di poco chiaro nella macchina dell'amministrazione Metta", continuano i consiglieri d'opposizione.
"Ne siamo stati sempre consapevoli e per anni abbiamo denunciato, pubblicamente e tramite esposti agli organi competenti, tutte le irregolarità e le stranezze sulle modalità e sulle persone a cui venivano affidati incarichi e bandi pubblici a Cerignola.
Per averlo fatto siamo stati offesi e attaccati, i consiglieri Sgarro e Rendine addirittura inutilmente querelati dal sindaco Metta, considerata la successiva archiviazione.
Nella qualità di consiglieri comunali, manifestiamo la massima disponibilità a qualsivoglia forma di collaborazione dovesse rendersi necessaria.
Siamo fiduciosi che l'attività di indagine, già evidentemente copiosa, approfondisca i nodi meno chiari di quest'amministrazione e possa essere restituita verità alla cittadinanza cerignolana".