Territorio
CIA Capitanata agli agricoltori: "Denunciate sempre"
Vertice in Prefettura a Foggia. Massima collaborazione per incoraggiare le segnalazioni, CIA Agricoltori sostiene l'Antica Cantina
Foggia - giovedì 24 ottobre 2019
12.24
"Incoraggiamo tutti i nostri agricoltori a rivolgersi alle forze dell'ordine in presenza di episodi sospetti, anche se considerati irrilevanti. Siamo certi che ormai da tempo il muro di omertà sia stato abbattuto e che i nostri agricoltori si avvalgano dello strumento della denuncia senza esitazioni. Ma rispondiamo con convinzione all'appello della Prefettura di Foggia e del Comitato Interforze che hanno chiesto la massima collaborazione delle parti datoriali e del mondo agricolo dopo i sabotaggi nell'Alto Tavoliere ai danni dell'Antica Cantina di San Severo e dell'Azienda Agricola De Cesare di Torremaggiore". Lo afferma il presidente CIA Capitanata Michele Ferrandino a margine del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato presso l'Ufficio Territoriale del Governo di Foggia, con la partecipazione delle organizzazioni professionali agricole, dei vertici delle aziende vittime degli attentati e degli amministratori dei Comuni dove insistono le cantine. Il vertice è stato coordinato dal viceprefetto Ernesto Liguori.
"Abbiamo ribadito la richiesta di intensificare i controlli e implementare la presenza di uomini e mezzi nelle zone rurali - prosegue il presidente CIA Capitanata - Ad agire sono squadre ben organizzate e attrezzate di delinquenti. Siamo convinti che rafforzare il pattugliamento delle aree sensibili possa scoraggiare i malintenzionati. Prendiamo atto dell'impegno fin qui profuso ma sollecitiamo un ulteriore sforzo nel presidio del territorio. Sin dai precedenti incontri in Prefettura focalizzati sull'emergenza sicurezza nelle campagne, abbiamo offerto la massima collaborazione per spronare gli agricoltori a denunciare anche i danneggiamenti di minore entità".
In un clima cordiale, il viceprefetto ha ascoltato prima la parte datoriale e i sindaci di San Severo e Torremaggiore, Francesco Miglio ed Emilio Di Pumpo, poi le aziende. Nella serata di domenica, ignoti si sono introdotti nell'Antica Cantina di San Severo, storica cantina sociale, e hanno manomesso le valvole dei silos, causando lo sversamento di oltre 25mila ettolitri di vino. Analogo episodio si è verificato nell'Agricola De Cesare. "A subire un danno enorme non sono solo le cantine e i soci della cooperativa, messi in ginocchio da un atto vile, ma l'intero territorio - aggiunge il presidente regionale CIA Puglia Raffaele Carrabba - È un colpo al cuore dell'economia e del tessuto produttivo, uno sfregio agli imprenditori onesti. Interverremo in tutti i tavoli e lavoreremo insieme alle istituzioni anche all'individuazione di fondi a cui possano attingere per risollevarsi. L'auspicio è che si possa arrivare presto all'individuazione dei responsabili di questa follia. Chiunque possa fornire utili elementi non esiti a rivolgersi alle forze dell'ordine".
Cia-Agricoltori Italiani, a livello nazionale, ha raccolto l'appello del sindaco di San Severo, Francesco Miglio, a comprare bottiglie di vino dell'Antica Cantina di San Severo, partecipando alla gara di solidarietà in favore dell'azienda. Anche Cia vuole contribuire all'iniziativa, invitando tutti i suoi associati ad aderire, per dare sostegno ai proprietari della cantina e reagire con vigore a questi ignobili e vigliacchi atti.
Al centro del vertice in Prefettura anche le preoccupazioni per la campagna olivicola: "Proprio come rilevato dall'assessore all'Agricoltura di San Severo Felice Carrabba, adesso i predoni delle campagne non raccolgono più soltanto le olive, ma tagliano direttamente gli alberi e li portano via - afferma Michele Ferrandino - Abbiamo suggerito di effettuare controlli serrati e capillari nei frantoi e verificare la tracciabilità e la provenienza delle olive e, in caso di dubbia provenienza, non esitare ad applicare provvedimenti rigorosi e severi".
"Abbiamo ribadito la richiesta di intensificare i controlli e implementare la presenza di uomini e mezzi nelle zone rurali - prosegue il presidente CIA Capitanata - Ad agire sono squadre ben organizzate e attrezzate di delinquenti. Siamo convinti che rafforzare il pattugliamento delle aree sensibili possa scoraggiare i malintenzionati. Prendiamo atto dell'impegno fin qui profuso ma sollecitiamo un ulteriore sforzo nel presidio del territorio. Sin dai precedenti incontri in Prefettura focalizzati sull'emergenza sicurezza nelle campagne, abbiamo offerto la massima collaborazione per spronare gli agricoltori a denunciare anche i danneggiamenti di minore entità".
In un clima cordiale, il viceprefetto ha ascoltato prima la parte datoriale e i sindaci di San Severo e Torremaggiore, Francesco Miglio ed Emilio Di Pumpo, poi le aziende. Nella serata di domenica, ignoti si sono introdotti nell'Antica Cantina di San Severo, storica cantina sociale, e hanno manomesso le valvole dei silos, causando lo sversamento di oltre 25mila ettolitri di vino. Analogo episodio si è verificato nell'Agricola De Cesare. "A subire un danno enorme non sono solo le cantine e i soci della cooperativa, messi in ginocchio da un atto vile, ma l'intero territorio - aggiunge il presidente regionale CIA Puglia Raffaele Carrabba - È un colpo al cuore dell'economia e del tessuto produttivo, uno sfregio agli imprenditori onesti. Interverremo in tutti i tavoli e lavoreremo insieme alle istituzioni anche all'individuazione di fondi a cui possano attingere per risollevarsi. L'auspicio è che si possa arrivare presto all'individuazione dei responsabili di questa follia. Chiunque possa fornire utili elementi non esiti a rivolgersi alle forze dell'ordine".
Cia-Agricoltori Italiani, a livello nazionale, ha raccolto l'appello del sindaco di San Severo, Francesco Miglio, a comprare bottiglie di vino dell'Antica Cantina di San Severo, partecipando alla gara di solidarietà in favore dell'azienda. Anche Cia vuole contribuire all'iniziativa, invitando tutti i suoi associati ad aderire, per dare sostegno ai proprietari della cantina e reagire con vigore a questi ignobili e vigliacchi atti.
Al centro del vertice in Prefettura anche le preoccupazioni per la campagna olivicola: "Proprio come rilevato dall'assessore all'Agricoltura di San Severo Felice Carrabba, adesso i predoni delle campagne non raccolgono più soltanto le olive, ma tagliano direttamente gli alberi e li portano via - afferma Michele Ferrandino - Abbiamo suggerito di effettuare controlli serrati e capillari nei frantoi e verificare la tracciabilità e la provenienza delle olive e, in caso di dubbia provenienza, non esitare ad applicare provvedimenti rigorosi e severi".